Uova con asparagi e gorgonzola
Oggi il gastronomo educato va di fretta, come spesso capita a tutti noi, quando, tornando a casa la sera dopo una lunga giornata fitta di impegni ci troviamo di fronte al grande interrogativo: cosa preparo per cena?
La ricetta che propongo si fa velocemente, con pochi ingredienti, e presenta una semplice variante alla tradizionale preparazione di uova con asparagi: l’aggiunta di gorgonzola.
Di solito le uova le abbiamo sempre a casa, gli asparagi sono verdura di stagione, il gorgonzola, come gli altri ingredienti può essere facilmente recuperato in un negozio o market sotto casa.
Un solo segreto: le uova devono essere a temperatura ambiente, e non appena tolte dal frigo. Perciò, anche se le avete in casa, compratele, perché da noi non si usa tenere le uova nei banchi frigoriferi ai supermercati. E ciò perché l’uovo a temperatura ambiente ha tutt’altro gusto, sapore e profumo che quello appena tolto dal frigo.
Per una persona servono:
due uova
un mazzo da 250 grammi di asparagi
50 grammi di gorgonzola dolce
un po’ di sale
25 grammi di burro
Preparazione
Lavate bene gli asparagi, togliete la parte bassa dei gambi, troppo dura, e lasciate solo il verde.
Metteteli a cuocere in acqua lievemente salata nell’apposita pentola alta con reticella. Le punte dovranno essere lasciate libere dall’acqua.
Scolate quando sono al dente e ricavate 7-8 punte.
Condite il resto con un po’ d’olio extra vergine d’oliva. Vi serviranno per contorno.
In una padella antiaderente fate sciogliere il burro, quindi mettete a friggere le uova, spezzando l’albume con la forchetta e aggiungendo le punte di asparagi.
Aggiungete poi, verso fine cottura, il gorgonzola a fette, in modo che si sciolga.
Non salate, perché il sale è contenuto nel gorgonzola e negli asparagi.
Spruzzate sui tuorli un sospiro di pepe nero macinato all’istante e servite.
Fra preparazione e tempo di cottura non impiegherete più di 25-30 minuti, e gusterete un piatto di grande gusto, come fece dire il grande Carnacina dal suo maitre di sala all’impertinente giovane Veronelli che aveva ordinato il piatto di più difficile preparazione.