Un decalogo preparato dall’Associazione dei consumatori per evitare brutte sorprese.
Manca poco all’inzio dei saldi che in Sicilia partiranno oggi lunedì 2 gennaio.
Sono in tanti ad attendere questo periodo per fare acquisti e risparmiare, prendendo d’assalto i negozi alla ricerca di occasioni imperdibili.
Sempre più spesso però ci si lascia trasportare dalla frenesia del momento, ritrovandosi alla fine dello shopping con capi inutili o di scarsa qualità, che magari non piacciono più, che non sono stati provati e non vestono bene e per i quali il negozio non offe la possibilità di cambio.
Per evitare tutto questo e aiutare il consumatore a difendersi da possibili piccole truffe di commercianti poco onesti, ecco le dieci regole stilate da Adiconsum.
1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);
9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum (indirizzi su www.adiconsum.it) e al gruppo Facebook “SOS SALDI”.