Caserecce di Gragnano con mosciame di pesce spada,
ricotta e pomodorini confit
D’estate, al mare, sono solito preparare artigianalmente il mosciame di pesce spada e di tonno. Lo si fa mettendo in salamoia un tarantello, cioè la parte centrale, cilindrica, di un trancio di ventresca di un pesce di dimensioni minime di 40-50 chili. Ma lo si trova ovviamente ai mercati del pesce e nelle drogherie. Tagliato a fette sottilissime, e condito semplicemente con olio e una spruzzata di succo di limone è una vera prelibatezza. Il primo piatto di oggi combina sapori di mare e di terra e si fa apprezzare anche per la composizione dei colori.
Ingredienti per 4 persone
300 grammi di casarecce di Gragnano
10 fette sottili di mosciame di pesce spada
250 grammi di ricotta fresca di pecora con il suo siero
500 grammi di pomodori datterini o ciliegini ben maturi
6 cucchiai di olio extra vergine
sale q.b.
4 cucchiaini di zucchero
Preparazione
Mettete a bollire dell’abbondante acqua per la pasta.
Nel frattempo tagliate a listarelle 8 fette di mosciame.
Serviranno in parte per condire la pasta e in parte per guarnire il piatto.
Tritate in pezzettini sottili le altre due fette, e coprite con 2 cucchiai di olio.
Usate 200 grammi di ricotta per il condimento, lasciando da parte il resto per guarnire il piatto.
Diluite la ricotta con il suo siero per renderla morbida e poco densa. Se non ha il siero, utilizzate un po’ di latte e un po’ dell’acqua tiepida della pasta.
In una padella versate 4 cucchiai d’olio e fate rosolare a fuoco vivace i pomodorini tagliati a piccoli pezzi, aggiungendo un pizzico di sale e 4 cucchiaini di zucchero, fino a quando l’acqua non si sarà asciugata e il sugo non sarà denso.
Cuocete la pasta al dente, con poco sale, scolate e condite nella pentola, dapprima con la ricotta, poi con il mosciame tritato nell’olio e parte delle fettine e infine con i pomodorini caldi.
Guarnite i piatti e servite.