calcio catania – Catania Pubblica web-tv https://www.cataniapubblica.tv Informazioni, notizie e Tg Catania. Testata giornalistica indipendente Wed, 29 Apr 2020 12:07:55 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.3 Trapani Catania: Trionfo granata. Rossazzurri perdono testa e semifinale https://www.cataniapubblica.tv/trapani-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/trapani-catania/#respond Sun, 02 Jun 2019 20:57:58 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60858 Padroni di casa in vantaggio con Taugourdeau al 26' su punizione. Espulso Esposito tra le fila degli etnei che pareggiano con Curiale. Nel finale rosso anche per Biagianti e Capalai. Male anche Elevensport con il suo servizio insufficiente.

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Padroni di casa in vantaggio con Taugourdeau al 26′ su punizione. Espulso Esposito tra le fila degli etnei che pareggiano con Curiale. Nel finale rosso anche per Biagianti e Capalai. Male anche Elevensport con il suo servizio insufficiente.

di Salvatore Giuffrida

Passa il Trapani che nelle due partite ha mostrato più qualità dei rossazzurri. L’eliminazione al Provinciale degli etnei si consuma per via del peggiore posizionamento in classifica dopo che le partite di andata e ritorno si sono entrambe concluse in pareggio . Nell’arco delle due partite il Catania di Sottil non ha mostrato di avere un gioco corale ed efficace. Le azioni da parte dei rossazzurri sono sempre state portate avanti grazie ad invenzioni dei singoli. I tifosi etnei ancora una volta ci avevano creduto fino alla fine, per poi essere puntualmente delusi dalla prestazione della loro squadra.

Il Catania per passare il turno era chiamato a vincere al Provinciale di Erice ma a condurre il gioco sono stati i padroni di casa del Trapani. Il possesso palla dei granata è stato pressoché assoluto e le azioni da rete sono state tutte le  loro. La rivoluzione tattica  di Sottil, che butta nella mischia fin dal primo minuto Baraye e Lodi, non funziona. I rossazzurri riescono a tirare per la prima volta verso la porta al 21′ con Llama. Il Trapani passa in vantaggio al 26′ minuto. Calcio di punizione dubbio da fuori area e Taugourdeau mette la palla all’angolinobasso a destra di Pisseri, apparso poco reattivo. Il primo tempo si chiude con il Trapani in pieno controllo della partita che cerca più di una volta la via del raddoppio e con il Catania che non ha alcuna reazione allo svantaggio.

Senza più niente da perdere Sottil manda Marotta in campo al posto di Manneh e Biagianti a sostituire Rizzo. Al decimo minuto Esposito, in trans agonistica fa un fallaccio e viene espulso. Partita chiusa? Assolutamente no! Brodic, appena entrato crossa in area e Curiale di testa pareggia. La partita si ravviva ma il Catania non riesce ad essere pericoloso. A pochi minuti dal termine Biagianti già ammonito precedentemente interviene fallosamente con una gomitata sul volto di Evacuo. Il secondo giallo ed il rosso sono inevitabili. Negli ultimi minuti il Catania perde la testa e Calapai nel tentativo di recuperare un pallone per una rimessa laterale scaraventa a terra un giocatore del Trapani in panchina. L’arbitro vede tutto e manda negli spogliatoi il giocatore etneo.

Gli istanti finali sono una corrida, con il Catania che tenta il tutto per tutto anche in 8 uomini la via del gol ma senza successo fino al fischio finale. Tra le note amare della serata un servizio pessimo dato dalla piatta forma Elevensport in grande difficoltà che non ha fatto godere ai suoi spettatori il servizio previamente pagato. Le immagini si sono bloccate spesso durante il secondo tempo, pressoché non mandato in onda del tutto.

Le pagelle:

Pisseri: 4. Se il Catania viene eliminato è anche colpa sua. Imperdonabile la non reattività sulla punizione del Trapani.

Aya: 6.5. Fa quello che può per limitare i danni. Di testa è sempre puntuale ed è l’ultimo a mollare.

Silvestri: 5. Nervoso durante tutto l’incontro si becca pure un giallo per protesta

Calapai 5.5:  fa una buona gara cercando di spingere sulla fascia. Imperdonabile la sciocchezza a fine gara con Ramos che gli costa il rosso diretto

Esposito, 4:Gioca bene anche se spesso ha difficoltà a velocizzare le ripartenze del Catania, ma la follia della manata che gli costa il rosso pesa come un macigno

Baraye, 5.5: soffre Ferretti che gli scappa qualche volta di troppo. In avanti un fantasma, come tutta la squadra.

Rizzo,2:  senza dubbio il peggior in campo dei rossazzurri. La sua presenza in campo è un mistero da C.S.I., la sua prestazione un incubo. Sempre in ritardo nel recupero palla sugli avversari e mai un passaggio giusto.

Biagianti 4: brutto l’approccio alla gara del capitano. In difficoltà quando è abbassato dopo l’espulsione di Esposito. Nervoso in campo si fa ammonire come un pivello per una scaramuccia, poi su Evacuo entra in modo scomposto meritando il secondo cartellino giallo.

Lodi 4.5:  tutti lo adorano per i suoi gol su punizione e rigore, ma con lui in campo è come giocare uno in meno. La partita contro il Trapani ne è la riprova. Basta mettergli un marcatore che non riesce ad esprimersi, poi la corsa non è il suo forte.

Llama, 5: Nonostante l’infortunio fortuito alla testa gioca con grinta ed è l’unico ad aver tentato la via della porta durante il primo tempo. Per il resto il suo gioco è estremamente confusionario. Tantissimi i passaggi sbagliati e poche le palle recuperate al centrocampo.

Sarno 3.5:  se non fosse per la presenza di Rizzo in campo sarebbe lui il peggiore tra i rossazzurri. L’oggetto del mistero del mercato di riparazione firmato Lo Monaco, non si vede in campo. per accorgersi della sua presenza bisogna aspettare il secondo tempo, ma solo per un errato controllo che vale il fallo laterale al Trapani.

Brodic 5.5:  entra e fa il cross a Curiale che vale l’1-1, poi fa densità nel campo ma nulla di più.

Di Piazza 6: davanti deve fare tutto da solo, ma palle giocabili in attacco arrivano con il contagocce.

Curiale 6.5:  sufficienza piena per l’attaccante, ma solo per il gol. Per il resto il solito sprecone visto in questa stagione

Manneh 6: La sua velocità mette in difficoltà gli avversari, ma la qualità nel gioco è ben altra cosa da quello che il giovane rossazzurro ha fatto vedere questa sera.

Marotta 4:  Entra male in partita. Ben marcato non riesce a fare valere il suo fisico. Quando prende palla o fa fallo o la perde di suo.

Sottil 5.5: Il mister cerca di fare un miracolo con la sua rivoluzione tattica rispetto alla partita di andata. Propone però un 4-3-3 con Lodi in campo dal primo minuto e soprattutto Rizzo. L’alchimia tattica non riesce avendo al centrocampo 2 giocatori praticamente immobili. Si riprende nella ripresa, ma le prestazioni di Biagianti e Marotta lo tradiscono.

 

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Catania Trapani: i rossazzurri sprecano la partita in casa. 2-2 in rimonta https://www.cataniapubblica.tv/catania-trapani-playoff/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-trapani-playoff/#respond Wed, 29 May 2019 18:03:01 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60830 Tulli al primo squillo porta in vantaggio gli ospiti. Ferretti raddoppia sul filo del fuorigico. Lodi riapre la partita con un tiro da 60 metri, poi lo stesso n°10 pareggia su rigore. di Salvatore Giuffrida Pubblico delle grandi occasioni al Massimino per Catania Trapani, valida per i playoff di Serie C. e risultato di 2-2 ottenuto in rimonta dai rossazzurri dopo il doppio svantaggio. Rossazzurri che ancora una volta in questa stagione hanno fatto emergere una crisi nel possesso palla e nella costruzione del gioco. Trapani tutto sommato superiore al Catania e punito oltremodo da un errore del portiere e da un rigore che è apparso generoso. Dai e vai e ospiti in vantaggio con Giacomo Tulli, che castiga Pisseri con un tiro dal limite del l’area. Il Catania accusa il colpo e lascia un’altra occasione agli ospiti che arrivano alla conclusione con Aloi. Prima del 10′ ancora i granata pericolosi con Ferretti a cui in area viene lasciato tutto il tempo per coordinarsi e tentare una semi rovesciata. Il Catania entra in partita dopo il quarto d’ora di gioco. Dopo un uno -due con Di Piazza, Marotta arriva al tiro. Dini manda in angolo sui cui sviluppi è Di Piazza a divorarsi la palla del pareggio spedendo la sfera alta sulla traversa. I rossazzurri hanno difficoltà enormi a costruire gioco e creano occasioni solo con lanci lunghi. Il Trapani, invece, con il palleggio arriva con cross in area e ancora Aloi si presenta al tiro da posizione defilata a impegnare Pisseri. Successivamente è Tulli a fare tutto quello che vuole, arrivare al limite del l’area e tirare la palla poco fuori dallo specchio della porta a Pisseri battuto. La mossa di Cristaldi, oggi in panchina al posto dello squalificato Sottil, è di mettere in campo Lodi e Baraye al posto di Bucolo e Marchese. Da un punto di vista di gioco non cambia nulla, Sono gli ospiti a creare di più ed a portare al tiro Tulli prima ed in area Nzola poi. Llama e entra al posto di un evanescente Rizzo e Manneh al posto di Marotta. Il Trapani gioca molto meglio e la sua superiorità la concretizza a metà della ripresa. Ferretti viene trovato da un passaggio  che parte dal centrocampo, Baraye lo tiene in gioco, lui salta Pisseri e deposita in rete a porta vuota la palla del 0-2. Il gol del Catania arriva con Lodi che dalla tre quarti trova Dini fuori dai pali. Il match si ravviva e il pubblico crede nella possibilità del pareggio. Cristaldi sostituisce Biagianti con Brodic e tenta il tutto per tutto. A cinque dal termine calcio di rigore per il Catania assegnato un pò troppo generosamente dal signor Robilotta. Lodi dal dischetto non sbaglia e ridà speranze ai rossazzurri per la gara di ritorno. Gli ultimi attacchi etnei sono portati con foga e poco costrutto e non portano a nulla. Domenica la partita di ritorno al Provinciale dove il Catania per passare il turno deve solo vincere. Formazioni iniziali Catania (4-3-1-2): 12 Pisseri, 26 Calapai, 4 Aya, 5 Silvestri, 15 Marchese, 18 Rizzo, 27 Biagianti, 21 Bucolo, 7 Sarno, 9 Marotta, 32 Di Piazza. A disposizione: 33 Bardini, 3 Lovric,28 Esposito, 17 Baraye, 29 Valeau, 30 Carriero, 10 Lodi, 6 Angiulli, 16 Llama, 19 Manneh, 31 Pecorino, 14 Brodic. Allenatore: Gianluca Cristaldi. Trapani (4-3-3): 1 Dini, 10 Costa Ferreira, 5 Taugourdeau, 6 Sconnamiglio, 3 Ramos, 19 Corapi, 25 Toscano, 8 Aloi, 7 Ferretti, 11 Nzolo, 23 Tulli. A disposizione: 27 Ferrara, 22 Cavalli, 21 Garufo, 18 Scrugli, 13 Mulè, 2 Da Silva, 26 Lomolino, 24 Franco, 16 D’Angelo, 29 Girasole, 9 Evacuo, 33 Fedato. Allenatore: Vincenzo Italiano. Arbitro: Ivan Robilotta (Sala Consilina) Assistente 1: Giuseppe Mansi ( Nocera Inferiore) Assistente 2 Antonio Severino ( Campobasso) Quarto ufficiale: Mario Vigile ( Cosenza)  

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Tulli al primo squillo porta in vantaggio gli ospiti. Ferretti raddoppia sul filo del fuorigico. Lodi riapre la partita con un tiro da 60 metri, poi lo stesso n°10 pareggia su rigore.

di Salvatore Giuffrida

Pubblico delle grandi occasioni al Massimino per Catania Trapani, valida per i playoff di Serie C. e risultato di 2-2 ottenuto in rimonta dai rossazzurri dopo il doppio svantaggio. Rossazzurri che ancora una volta in questa stagione hanno fatto emergere una crisi nel possesso palla e nella costruzione del gioco. Trapani tutto sommato superiore al Catania e punito oltremodo da un errore del portiere e da un rigore che è apparso generoso.

Dai e vai e ospiti in vantaggio con Giacomo Tulli, che castiga Pisseri con un tiro dal limite del l’area. Il Catania accusa il colpo e lascia un’altra occasione agli ospiti che arrivano alla conclusione con Aloi. Prima del 10′ ancora i granata pericolosi con Ferretti a cui in area viene lasciato tutto il tempo per coordinarsi e tentare una semi rovesciata.

Il Catania entra in partita dopo il quarto d’ora di gioco. Dopo un uno -due con Di Piazza, Marotta arriva al tiro. Dini manda in angolo sui cui sviluppi è Di Piazza a divorarsi la palla del pareggio spedendo la sfera alta sulla traversa. I rossazzurri hanno difficoltà enormi a costruire gioco e creano occasioni solo con lanci lunghi. Il Trapani, invece, con il palleggio arriva con cross in area e ancora Aloi si presenta al tiro da posizione defilata a impegnare Pisseri. Successivamente è Tulli a fare tutto quello che vuole, arrivare al limite del l’area e tirare la palla poco fuori dallo specchio della porta a Pisseri battuto.

La mossa di Cristaldi, oggi in panchina al posto dello squalificato Sottil, è di mettere in campo Lodi e Baraye al posto di Bucolo e Marchese. Da un punto di vista di gioco non cambia nulla, Sono gli ospiti a creare di più ed a portare al tiro Tulli prima ed in area Nzola poi. Llama e entra al posto di un evanescente Rizzo e Manneh al posto di Marotta. Il Trapani gioca molto meglio e la sua superiorità la concretizza a metà della ripresa. Ferretti viene trovato da un passaggio  che parte dal centrocampo, Baraye lo tiene in gioco, lui salta Pisseri e deposita in rete a porta vuota la palla del 0-2. Il gol del Catania arriva con Lodi che dalla tre quarti trova Dini fuori dai pali. Il match si ravviva e il pubblico crede nella possibilità del pareggio. Cristaldi sostituisce Biagianti con Brodic e tenta il tutto per tutto. A cinque dal termine calcio di rigore per il Catania assegnato un pò troppo generosamente dal signor Robilotta. Lodi dal dischetto non sbaglia e ridà speranze ai rossazzurri per la gara di ritorno. Gli ultimi attacchi etnei sono portati con foga e poco costrutto e non portano a nulla.

Domenica la partita di ritorno al Provinciale dove il Catania per passare il turno deve solo vincere.

Formazioni iniziali

Catania (4-3-1-2): 12 Pisseri, 26 Calapai, 4 Aya, 5 Silvestri, 15 Marchese, 18 Rizzo, 27 Biagianti, 21 Bucolo, 7 Sarno, 9 Marotta, 32 Di Piazza. A disposizione: 33 Bardini, 3 Lovric,28 Esposito, 17 Baraye, 29 Valeau, 30 Carriero, 10 Lodi, 6 Angiulli, 16 Llama, 19 Manneh, 31 Pecorino, 14 Brodic. Allenatore: Gianluca Cristaldi.

Trapani (4-3-3): 1 Dini, 10 Costa Ferreira, 5 Taugourdeau, 6 Sconnamiglio, 3 Ramos, 19 Corapi, 25 Toscano, 8 Aloi, 7 Ferretti, 11 Nzolo, 23 Tulli. A disposizione: 27 Ferrara, 22 Cavalli, 21 Garufo, 18 Scrugli, 13 Mulè, 2 Da Silva, 26 Lomolino, 24 Franco, 16 D’Angelo, 29 Girasole, 9 Evacuo, 33 Fedato. Allenatore: Vincenzo Italiano.

Arbitro: Ivan Robilotta (Sala Consilina)

Assistente 1: Giuseppe Mansi ( Nocera Inferiore)

Assistente 2 Antonio Severino ( Campobasso)

Quarto ufficiale: Mario Vigile ( Cosenza)

 

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Potenza Catania: rossazzurri ripresi nel finale. Mercoledì il ritorno al Massimino https://www.cataniapubblica.tv/potenza-catania-rossazzurri-ripresi-nel-finale-mercoledi-il-ritorno-al-massimino/ https://www.cataniapubblica.tv/potenza-catania-rossazzurri-ripresi-nel-finale-mercoledi-il-ritorno-al-massimino/#respond Sun, 19 May 2019 18:38:46 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60761 Etnei in vantaggio con Di Piazza al 8' minuto. Partita tattica. Nel secondo tempo i padroni di casa tentano la via del pareggio che trovano con Franca pareggia al 91'. Al Viviani finisce 1-1.

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Etnei in vantaggio con Di Piazza al 8′ minuto. Partita tattica. Nel secondo tempo i padroni di casa tentano la via del pareggio che trovano con Franca pareggia al 91′. Al Viviani finisce 1-1.

di Salvatore Giuffrida

Brutto Catania al Viviani, che butta letteralmente via la ghiotta occasione per chiudere i conti della qualificazione al turno successivo. Il risultato di 1-1 alla fine del match è sostanzialmente corretto, per quanto visto sul terreno di gioco. Il Catania dopo essere passato in vantaggio ha cessato di giocare ed alla fine è stato giustamente punito dai padroni di casa che, durante il secondo tempo, hanno fatto di tutto per raggiungere prima il pari e poi la vittoria. Il rientro di Lodi in campo, durante la ripresa, non ha avuto gli esiti sperati. Chi si aspettava passaggi illuminanti e maggiore pericolosità dal centrocampo etneo  con il suo ingresso in campo è stato deluso.

La partita comincia a ritmi alti. Nemmeno passa un minuto e Pisseri, accecato dal sole è costretto a deviare in angolo. Subito dopo Matera tira di poco al lato. Questa è la partenza sprint del Potenza. I rossazzurri appaiono in difficoltà dalla velocità dei padroni di casa. L’errore di Salas, che regala un angolo al Catania è fatale. Sugli sviluppi della battuta corta ad incornare di testa sotto misura è Di Piazza che porta in vantaggio gli etnei. I ragazzi di Sottil cercano di abbassare i ritmi senza però abbassarsi oltre modo. Sarno agisce anche da frangiflutti davanti la difesa. Il risultato è che azioni pericolose i padroni di casa non riescono a costruirne fino al 25′ quando Lescano di testa impegna severamente Pisseri con un colpo di testa dentro l’area piccola. Poi tantissima confusione da parte del Potenza che commette errori nei tocchi di palla anche in situazioni banali.

Raffaele inizia il secondo tempo con Genchi al posto di Matera e Longo subentrante a Ricci. Pressa il Potenza che con i due nuovi ingressi ha un peso specifico in avanti maggiore. Dopo 5 minuti della ripresa Emerson tenta la sorte con un tiro  dalla lunga distanza ben controllato da Pisseri. Dopo 2 minuti, con i rossazzurri troppo schiacciati dietro è Genchi a provare la ricerca del pareggio ancora con un tiro da fuori area. La palla va di poco alta sulla traversa, con il portiere etneo a controllare la traiettoria della sfera. I tentativi dalla lunga distanza continuano con Guaita con gli stessi risultati. Sottil butta nella mischia Lodi, Baraye e Manneh per Bucolo, Marchese e Di Piazza. Successivamente è Sarno a uscire dopo aver ricevuto una botta. Al suo posto Brodic. Raffaele butta nella mischia Franca al posto di Lescano. A 15 minuti dal termine esce Marotta. A sostituirlo Curiale. Il Potenza ci prova fino alla fine,  e trova il meritato pareggio con Franca sul finale. Mercoledì sera la partita di ritorno alle 20.30  Massimino.

Migliore in campo: Pisseri. Sempre attento sul piazzamento e decisivo in più di una occasione

Peggiore in campo: Lodi. Statico in campo, non è riuscito a dare dinamicità al gioco del Catania. solo un passaggio a tempo scaduto è troppo poco.

Le formazioni

POTENZA (3-4-3): Ioime; Sales, Emerson, Pepe; Coppola, Dettori, Matera, Panico; Guaita, Lescano, Ricci.
A disposizione di Raffaele: Breza, Mazzoleni, Matino, Giosa, Di Somma, Coccia, Di Modugno, Piccinni, Bacio Terracino, Genchi, Longo, Franca.

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Marchese; Rizzo, Biagianti, Bucolo; Sarno; Di Piazza, Marotta.
A disposizione di Sottil: Bardini, Lovric, Esposito, Baraye, Valeau, Angiulli, Carriero, Lodi, Llama, Curiale, Brodic, Manneh.

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Playoff Serie C: sarà il Potenza l’avversario del Catania. Precedenti e scheda partita https://www.cataniapubblica.tv/playoff-serie-c-sara-potenza-lavversario-del-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/playoff-serie-c-sara-potenza-lavversario-del-catania/#respond Thu, 16 May 2019 10:43:46 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60755 Il sorteggio si è svolto nella sede della Lega a Firenze. Per gli etnei la gara di andata domenica 19 fuori casa. Il ritorno al Massimino mercoledì 22. Ecco chi è la squadra che affronteranno i rossazzurri.

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Il sorteggio si è svolto nella sede della Lega a Firenze. Per gli etnei la gara di andata domenica 19 fuori casa. Il ritorno al Massimino mercoledì 22. Ecco chi è la squadra che affronteranno i rossazzurri.

di Salvatore Giuffrida

Si è svolto a Firenze il sorteggio per il primo turno dei Playoff nazionali di Serie C. Al Catania, vittorioso ieri sera contro la Reggina al Massimino per 4-1 tocca il Potenza. di seguito tutte le gare in programma:

Feralpisalò-Catanzaro

Potenza-Catania

Arezzo-Viterbese

Carrarese-Pisa

Monza-Imolese

Cominciamo dal dire che contro il Potenza il Catania quest’anno ha un bilancio negativo. All’andata, il 3 novembre 2018, gli etnei persero in trasferta per 3-1. La partita di ritorno, giocata al Massimino il 3 marzo 2019, finì con il risultato di 1-1. Tra le due squadre il bilancio storico è in perfetta parità: 4 le vittorie lucane, 2 i pareggi e 4 i successi etnei. La stagione regolare è stata chiusa dal Potenza in quinta posizione a 57 punti. $5 le reti fatte e 32 quelle subite dai lucani. Il 4-3-3 ed il 3-5-2 sono i moduli di gioco che sono stati maggiormente utilizzati in stagione.

Nella fascia sinistra hanno il velocissimo e talentuoso Sebastiano Longo, classe 1998. In attacco inoltre vi sono Genchi e Guaita. Ma il loro capocannoniere è l’italo-brasiliano Carlos França, con un bottino di 11 reti. In porta Ioime ed a difenderlo una arcigna difesa. La caratteristica principale di questa squadra è il gioco sulle fasce laterali, dove appunto Longo è parecchio veloce. La squadra allenata da Giuseppe Raffaele tenta per quanto possibile ad ottenere un possesso palla. Questo per quanto visto in stagione, anche contro il Catania, è veloce ma spesso in orizzontale, con delle ulteriori accelerazioni quando vi sono le improvvise verticalizzazioni.

Il Catania può superare il turno, a patto che giochi come contro la Reggina e smaltisca l’euforia della vittoria. Un centrocampo come quello proposto ieri sara da Sottil, con Lodi in panchina, potrebbe essere una soluzione efficace. Per essere attaccato con efficacia, i rossazzurri in queste partite, devono cominciare a pressare e non farsi intimorire dalla presenza di Longo sulla fascia laterale. Marchese avrà bisogno di un aiuto nei raddoppi di marcatura, infatti sul piano della velocità potrebbe essere messo in difficoltà. Non è escluso però un rientro di Baraye, che se in forma è in grado di fermare il giovane giocatore lucano.

 

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Playoff Serie C: Catania spettacolo. Pioggia di gol e qualificazione contro la Reggina https://www.cataniapubblica.tv/catania-reggina-2/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-reggina-2/#respond Wed, 15 May 2019 20:23:38 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60734 Vantaggio etneo con Sarno. Pareggio immediato di Salandria, e autogol di Conson. Nel secondo tempo Di Piazza e Marotta mettono il sigillo alla qualificazione fissando il risultato sul 4-1

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Vantaggio etneo con Sarno. Pareggio immediato di Salandria, e autogol di Conson. Nel secondo tempo Di Piazza e Marotta mettono il sigillo alla qualificazione fissando il risultato sul 4-1.

di Salvatore Giuffrida

Ritrovato l’affetto con il pubblico con una grande prestazione, il Catania visto contro la Reggina è ben lontano da quello brutto e abulico visto nella stagione regolare. Archiviata l’esperienza di Novellino, il subentrante Sottil, pare abbia dato la giusta carica ai rossazzurri. Con Lodi fuori per scelta tecnica, il centrocampo del Catania ha una logica e soprattutto corsa e gamba.

Il Catania del Sottil bis comincia bene i suoi playoff giocando un buon calcio offensivo. Marotta è ispirato nella parte sinistra dell’attacco ed al centrocampo Bucolo recupera una  buona quantità di palloni. A distribuire il gioco è Biagianti. La Reggina si difende con ordine tanto da non concedere azioni da gol agli etnei. A sbloccare l’incontro al 18′ minuto è Sarno, autore di un’azione personale. Slalom dal centrocampo e tiro in area di rigore imprendibile per Confente. Nemmeno il tempo di esultare ed arriva il gol del pareggio. Salandria è lasciato colpevolmente solo da Marchese, il cross è spettacolare e il giocatore amaranto non sbaglia. Il Catania subisce il colpo e per circa 10 minuti subisce il palleggio avversario. Alla mezz’ora su azione di calcio d’angolo Silvestri colpisce di testa a botta sicura ma Confente salva miracolosamente a terra. A meno di 10 minuti dal termine, uno svarione difensivo su una palla facilmente controllabile. Conson di testa passa la palla dietro con il portiere reggino già proteso in uscita. La sfera lentamente si deposita in rete per il nuovo vantaggio del Catania. La partita si infiamma e Bellomo con un tiro velenoso dal limite dell’area di rigore impegna Pisseri in una deviazione in angolo. Nell’azione successiva è Strambelli ad impegnare ancora il portiere rossazzurro ad un’altra deviazione.

All’inizio del secondo tempo Cevoli passa al 4-3-1-2 sostituendo Procopio con Blacet. La Reggina prende il possesso del centrocampo ma arriva a concludere solo da fuori area. Gli etnei giocano con calma e sfruttano un contropiede per creare un’azione pericolosa. Di Piazza da una palla invitante a  Marotta che solo davanti il portiere sbaglia clamorosamente. È il preludio del gol dei rossazzurri. Di Piazza servito sulla corsa entra in area e in diagonale batte Confente in uscita. Forte del 3-1, Sottil da respiro a Bucolo, Sarno e Di Piazza; al loro posto subentrano Carriero, Llama e Curiale. Nel finale solo controllo della gara e giusto il tempo per vedere in campo Manneh e Angiulli che hanno rilevato Rizzo e Marotta.

Ora sotto con il secondo turno: la prima fuori casa domenica e mercoledì il ritorno al Massimino. L’avversario dei rossazzurri si conoscerà nel sorteggio di domani, dove il Catania è test di serie assieme a Viterbese, Catanzaro, imolese e Pisa. I possibili avversari dei rossazzurri il Monza di Berlusconi e Gagliani, Feralpisaò, Potenza, Arezzo e Carrarese.

 

Formazioni iniziali

Catania(4-3-1-2): 12 Pisseri; 26 Calapai; 4 Aya; 5 Silvestri; 15 Marchese; 21 Bucolo; 27 Biagianti; 18 Rizzo; 7 Sarno; 9 Marotta; 32 Di Piazza. A disposizione; 33 Bardini; 3 Lovric; 29 Valeau; 30 Carriero; 10 Lodi; 6 Angiulli; 16 Llama; 19 Manneh; 8 Liguori; 11 Curiale; 14 Brodic. Allenatore Andrea Sottil

Reggina (3-5-2): 22 CConfente; 2 Conson; 25 Gasparetto; 21 Solini; 4 Salandria; 8 Zibert; 5 De Falco; 29 Strambelli; 17 Procopio; 30 Bellomo; 31 Doumbia. A disposizione: 32 Farroni; 1 Vidosek; Ciavattini; 20 Redolfi; 15 Pogliano; 3 Seminara; 14 Marino; 24 Ungaro; 10 Tulissi; 27 Blacet; 23 Martiniello; 11 Sandomenico. Allenatore Roberto Cevoli.

Arbitro:  Giovanni Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Alessio Berti di Prato e Giuseppe Perrotti di Campobasso. Quarto uomo Luigi Carella di Bari.

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Caos ripescaggi: Catania bocciato dal Tar. Nessun risarcimento https://www.cataniapubblica.tv/60658-2/ https://www.cataniapubblica.tv/60658-2/#respond Tue, 07 May 2019 13:31:26 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60658 Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio la sanzione per illecito sportivo nella stagione 2016/2017 non è stata mai impugnata dalla Società etnea, che quindi perde così il diritto al ripescaggio.

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Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio la sanzione per illecito sportivo nella stagione 2016/2017 non è stata mai impugnata dalla Società etnea, cosi i rossazzurri hanno perso il diritto al ripescaggio. 

I Tar del Lazio fa chiarezza, finalmente, sulla querelle dell’estate rovente del caos ripescaggi. Il Catania esce soccombente. Tra i motivi che escludono il Sodalizio di via Magenta dal diritto al ripescaggio una sanzione inflitta nel 2016/2017 per illecito sportivo alla Società calcio Catania, che mai ha presentato ricorso facendola diventare definitiva. Inoltre, secondo i magistrati amministrativi, il Catania non “ha contestato in alcuna sede il contenuto della predetta clausola “D3”, né dinanzi agli organi di giustizia sportiva né in sede giurisdizionale”. Pertanto, venendo a cadere i motivi del ricorso per la Società Calcio Catania con vi sarà alcun rimborso economico. Il Catania è stata infatti condannata alle spese legali.

Di seguito il testo integrale della Sentenza del Tar:

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter)  ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10417 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Calcio Catania S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Gitto e Federico Tedeschini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Catania, v.le XX Settembre n. 28;
contro

– Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNB), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Avilio Presutti e Marco Laudani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, piazza San Salvatore in Lauro 10;
– C.O.N.I., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Alberto Angeletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
– F.I.G.C. – Federazione Italiana Giuoco Calcio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Medugno, Letizia Mazzarelli e Giancarlo Viglione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Panama 58;
nei confronti

– Lega Italiana Calcio Professionistico, Ternana Calcio S.p.A., Novara Calcio S.p.A., Virtus Entella S.r.l., Robur Siena S.p.A. non costituiti in giudizio;
– FC Pro Vercelli 1892 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Cesare Di Cintio e Flavia Tortorella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gabriele Cacciotti in Roma, via del Mascherino 72;
per l’annullamento

A) con il ricorso introduttivo del giudizio:

– della decisione prot. n. 00676/18 dell’11.09.2018 emessa dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, ed ove occorra:

-delle delibere 47, 48 e 49 assunte in data 13 Agosto 2018 dal Commissario straordinario della FIGC;

-delle delibere assunte dall’assemblea della Lega Serie B del 10 e del 30 luglio 2018 inerenti il blocco dei ripescaggi;

– del calendario della Lega Serie B pubblicato con CU n. 10 del 14.08.2018;

B) con i motivi aggiunti depositati in data 7 novembre 2018:

-della decisione resa dalla Corte Federale d’appello a Sezioni Unite, comunicato ufficiale 40/CFA, pubblicata il 25 ottobre 2018 con la quale il Collegio ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Calcio Catania S.p.a. avverso la sentenza resa dal Tribunale Federale Nazionale – sez. Disciplinare, comunicato ufficiale n. 22/TFN – Sezione Disciplinare (2018/2019), pubblicata il 01/10/2018;

-della decisione resa dal Tribunale Federale Nazionale – sez. Disciplinare, comunicato ufficiale n. 22/TFN – Sezione Disciplinare (2018/2019), pubblicata il 01/10/2018, sul ricorso proposto dalla Calcio Catania S.p.a. avverso i seguenti provvedimenti:

– della delibera n. 47 assunta in data 13 agosto 2018 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nella persona del Commissario Straordinario pubblicata in pari data (non recante la sottoscrizione del Segretario della F.l.G.C.) con la quale la predetta F.I.G.C. ha disposto di emanare il terzo comma dell’art. 50 delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.;

– della delibera n. 48 assunta in data 13 agosto 2018 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nella persona del Commissario Straordinario pubblicata in pari data (non recante la sottoscrizione del Segretario della F.1.G.C.), con la quale la predetta F.I.G.C. ha disposto di annullare le disposizioni contenute nel Comunicato Ufficiale n. 54 del 30 maggio 2018 e di modificare con effetto immediato, l’art. 49 delle N.O.I.F. prevedendo per il Campionato di Serie B 2018/2019 un numero di 19 squadre anziché 22;

– della delibera n. 49 assunta in data 13 agosto 2018 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nella persona del Commissario Straordinario, pubblicata in pari data (non recante la sottoscrizione del Segretario della F.l.G.C.), con la quale la predetta F.I.G.C. ha disposto di non procedere all’integrazione delle vacanze di organico del Campionato di Serie B 2018/2019;

– del calendario relativo al campionato di Serie B 2018/2019 pubblicato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B con il C.U. N. 10 del 14 agosto 2018;

– nonché di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti provvedimenti e decisioni,

nonché per la condanna al risarcimento di tutti i danni patrimoniali consequenziali subiti e subendi dalla Calcio Catania S.p.a. nonché del danno non patrimoniale quale conseguenza della lesione all’immagine, decoro ed onore della società.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC, della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNB), della FC Pro Vercelli 1892 S.r.l. e del C.O.N.I.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 9 aprile 2019 il Cons. Daniele Dongiovanni e uditi, per le parti, gli avv. Tedeschini e Gitto per la società ricorrente, l’avv. Angeletti per il CONI, gli avv. Presutti e Laudani per la LNB, gli avv. Medugno, Mazzarelli e Viglione per la FIGC e l’avv. Tortorella per la FC Pro Vercelli;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1. La vicenda riguarda la decisione del Commissario straordinario della FIGC, adottata in data 13 agosto 2018 (con delibere nn. 47, 48 e 49), di prevedere per il campionato di serie B 2018/2019 la partecipazione di sole 19 squadre invece delle 22 previste per il campionato precedente e, di conseguenza, di non procedere all’integrazione delle vacanze di organico di cui al comunicato ufficiale n. 18 del 18 luglio 2018.

Avverso tale decisione, alcune società di calcio (Ternana e Pro Vercelli) hanno proposto ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia del CONI mentre la società ricorrente ha avviato analoga iniziativa dinanzi al Tribunale federale nazionale della FIGC; in ogni caso, la società Catania, nell’ambito del ricorso proposto dalla Ternana calcio dinanzi al Collegio di garanzia del CONI, ha depositato una memoria di costituzione in vista della discussione prevista per l’11 settembre 2018. A sua volta, il Tribunale federale nazionale della FIGC fissava la discussione sul ricorso presentato dalla società ricorrente alla data del 28 settembre 2018.

Il Collegio di garanzia del CONI, nella seduta dell’11 settembre 2018, con decisione n. 676, dichiarava inammissibili i ricorsi proposti dalle predette società, dichiarando competente al riguardo il Tribunale federale nazionale della FIGC.

Ciò premesso, con il ricorso introduttivo del giudizio, la società Catania Calcio ha impugnato, per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione, la predetta decisione del Collegio di Garanzia n. 676 dell’11 settembre 2018, nonché tutti gli atti adottati dal Commissario straordinario della FIGC che avevano portato alla riduzione delle squadre partecipanti al campionato di serie B da 22 a 19.

Al riguardo, la società ricorrente ha proposto i seguenti motivi di censura:

– violazione del principio del contraddittorio e, quindi, del diritto di difesa in quanto il Collegio di Garanzia del CONI ha posto a fondamento della decisione assunta una questione di rito (ovvero la competenza a giudicare degli organi federali della FIGC), senza previamente avvertire le parti di tale possibile esito;

– mancato coinvolgimento da parte del commissario straordinario della FIGC di tutte le Leghe interessate di serie A e C nella scelta di procedere alla riduzione delle squadre partecipanti al campionato di serie B, per la ripercussione che una tale decisione avrebbe avuto nei confronti dell’organizzazione di quei campionati;

– violazione del principio di affidamento in quanto l’art. 50 delle NOIF (poi modificato dal commissario straordinario della FIGC) prevedeva, proprio a tutela del predetto principio, che tutte le modifiche riguardanti l’ordinamento dei campionati sarebbe entrato in vigore dalla seconda stagione successiva a quella di adozione;

– difetto di motivazione delle deliberazioni impugnate, il che non ha consentito di verificare se vi sia stato un corretto uso del potere discrezionale da parte della Federazione; a ciò si aggiunga una contraddittorietà nei comportamenti in quanto, dapprima, è stato emesso un comunicato per l’integrazione delle vacanze createsi nel campionato di serie B (in seguito alle esclusioni delle società Bari, Avellino e Cesena) e, dopo, è stato ridotto il format a 19 squadre dalle iniziali 22;

– nullità delle deliberazioni impugnate pubblicate in data 13 agosto 2018 in quanto prive della sottoscrizione del Segretario della FIGC.

Si sono costituite in giudizio la FIGC, la Lega nazionale di serie B (anche LNB) e la società Pro Vercelli, per resistere al ricorso; in particolare, la FIGC ha anche eccepito l’inammissibilità del ricorso per la sussistenza del vincolo della pregiudiziale sportiva (avendo il Collegio di Garanzia rimesso le parti agli organi federali della FIGC) e per il fatto che la società Catania, nel giudizio innanzi al collegio di garanzia del CONI, non rivestiva la qualità di ricorrente bensì di controinteressato; a sua, la LNB ha eccepito l’improcedibilità per mancanza di interesse in quanto il regolamento dei “ripescaggi” impediva alla ricorrente di partecipare al campionato di serie B, incorrendo la stessa nella preclusione D3 per essere stata sanzionata, nel campionato 2016/2017, per la commissione di un illecito sportivo connesso all’alterazione dei risultati di alcune partite di quel campionato.

In ogni caso, la FIGC e la LNB hanno chiesto, comunque, il rigetto del ricorso perché infondato nel merito.

Con ordinanza n. 5948/2018, è stata respinta la domanda cautelare (a sua volta, confermata dal Consiglio di Stato, sez. V, con ord. n. 5304/2018).

Con motivi aggiunti depositati in data 7 novembre 2018 (ovvero durante la vigenza del decreto legge n. 115 del 2018 che introduceva una ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo nelle ipotesi di ammissione e di esclusione delle società sportive dalle competizioni professionistiche), la società ricorrente ha, poi impugnato, per l’annullamento (e per la condanna al risarcimento dei danni), la decisione del Tribunale federale nazionale della FIGC in data 1° ottobre 2018 (poi confermata dalla Corte federale di appello a sezioni unite del 25 ottobre 2018) con cui il ricorso proposto dal Catania Calcio è stato dichiarato inammissibile, in ragione della mancanza di un interesse qualificato in capo alla predetta società.

Al riguardo, la società Catania Calcio ha proposto le seguenti censure:

– erroneità della pronuncia di inammissibilità emessa dagli organi federali in quanto la società ricorrente, in ragione della mancata possibilità di partecipare alla fase di ripescaggio (per la quale ha presentato apposita domanda entro il termine indicato dalla stessa Federazione) in ragione della riduzione del format del campionato di serie B, gode di un interesse qualificato, trattandosi di sindacare un provvedimento amministrativo adottato nell’ambito dell’esercizio di un potere discrezionale, nonché di un interesse a ricorrere in quanto quell’annullamento gli ha precluso ogni possibilità di partecipare al campionato di serie B;

– la pronuncia degli organi federali è altresì errata per difetto di motivazione nella misura in cui sono stati ritenuti sussistenti motivi di prevalente interesse pubblico nelle decisioni della FIGC che hanno portato alla riduzione del format del campionato di serie B. Nel caso di specie, sono invero applicabili le norme in materia di autotutela ma la Federazione nulla ha indicato con riferimento alle ragioni di pubblico interesse che potevano giustificare quelle decisioni né è stato rispettato il principio di proporzionalità di derivazione comunitaria.

Esaurita l’esplicazione dei predetti motivi, la società ricorrente ha quindi riproposto le censure già avanzate con il ricorso introduttivo del giudizio, sulle quali il Tribunale Federale della FIGC e, quindi, la Corte di appello federale non si sono pronunciate in ragione dell’adozione della pronuncia di inammissibilità del ricorso presentato in quella sede; infine, sempre la ricorrente ha formulato una richiesta di risarcimento dei danni pari ad euro 640.000,00 per danno emergente, oltre ad euro 34.511.265,00 per lucro cessante ed euro 2.000.000,00 a titolo di danno non patrimoniale.

Con riferimento ai motivi aggiunti, si sono costituiti in giudizio il CONI, la FIGC, la Lega Nazionale di serie B e la Pro Vercelli 1982 srl, eccependo l’inammissibilità sotto vari profili (ovvero in ragione della mancata conversione in legge del decreto legge n. 115 del 2018, della mancanza di interesse per non avere conquistato sul campo il titolo a partecipare al campionato di serie B, per mancata impugnazione della clausola preclusiva D3 che inibiva l’eventuale ripescaggio) e chiedendo, comunque, il rigetto dei motivi aggiunti perché infondati nel merito.

Con successiva memoria, il CONI ha replicato alle osservazioni della FIGC sulla riferibilità delle decisioni assunte dal Commissario straordinario della FIGC durante l’estate del 2018.

Alla pubblica udienza del 9 aprile 2019, la causa, dopo la discussione delle parti, è stata trattenuta dal Collegio per la decisione.

2. Il ricorso ed i motivi aggiunti vanno dichiarati inammissibili per mancanza di interesse a ricorrere da parte della società ricorrente.

Ed invero, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, l’interesse a ricorrere deve essere, oltre che personale e diretto, anche attuale e concreto, ossia tale che, in caso di accoglimento del gravame, il soggetto consegua il vantaggio di vedere rimosso il pregiudizio effettivo derivante dal provvedimento amministrativo (T.A.R. Campania – Salerno, Sez. II, 18 febbraio 2013, n. 439; T.A.R. Lombardia – Brescia, Sez. I, 11 marzo 2011, n. 399).

Ed invero, nel processo amministrativo, l’interesse a ricorrere – quale condizione dell’azione (Cons. Stato, sez. IV, 19 luglio 2017, n. 3563) – è caratterizzato dalla presenza degli stessi requisiti che qualificano l’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c., vale a dire dalla prospettazione di una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica del ricorrente e dall’effettiva utilità che potrebbe derivare a quest’ultimo dall’eventuale annullamento dell’atto impugnato (Cass. 3 agosto 1984 n. 4616).

Ora, nel caso di specie, un eventuale accoglimento delle impugnative proposte in questa sede non recherebbe alcuna utilità alla società Catania in quanto la stessa incorrerebbe comunque nella preclusione “D3.”, contenuta nel comunicato n. 54 del 30 maggio 2018, che le impedirebbe anche solo di partecipare alla procedura di ripescaggio per l’integrazione delle vacanze creatasi nel campionato di serie B, una volta ripristinato il format a 22 squadre.

Ed invero, le impugnative in esame proposte dalla società Catania Calcio (sia nella forma del ricorso introduttivo sia in quella dei motivi aggiunti) hanno come obiettivo, nella prospettiva caducatoria, da un lato, il ripristino del format iniziale a 22 squadre del campionato di serie B nell’anno 2018/2019 (a fronte delle attuali 19) e, dall’altro, di “riportare in vita” il predetto comunicato ufficiale n. n. 54 del 30 maggio 2018 che aveva avviato la procedura di “ripescaggio” per colmare le vacanze organiche che si erano create in quel campionato (già a 22 squadre) in ragione della esclusione di n. 3 compagini sportive (Bari, Avellino e Cesena).

Ora, il predetto comunicato ufficiale n. 54 del maggio 2018, tra le varie condizioni, ha anche previsto clausole preclusive all’ammissione alla procedura di “ripescaggio” tra cui quella denominata “D3.” che, invero, dispone l’esclusione delle “società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazioni del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018…”.

Al riguardo, risulta che la società ricorrente, nella stagione 2016/2017, è stata sanzionata per illecito sportivo, anche per responsabilità oggettiva derivante da fatti imputati ad un suo tesserato; tale sanzione, peraltro, non è stata impugnata dal Catania Calcio, con ciò assumendo carattere di definitività.

Una tale sanzione ricade nel campo di applicazione della citata clausola preclusiva D3 che, come detto, comporta l’esclusione dalla procedura di ripescaggio che la società ricorrente vorrebbe “riportare in vita”.

A ciò si aggiunga che la stessa ricorrente, a differenza di altre compagini sportive (il Novara Calcio, anche se con riferimento alla diversa clausola preclusiva “D4”), non ha peraltro contestato in alcuna sede il contenuto della predetta clausola “D3”, né dinanzi agli organi di giustizia sportiva né in sede giurisdizionale.

Da ciò si ricava che, in caso di eventuale accoglimento delle impugnative in esame, alla società ricorrente sarebbe preclusa la stessa partecipazione alla procedura di ripescaggio e, pertanto, anche la mera aspirazione a partecipare al campionato di serie B, ripristinato a 22 squadre.

Tale effetto che determina l’inammissibilità della domanda caducatoria contenuta nelle impugnative si riverbera, altresì, sulla richiesta risarcitoria, pure avanzata nei motivi aggiunti.

È evidente, invero, che la mancata possibilità di poter aspirare al bene della vita (ovvero, anche la sola mera chance di partecipare alla procedura di ripescaggio e, poi, al campionato di serie B) elide in radice la presenza dell’elemento oggettivo del danno ingiusto, che unitamente a quello soggettivo (del dolo o della colpa), costituisce uno dei presupposti per poter ravvisare una responsabilità di tipo risarcitorio.

Ora, l’assenza di un tale presupposto rende quindi inammissibile anche la domanda di risarcimento danni avanzata dalla società ricorrente.

3. In conclusione, il ricorso introduttivo del giudizio ed i motivi aggiunti vanno dichiarati inammissibili.

4. Le spese di giudizio, come di regola, seguono la soccombenza e sono liquidate nella misura indicata in dispositivo.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter), definitivamente pronunciando sul ricorso e sui motivi aggiunti, come in epigrafe proposti, li dichiara inammissibili.

Condanna la società ricorrente al pagamento delle spese di giudizio che si liquidano in complessivi € 6.000,00 (seimila/00), oltre accessori di legge, da dividere in parti uguali in favore dei soggetti costituiti (ovvero € 1.500,00 per ciascuno, in favore di CONI, LNB, FIGC e FC Pro Vercelli)

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 9 aprile 2019 con l’intervento dei magistrati:

Germana Panzironi, Presidente

Daniele Dongiovanni, Consigliere, Estensore

Francesca Petrucciani, Consigliere”

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Catania Rieti: pareggio, fischi e sfottò al Massimino https://www.cataniapubblica.tv/catania-rieti/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-rieti/#respond Sun, 05 May 2019 18:43:41 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60597 Vantaggio etneo con Lodi su rigore. Pareggio ospite di Cernigoi sempre dagli undici metri. Rossazzurri quarti in classifica vista la vittoria del Catanzaro in casa contro il Trapani.

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Vantaggio etneo con Lodi su rigore. Pareggio ospite di Cernigoi sempre dagli undici metri. Rossazzurri quarti in classifica vista la vittoria del Catanzaro in casa contro il Trapani.

di Salvatore Giuffrida

Nell’ultima di campionato, tra Catania e Rieti un pò di accademia in campo. Ritmi bassi e gli ospiti ben allenati da Eziolino Capuano sciorinano una buona trama di gioco arrivando pure per tre volte alla conclusione in porta. Al 12′ Pisseri interviene in tuffo su tiro di Cernigoi. I rossazzurri rispondono con Curiale. Lo spettacolo al Massimino lo dà comunque il tabellone, che dal 4′ al 10′ riporta il gol del Ceravolo tra Catanzaro e Trapani, dove i siciliani sono in vantaggio per 1-3. Al 22′ Per un fallo di mano in area ospite l’arbitro concede il rigore che Lodi trasforma. Al 30′ Pisseri fa una sciocchezza e atterra Carpani inutilmente. Rigore  e Cernigoi pareggia. I rossazzurri in avanti creano ben poco ed il Rieti si divora il vantaggio sprecando malamente un contropiede. A ravvivare l’ambiente interviene ancora il tabellone del Massimino che in 5 minuti annuncia i tre gol del Catanzaro che chiude sul 4-3 il primo tempo al Ceravolo.

Nella ripresa il primo squillo è dei laziali. Carpani raccogli una palla vagante dal limite dell’area di rigore e tira vedendo Pisseri mal posizionato. La palla supera l’estremo difensore etneo e finisce la sua corsa sulla traversa. Novellino prova a cambiare qualcosa e fa entrare Brodic e Marotta. A fargli posto Marchese e Curiale.La squadra sbanda paurosamente e rischi di essere trafitta dal Rieti che davanti si trova praterie. Poco dopo l’ora di gioco entra Valeau al posto di Llama, peggiore in campo. Il pallino del gioco resta sempre nelle mani degli ospiti che difendono bene e accelerano negli spazi lasciati liberi dai rossazzurri. Novellino, nel tentativo di vincere l’incontro fa entrare Di Piazza. Contestualmente entra anche Bucolo. A lasciare il campo Biagianti e Manneh, entrambi autori di una prova sotto tono.

Il finale dei rossazzurri è maggiormente propositivo, nonostante le notizie dal Ceravolo dicono che il quarto posto è la realtà. Il 6-3 mostrato dal tabellone è salutato da fischi e sfottò da parte di tutto il pubblico nei riguardi della squadra e del direttore Lo Monaco. Tra gli olè del pubblico arrivano errori macroscopici in tutte le zone del campo e soprattutto sotto porta da parte dei rozzazzurri. Etenei che escono indenni e tra i fischi. “Buffoni, buffoni” questo è il saluto del pubblico ad una squadra, che anche nell’ultimo atto della stagione regolare ha deluso per gioco e risultato i propri sostenitori.

Catania (4-3-3): 12 Pisseri, 26 Calapai, 4 Aya, 28 Esposito, 15 Marchese, 27 Biagianti, 10 Lodi, 16 Llama, 7 Sarno, 11 Curiale, 19 Manneh.  A disposizione: 33 Bardini, 3 Loveric, 29 Valeau, 30 Carriero, 21 Bucolo, 8 Liguori, 14 Brodic, 20 Distefano, 31 Pecorino, 9 Marotta, 32 Di Piazza, 24 Mujkic. Allenatore: Walter Novellino.

Rieti (3-5-2): 27 Marcone, 2 Matia, 3 Scardala, 33 Delli Carri, 20 Brumat, 26 Marchi, 25 Garofalo, 23 Carpani, 19 De Vito, 17 Cernigoi, 9 Tommasone. A disposizione: 1 Costa, 13 Tiraferri, 5 Gigli, 24 Gualtieri, 7 Cernicola, 29 Criscuolo, 6 Palma, 37 Corinti, 10 Maistro, 21 Zanchi, 8 Venacio, 34 Svidercoschi. Allenatore: Ezio Capuano.

Arbitro: Francesco Carrione (Castellammare di Stabia); Assistente1: Khaled Bahri (Sassari); Assistente 2: Andrea Niedda (Ozieri)

Foto copertina di Salvatore Giuffrida

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Verso i playoff, Sorrentino: “Catania attento al Pisa. Per vincere gli occhi delle tigre” https://www.cataniapubblica.tv/verso-i-playoff-sorrentino-catania-attento-al-pisa-per-vincere-gli-occhi-delle-tigre/ https://www.cataniapubblica.tv/verso-i-playoff-sorrentino-catania-attento-al-pisa-per-vincere-gli-occhi-delle-tigre/#respond Thu, 02 May 2019 21:03:08 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60553 Secondo l'ex numero uno rossazzurro, da temere anche il Monza che ha fatto un grande girone di ritorno. Sull'amministratore delegato Pietro Lo Monaco: "Ha fatto la squadra convinto che potesse vincere. Poi la palla è rotonda".

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Secondo l’ex numero uno rossazzurro, da temere anche il Monza che ha fatto un grande girone di ritorno. Sull’amministratore delegato Pietro Lo Monaco: “Ha fatto la squadra convinto che potesse vincere. Poi la palla è rotonda”.

di Salvatore Giuffrida

Secondo l’ex portiere degli anni ’80 del Catania Roberto Sorrentino, intervistato da Catania Pubblica, le difficoltà espresse dalla squadra rossazzurra risalgono a questa estate, quando si è trovata nel dubbio del ripescaggio si – ripescaggio no. “La società, che ha un allenatore di esperienza e di categoria superiore – ha spiegato Sorrentino – è stata costretta ad operare nel mercato metà per la Serie B e metà per la Serie C, creando un organico competitivo, ma probabilmente con delle scelte per le due categorie. Questo alla fine ha portato delle difficoltà importanti anche a livello economico, di organizzazione e di programmazione. Infatti i giocatori di qualità più scendono di categoria maggiormente vanno in difficoltà. Questa è una squadra che poteva anche lottare in B che però si è trovata catapulta in C. Qui il Catania è come la Juventus, come l’Inter il Milan, che vanno su tutti i campi ed è sempre una guerra. Lo Monaco si è mosso. Ha fatto dei cambi, ha preso dei giocatori, nella speranza di migliorare la situazione. Però, sia noi allenatori, che i dirigenti in situazioni difficili non abbiamo la bacchetta magica. Ci vuole anche quella dose di fortuna e che tutto combaci nel migliore dei modi”.

Sull’intervento della Dea bendata, l’ex numero 1 rossazzuro Sorrentino, ha infatti ricordato che l’anno della promozione in A “all’inizio sembrava che quell’anno, visto che c’erano anche il Milan e la Lazio era un campionato impossibile da vincere. Nelle prime due partite in casa facemmo, infatti, due pareggi. Poi sappiamo come è andata a finire. A 4 giornate dal termine perdemmo all’Olimpico con un rigore di Giordano inesistente. Poi però abbiamo dimostrato che eravamo, non dico i più forti, ma sicuramente più freschi e fortunati. L’anno della A invece non è girato tutto bene. Con Ranieri infortunato, con lui Mastalli. Gli acquisti dei due stranieri li sbagliammo, uno perché era troppo giovane, mi riferisco a Luvanor, che non poteva reggere al centrocampo un campionato per mancanza di esperienza. Poi Pedrino, dobbiamo dire che noi avevamo una squadra che aveva giocato sempre a uomo o zona mista, invece lui sapeva giocare solo a zona. Noi come neo promossa non potevamo non difenderci, quindi serviva un giocatore con caratteristiche diverse. In attacco poi non c’era un bomber che arrivava a doppia cifra. Infine avevamo uno stadio che non era idoneo per ospitare il calcio di Serie A. Mi ricordo i commenti delle squadre che venivano da noi a disputare le partite che dicevano meglio andare a giocare sulla spiaggia che al Cibali. Alla fine pagò Di Marzio, che colpe ne aveva poche”.

Per questi playoff, Sorrentino vede come avversari principali del Catania “il Monza perché è diventata una società importante ed ha disputato un grande girone di ritorno”. Però ha aggiunto che “devo dire che quella che mi fa più paura è il Pisa”. “Ora arrivare terzi o quarti cambia poco ha continuato Sorrentino – .In 2 anni il Catania ha cambiato 3 allenatori, l’anno scorso qualche attaccante che aveva fatto un grande campionato quest’anno rende al di sotto della media. I campionati si sa che sono così, però i credo che con la freschezza, con la voglia a Catania nulla è impossibile”. Sugli ultimi arrivati Sarno e Di Piazza, Sorrentino ha detto che la loro condizione “non dico sia ottimale  ma buona ed i due calciatori possono dare una grossa mano. Io sono convinto che i campionati ed i playoff, li vince la squadra che ha più freschezza fisica, più condizione e testa. Anche se il simbolo del Catania è l’elefante per vincere, come dicono a Napoli, ci vogliono gli occhi della tigre”. Sorrentino è certo che i “giocatori rossazzurri, scenderanno in campo con tanta voglia di vincere” perché “vincendo giocheranno in un campionato di categoria superiore. Come lo è stato per me quando ho vinto con il Catania due stagioni”.

Sulle polemiche che divampano in città contro la Società e l’Ad per la mancata promozione diretta e la successiva perdita del secondo posto, Roberto Sorrentino ha concluso spiegando che “Lo Monaco – conclude Sorrentino – conoscendo il personaggio, avrà fatto la squadra convinto che potesse vincere il campionato. Poi la palla è rotonda. Quindi io non darei la colpa all’Amministratore”.

 

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Cavese Catania: rossazzurri da incubo raggiunti nel finale https://www.cataniapubblica.tv/cavese-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/cavese-catania/#respond Sun, 28 Apr 2019 15:25:41 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60506 Vantaggio etneo al 8° minuto con Bucolo. Al 49° raddoppio con Sarno in contropiede. I padroni di casa dapprima accorciano le distanze Mangrassi di testa, nel recupero arriva il 2-2 su di rigore di De Rosa.

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Vantaggio etneo al 8° minuto con Bucolo. Al 49° raddoppio con Sarno in contropiede. I padroni di casa dapprima accorciano le distanze Mangrassi di testa, nel recupero arriva il 2-2 su di rigore di De Rosa.

di Salvatore Giuffrida

Allo stadio Simonetta Lamberti i rossazzurri scendono in campo con un approccio mentale parecchio diverso rispetto alle altre uscite. Niente di trascendentale, ma un gioco portato con una velocità accettabile. Il gol arriva nei primi minuti di gioco con Bucolo che finalizza un’azione creata dall’asse Di Piazza – Calapai. Dopo la rete, il pallino del gioco passa in mano ai padroni di casa. Nonostante gli sforzi profusi, sono poche le occasioni degne di nota durante la prima frazione di gioco.  In particolare vi è da segnalare una parata di Pisseri che ha evitato la capitolazione, respingendo un tiro preciso da fuori area.

Nel secondo tempo Marotta rileva Llama per dare maggiore efficacia al pressing etneo. Al 49° dopo 4 minuti di attacchi tambureggianti dei padroni di casa, Sarno scappa in contropiede e batte De Brasi in uscita. I rossazzurri, a differenza di altre occasioni, appaiono con una migliore forma atletica e con idee di gioco chiare. In difesa però i rossazzurri concedono un pò troppo e Calapai è chiamato a interventi provvidenziali. Novellino, forte del doppio vantaggio, butta nella mischia Carriero al posto di Lodi. Gli etnei arretrano troppo a difesa del risultato e Mangrassi, appena entrato colpisce di testa e spedisce la palla in rete. Due minuti dopo è Pisseri che deve intervenire su un velenoso tiro da fuori area. Novellino sostituisce Di Piazza con Rizzo. Successivamente esce Sarno per Manneh. Il risultato di questi cambi è pessimo. I rossazzurri praticamente non giocano più e si rivede quel bruttissimo Catania che eravamo abituati a vedere. La Cavese ci crede, e sfrutta la staticità dei rossazzurri. Al primo dei 4 minuti di gioco concessi dall’arbitro, Biagianti ingenuamente spinge un avversario in area. Calcio di rigore solare e trasformazione di De Rosa che spiazza Pisseri.

Pareggio che per quello che si è visto in campo sta stretto alla Cavese, che per gioco espresso, soprattutto nel primo tempo e nel finale di gara avrebbe meritato la vittoria. Il Catania gioca male, sempre, anche quando vince. Oggi ne è la dimostrazione. Solo con degli episodi era riuscito ad arrivare al doppio vantaggio, poi lo spumeggiante gioco avversario ha cancellato tutto. Scarso il contributo dato da Carriero e Rizzo, insufficiente quello di Manneh. Catania che non sfrutta la sconfitta a Siracusa del Catanzaro, che vincendo la partita di recupero in casa contro la Viterbese, scavalcherebbe gli etnei. I play off così è difficile che il Catania li possa vincere, sia perché dovrà affrontare squadre ben attrezzate, addirittura meglio, vedi Trapani e Monza in primis, ma anche per un atteggiamento in campo dei giocatori, che non convince proprio.

 

Formazioni iniziali

CAVESE (4-3-3): De Brasi; Bruno, Manetta, Bacchetti, Filippini; Tumbarello, Migliorini, Favasuli; Rosafio, Fella, Sainz-Maza.
A disp. di Modica: Bisogno, Palomeque, Nunziante, Magrassi, De Rosa, Agate, Castagna, Buda, Pugliese, Ferrara, Logoluso, Flores Heatley.

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Marchese; Bucolo, Lodi, Biagianti; Sarno, Di Piazza, Llama.
A disp. di Novellino: Bardini, Lovric, Carriero, Rizzo, Marotta, Curiale, Liguori, Pecorino, Valeau, Manneh.

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Catania Sicula Leonzio: gli etnei ritrovano la vittoria. Ora la corsa è solo per il terzo posto https://www.cataniapubblica.tv/catania-sicula-leonzio-gli-etnei-ritrovano-la-vittoria/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-sicula-leonzio-gli-etnei-ritrovano-la-vittoria/#respond Sat, 20 Apr 2019 18:35:04 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60470 I rossazzurri vincono 1-0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Lodi al 53. Rimangono 2 i punti di vantaggio sul Catanzaro. Juve Stabia promosso in B. Trapani matematicamente al secondo posto.

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I rossazzurri vincono 1-0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Lodi al 53. Rimangono 2 i punti di vantaggio sul Catanzaro. Juve Stabia promosso in B. Trapani matematicamente al secondo posto.

di Salvatore Giuffrida

Niente più primo posto, visti i risultati della scorsa giornata e con La Juve Stabia che festeggia oggi la B. Non vi è nemmeno la speranza di raggiungere la piazza d’onorematematicamente al Trapani, vincente a Rende per 0-1. Questo è il preambolo di Catania Sicula Leonzio che per i rossazzurri è partita da vincere per non rischiare di arrivare addirittura quarti.

Dopo una partenza in cui le due squadre si sono equivalse e dove la Leonzio ha addirittura sfiorato il vantaggio, negato da un provvidenziale intervento di Biagianti, il Catania viene fuori e controlla le operazioni. I cross dei rossazzurri sono sbilenchi, i tiri da lontano imprecisi e per vedere la prima occasione da rete bisogna aspettare il la metà del primo tempo. Azione da calcetto e Marotta che tira addosso a Polverino. Un minuto dopo Calapai con un tiro in diagonale impegna in una deviazione il portiere ospite. Alla mezz’ora di gioco, dopo minuti di pressione rossazzurra, Sarno  tenta un tiro da fuori area ma la palla esce di un soffio. Lento il giro palla da parte dei rossazzurri che non riescono ad impensierire la retroguardia bianconera ben stretta su due linee e pronta al contropiede. Questo porta al risultato 0-0 al termine della prima frazione di gioco.

La ripresa parte con un ritmo decisamente superiore rispetto al primo. Due occasioni per parte e subito il calcio di rigore per fallo in area su Calapai. Sul dischetto Lodi trasforma con Polverino che intuisce il lato ma non arriva ad intervenire sul pallone. poco prima dell’ora di gioco  Manneh, infortunato in precedenza, esce; al suo posto entra Di Piazza. La Sicula Leonzio, dopo il gol, esprime un gioco maggiormente propositivo, sfruttando anche un arretramento da parte dei rossazzurri. I bianconeri però non pungono più di tanto e nemmeno quando si aprono delle praterie gli uomini di Torrente non ne approfittano. In una rara azione di prima gli ospiti si rendono pericolosi con un tiro da fuori area velenoso e Pisseri chiamato ad un intervento in due tempi. A meno di 10 dal termine escono Marotta e Marchese per Curiale e Valeau. La Sicula ci prova pressando a tutto campo e portandosi in attacco con decisione. Dopo 4 minuti di recupero la partita termina con il Catania che torna alla vittoria ma che ancora mostra troppi problemi in attacco.

Il terzo posto è momentaneamente difeso, ed in virtù della vittoria a tavolino del Catanzaro contro il Matera, i rossazzurri rimangono a +2 dai calabresi a due giornate dal termine.

 

Formazioni iniziali

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Marchese; Biagianti, Lodi, Llama; Sarno, Marotta, Manneh.
A disposizione di Novellino: Bardini, Valeau, Lovric, Carriero, Rizzo, Bucolo, Brodic, Curiale, Di Piazza, Liguori, Pecorino, Distefano.

SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino; De Rossi, Laezza, Ferrini, Squillace; D’Angelo, Megelaitis, Marano; Dubickas, Miracoli, Gammone.
A disposizione di Torrente: Pane, Talarico, Petta, Aquilanti, Milesi, Cozza, Esposito, D’Amico, Vitale, Gomez, Rossetti, Russo.

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Virtus Francavilla Catania: rossazzurri inesistenti in attacco e Sarao li punisce https://www.cataniapubblica.tv/virtus-francavilla-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/virtus-francavilla-catania/#respond Sun, 14 Apr 2019 17:01:20 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60434 Un gol al 93' rende giustizia ai padroni di casa più squadra e maggiormente incisivi nel corso della gara. Addio primo posto, ora a rischio pure il terzo. Vincono Trapani e Juve Stabia, pareggia il Catanzaro.

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Un gol al 93′ rende giustizia ai padroni di casa più squadra e maggiormente incisivi nel corso della gara.  Addio primo posto, ora a rischio pure il terzo. Vincono Trapani e Juve Stabia, pareggia il Catanzaro.

di Salvatore Giuffrida

Catania che, al Fanuzzi di Brindisi, torna a schierare i giocatori di esperienza e si rivedono quindi in campo Llama e Marchese. Non c’è Rizzo che parte dalla panchina ed in porta si rivede Pisseri. Lo schema è il 3-5-2 come quello della Virtus Francavilla. Terreno di gioco non in perfette condizioni: parecchie zone al centrocampo e nelle aree di rigore sono praticamente senza erba. Sugli spalti una ventina di sostenitori rossazzurri, che hanno affrontato questa difficile e lunga trasferta. Più che eroi, come li ha definiti qualcuno, dei martiri visti i risultato ed il gioco espresso in campo dal Catania.

Squadre in campo vogliose di giocare e di fare bene. La cosa riesce un pò meglio ai padroni di casa che riescono ad arrivare al tiro in porta ben tre volte, mentre i rossazzurri una sola con Curiale quasi allo scadere della prima frazione di gioco. Male il Catania sulle seconde palle, su cui è in ritardo quasi sempre, e nei calci piazzati, in cui non è stato mai pericoloso. La linea Llama-Marchese che tanto male aveva fatto nell’ultima partita, ha continuato sulle stesse prestazioni. Lanci sbagliati e marcature approssimative hanno reso oltremodo efficace al centrocampo il gioco dei padroni di casa, che in avanti sono apparsi confusionari e troppo frettolosi nel tentare le conclusioni. Questo però è bastato per fare meglio dell’attacco etneo, praticamente inesistente per tutta la durata della prima frazione che si conclude con il risultato di 0-0.

Il secondo tempo inizia con il Catania pericoloso al quarto minuto con Aya che di testa su azione di calcio d’angolo trova pronto il portiere di casa.  Poco prima dell’ora di gioco Novellino sostituisce Curiale con Di Piazza.  I padroni di casa giocano meglio e riescono a presidiare la metà campo rossazzurra e ad arrivare con Gigliotti ad una pericolosa conclusione che manda la palla alta di poco sopra la traversa. Poi è ancora la Virtus con Nunzella a sfiorare la marcatura sempre con un tiro al volo dopo un’azione manovrata in area di rigore. Poco dopo l’ora di gioco scatta il momento di Sarno che rileva Brodic. Ancora la Virtus è però a farsi pericolosa con Sarao che dentro l’area di rigore prova la rovesciata ma trova Pisseri pronto alla respinta. Ad un quarto d’ora dal termine si rivede Rizzo che prende il posto di Llama. In pieno recupero un cross di Lodi viene mancato da Esposito e Di Piazza.

Negli ulti istanti di gioco si la superiorità dei padroni di casa si concretizza con il grandissimo gol di Sarao. Punizione assegnata forse con troppa generosità dall’arbitro,Nunzella dal centrocampo disegna una parabola perfetta e l’attaccante di casa al volo beffa Pisseri con il tiro più bello dell’anno. Catania che paga la sua inesistenza in attacco ed la pochissima mobilità al centrocampo. Il Catania vede definitivamente sfumare il primo posto e forse anche il secondo, visto che sia La Juve Stabia che il Trapani hanno vinto rispettivamente per 3-2 in casa della Sicula Leonzio e 2-1 al Provinciale contro il Potenza. Dietro incalza il Catanzaro che ha pareggiato, in inferiorità numerica, per 2-2 in casa della Viterbese, dove il Catania è stato sonoramente sconfitto.

C’è da chiedersi il perché Novellino, dopo l’orrenda prestazione contro il Bisceglie di Marchese, Llama e Rizzo, li abbia riproposti, seppur a rate (Rizzo è subentrato a Llama nella ripresa ndr.), e perché non abbia schierato i giovani che nei 10 minuti finali nell’ultima del Massimino avevano fatto bene. Di certo una parte della colpa di questa sconfitta sarà data alla Stampa, come se i giornalisti scendessero in campo, soprattutto quelli delle testate online, tenute ben lontano dal Massimino chissà per quale oscuro motivo. Nemmeno si può dire che portiamo sfortuna, perché il caso vuole che la media punti del Catania si è drasticamente abbassata con Noi giornalisti di “internet” lasciati alla porta, ma che nonostante tutto, vediamo e commentiamo ugualmente ed al meglio delle nostre capacità e onestà, le prestazioni sportive della squadra.

 

Formazioni iniziali

Virtus Francavilla (3-5-2): Nordi; Pino, Tiritiello, Caporale; Albertini, Gigliotti, Zenuni, Folorunsho, Nunzella; Partipilo, Sarao.
A disp. di Trocini: Saloni, De Luca, Marino, Sirri, Monaco, Pastore, Tchetchua, Mastropietro, Vrdoljak, Cavaliere, Puntoriere, Corado.

Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Esposito, Silvestri; Calapai, Bucolo, Lodi, Llama, Marchese; Brodic, Curiale.
A disp. di Novellino: Bardini, Lovric, Carriero, Rizzo, Valeau, Di Piazza, Marotta, Manneh, Sarno, Liguori, Pecorino.

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Catania Bisceglie: Novellino boccia tutti e vince al Massimino https://www.cataniapubblica.tv/catania-bisceglie-novellino-boccia-tutti-e-vince-al-massimino/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-bisceglie-novellino-boccia-tutti-e-vince-al-massimino/#respond Sun, 07 Apr 2019 14:34:27 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60365 I rossazzurri tornano alla vittoria contro i pugliesi che erano andati in vantaggio con Risolo. Pareggio etneo a 10 minuti dal termine con Di Piazza e gol vittoria con Esposito nel recupero.

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I rossazzurri tornano alla vittoria contro i pugliesi che erano andati in vantaggio con Risolo. Pareggio etneo a 10 minuti dal termine con Di Piazza e gol vittoria con Esposito nel recupero.

di Salvatore Giuffrida

La linea verde del Catania, quella dei giovani batte il Bisceglie in rimonta. Al triplice fischio Novellino manda saluti a tutti dopo aver bocciato Pisseri, Marchese, Llama, e soprattutto Rizzo.

Il Catania cambia modulo per la gara interna contro il Bisceglie. Novellino schiera il 4-2-3-1 e mette fuori Pisseri, autore di prestazioni insufficienti nelle ultime gare. Al suo posto Bardini. Gli ospiti rispondono con il 4-5-1. Sugli spalti poca gente in risposta delle deludenti prestazioni dei rossazzurri sconfitti nelle ultime due gare con la Reggina per 3-0 e in casa con la Viterbese per 0-1.

Il Bisceglie gioca meglio e crea nei primi minuti tre occasionissime in una delle quali prende il palo a Bardini battuto ed in un’altra Aya salva intercettando il tiro di Longo. Il Catania è lento, macchino e quindi incapace di offendere con pericolosità. Il Catania tira per la prima volta in porta con Llama quasi alla mezz’ora impegnando Cerofolini in una deviazione volante in angolo. Poco dopo la rete del Bisceglie a coronare una superiorità tecnico, tattica, fisica e mentale. Rizzo, senza ombra di dubbio il peggiore in campo, si lascia rubare una palla al centrocampo la sfera viene calciata da fuori area da Risolo che batte da fuori area Bardini. I ragazzi di Novellino non reagiscono minimamente e chiudono la prima frazione in svantaggio ed in balia degli avversari.

All’inizio della ripresa il Catania parte bene e sfiora il gol con Di Piazza che tira a botta sicura ma trova il corpo di Maccarrone a respingergli la sfera. La veemenza dei padroni di casa dura però solo un paio di minuti, il tempo che gli ospiti prendono le misure e cominciano a giocare con ordine. I rossazzurri ci mettono anche del loro sbagliando una serie impressionante di passaggi in tutte le parti del campo. Dopo un’ora di gioco è Brodic che si mette in proprio e tira di punta ma la sfera si spegne lentamente sul fondo. Novellino fa uscire, tardivamente, Rizzo e al suo posto fa entrare Bucolo. Successivamente il mister fa uscire Llama e Marchese al loro posto Valeau e l’attaccante della Berretti Pecorino. Il Catania riesce a costruire una buona manovra e porta al tiro Di Piazza. La palla è centrale e Cerofolini para. Nel quarto d’ora finale pure Liguori nella mischia al posto di Manneh. Dopo una pressione, finalmente convinta, dei rossazzurri arriva il pari di Di Piazza che ribadisce in rete un traversone di Brodic. Nel recupero su azione di punizione arriva il gol di Esposito dopo una mischia furibonda in area di rigore.

La vittoria appere chiara essere figlia delle scelte dell’allenatore Walter Novellino che ha buttato nella mischia tantissimi giovani con i suoi cambi al posto di senatori come Marchese ed altri dai nomi altisonanti o pseudo tali come Llama e Rizzo, che oggi al Massimino non hanno fatto male, bensì una partita orribile.

 

Formazioni iniziale

CATANIA (4-2-3-1): Bardini, Calapai, Aya, Esposito, Marchese, Rizzo, Lodi, Manneh, Sarno, Llama, Brodic. Panchina: Pisseri, Lovrci, Valeau, Carriero, Bucolo, Biagianti, Liguori, Di Piazza, Pecorino, Mujkic. All. Novellino

BISCEGLIE (4-5-1): Cerofolini, Longo. Maccarrone, Markic, Mastrilli, Triarico, Risolo, Parlato, Giacomarro, Giron, Cuppone. Panchina: Vassallo, Iacazzi, Calandra, Bangu, Bottalico, Cuomo, Camporeale, Djolou, Jovanovic, Scalzone, Starita, Dellino. All.Rodolfo

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Catania Viterbese: Tsonev condanna i rossazzurri alla sconfitta https://www.cataniapubblica.tv/catania-viterbese-tsonev-condanna-i-rossazzurri-alla-sconfitta/ https://www.cataniapubblica.tv/catania-viterbese-tsonev-condanna-i-rossazzurri-alla-sconfitta/#respond Wed, 03 Apr 2019 14:33:52 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60322 Alla mezz'ora il gol vittoria degli ospiti su calcio di punizione che beffa un incerto Pisseri. Etnei troppo prevedibili in attacco, laziali che sfiorano in più di un'occasione il raddoppio e legittimano la vittoria.

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Alla mezz’ora il gol vittoria degli ospiti su calcio di punizione che beffa un incerto Pisseri. Etnei troppo prevedibili in attacco, laziali che sfiorano in più di un’occasione il raddoppio e legittimano la vittoria.

di Salvatore Giuffrida

Catania Viterbese si è giocata al massimino in un orario assurdo per una partita di calcio, le 14.30 di un giorno feriale, che di certo danneggia pesantemente in termini di presenza di pubblico soprattutto la società ospitante. Sugli spalti, infatti, una presenza di pubblico ben lontano per gli standard etnei, che di fatto cancella una buona parte degli effetti, in termini di media incasso, della giornata rossazzurra, voluta fortemente dalla Società di via Magenta.

Da un punto si vista prettamente sportivo vi è da notare la pesantissima assenza per i laziali di Baldassin, che nella partita vinta dalla Viterbese in casa per 2-0 aveva messo in seria difficoltà tutto il centrocampo e la difesa etnea. Nel Catania assente Curiale per l’espulsione rimediata nella sciagurata partita persa 3-0 contro la Reggina. Sorpresa tra i rossazzurri la presenza di Valeau, dal primo minuto, sulla fascia sinistra.

Il Catania e la Viterbese giocano a specchio con il 3-5-2. I ragazzi di Novellino partono con estrema lentezza, in attacco sterili come non mai. Angiulli sbaglia tutto il possibile ed anche impossibile (passaggi elementari al centrocampo tutti fuori misura). Marotta, vista la nullità dei rossazzurri in attacco tenta il tiro da fuori ma con esiti negativi. Gli ospiti pian piano che passano i minuti fanno sempre meglio ed arrivano al gol del vantaggio con Tsonev, che su calcio di punizione, non irresistibile, beffa un più che incerto Pisseri. Viterbese che cerca di difendersi con calma e sfiora il raddoppio con Nigissah, che tira di poco fuori da dentro l’are di rigore. Novellino corre ai ripari e fa entrare Sarno al posto di un inguardabile Angiulli. La manovra etnea risulta maggiormente più efficace, ma insufficiente per creare situazioni di gioco tali da poter impensierire la retroguardia della Viterbese che chiude in vantaggio il primo tempo.

All’inizio della ripresa Novellino butta nella mischia Manneh, che rileva Valeau. Lo schema rimane sempre 3-5-2. Il primo squillo è dei rossazzurri con Marotta che di prima intenzione tira ma il portiere ospite para in due tempi. Manneh, con la sua velocità semina il panico sulla fascia sinistra, ed anche Sarno con le sue giocate riesce a saltare l’uomo. Novellino dopo dieci minuti della ripresa sostituisce Marotta con Brodic e Carriero per Rizzo. La gara risulta parecchio nervosa e spezzettata. Novellino cambia l’atteggiamento tattico e passa al 4-2-3-1 con Marchese che passa a fare il terzino. I rossazzurri spingono con maggiore insistenza, soprattutto sul lato di Marchese, che libero da compiti difensivi, in fase propositiva riesce ad essere invasivo per la difesa avversaria. Senza risultati positivi, Novellino sostituisce Marchese con Llama. Ad essere pericolosa è però la Viterbese che sfiora il raddoppio con Pacilli il cui tiro è deviato di testa sulla linea di porta da Silvestri. A cinque minuti dal termine Sarno fa una giocata straordinaria. Salta tanti avversari, crossa in area ma Manneh tira alto da ottima posizione. La Viterbese resta in 10 dopo lespulsione di Coda al primo minuto di recupero. Ad essere pericolosa però sono gli ospiti in contropiede che esaltano Pisseri autore di una grandissima parata. Il tiro di Sarno da fuori area alto sulla traversa mette il sigillo alla gara ed alla vittoria meritatissima da parte della Viterbese che sbanca il Massimino e nei fatti condanna il Catania ai playoff.

 

Formazioni iniziali

Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese; Calapai, Carriero, Lodi, Angiulli, Valeau; Di Piazza, Marotta. A disposizione.: Bardini, Lovric, Esposito, Baraye, Rizzo, Bucolo, Llama, Manneh, Sarno, Liguori, Brodic, Mujkic. Allenatore:  Novellino

Viterbese (3-5-2): Forte; Atanasov, Rinaldi, Coda; De Giorgi, Palermo, Damiani, Tsonev, Mignanelli; Ngissah, Vandeputte. A disposizione.: Demba, Bertolini, Sparandeo, Cenciarelli, Coppola, Artioli, Del Prete, Zerbin, Molinaro, Polidori, Pacilli. Allenatore:  Calabro

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Verso Catania Viterbese, il Mister: “Ci vuole la giusta determinazione” https://www.cataniapubblica.tv/verso-catania-viterbese/ https://www.cataniapubblica.tv/verso-catania-viterbese/#respond Tue, 02 Apr 2019 15:01:42 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60317 Dopo la cocente sconfitta per 3-0 contro la Reggina ed il turno di riposo, mister Novellino ha analizzato, in conferenza stampa a Torre del Grifo, lo stato degli etnei in vista della partita di domani al Massimino contro la squadra laziale.

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Dopo la cocente sconfitta per 3-0 contro la Reggina ed il turno di riposo, mister Novellino ha analizzato, in conferenza stampa a Torre del Grifo, lo stato degli etnei in vista della partita di domani al Massimino contro la squadra laziale.

di Salvatore Giuffrida

Domani alle ore 14.30 il Catania di mister Novellino affronterà la Viterbese nella gara di recupero dell’andata. La gara di ritorno, giocata prima per le ben note vicende estive, è stata vinta dai laziali per 2-0. Il Catania viene dal turno di riposo, ma anche dalla cocente sconfitta per 3-0 contro la Reggina al Granillo. La pesante sconfitta ha sorpreso tutti viste le buone prestazioni del Catania contro il Catanzaro fuori casa e Juve Stabia al Massimino, dove gli etnei hanno vinto mostrando anche una buona intesa di gioco.

“Quando si perde una partita io non sono contento – ha esordito Novellino –  Gli atteggiamenti non sono stati quelli giusti. Certi atteggiamenti non sono belli da vedersi. la squadra era anche nervosa. Se si perde una partita  la si deve perdere in una certa maniera. Ora si deve ripartire seguendo quello che l’allenatore chiede”.

Il mister poi ha continuato dicendo: “Io sono in difficolta con il mio pubblico. Ora abbiamo lavorato bene. Gli infortunati stanno bene ed a parte Biagianti. saranno tutti disponibili tranne Curiale che è squalificato. Ho visto bene Brodic che ha anche lui lavorato bene. Non so se partirà dall’inizio. La Viterbese è una squadra forte che non concederà molti spazi. Al di là dei moduli, ci vuole la giusta determinazione e serenità”.

La Reggina ci aggredito. Loro hanno aperto le nostre linee e siamo andati in difficoltà. In questa partita è mancata l’applicazione di quello  che avevamo preparato in settimana e ci siamo abbassati troppo.  Per quanto riguarda domani, il mister ha detto che ha rispetto per gli avversari ed ha ricordato che viene dalla vittoria di domenica in Coppa Italia.  Per il primo posto, il Mister è convinto che il Catania può anche dire la sua. Questo passa però “dalla consapevolezza delle proprie forze”.

 

 

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Al Granillo Catania schiacciato dalla Reggina. Finale 3-0 https://www.cataniapubblica.tv/reggina-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/reggina-catania/#respond Sun, 24 Mar 2019 15:26:21 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60207 Reti al 12' ed al 56' Strambelli ed al 47' di Bellomo su calcio di rigore. I ragazzi di Walter Novellino, alla prima sconfitta dal cambio gestione, sempre in difficoltà.

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Reti al 12′ ed al 56′ di Strambelli ed al 47′ di Bellomo su calcio di rigore. I ragazzi di Walter Novellino, alla prima sconfitta dal cambio gestione, sempre in difficoltà.

di Salvatore Giuffrida

Sugli spalti del Granillo circa 300 tifosi rossazzurri e con loro il sindaco di Catania Salvo Pogliese. In campo, nel primo tempo solo la Reggina che mette sotto i ragazzi di Walter Novellino. Maggiore convinzione da parte dei granata che fanno la partita. Al 12′ il naturale vantaggio da parte dei padroni di casa con Strambelli che indisturbato all’interno dell’area di rigore, mette in rete il pallone con un piattone che non lascia scampo a Pisserri. Il Catania non c’è e la Reggina potrebbe approfittare per fare qualche gol in più. Pisseri salva respingendo un tiro di De falco da fuori area. Rossazzurri in difficoltà non solo nell’atteggiamento ma anche nella lettura in fase difensiva. Il gioco tra le linee di Strambelli, Doumbia e soprattutto Bellomo mettono in difficoltà il trio arretrato degli ospiti. Le Punte di Novellino sono troppo isolate in avanti e non pungono. Al centrocampo, male Bucolo: chiamato a sostituire Biagianti, non ha ne il passo ne la tecnica del capitano.

Se nel primo tempo il Catania ha fatto oggettivamente male, il secondo lo comincia molto peggio. Silvestri fa una ingenuità in area intervenendo sui piedi di Doumbia. Il rigore è solare la trasformazione di Bellomo è perfetta. Novellino fa uscire Baraye ed al suo posto entra Sarno. La squadra di Drago sciorina gioco e dopo una bellissima azione manovrata arriva il terzo gol con Strambelli autore di un bellissimo tiro a giro. Nella circostanza difesa rossazzurra ferma ed in condizioni imbarazzanti, per mancanza di reattività e lettura della situazione di gioco.

Il resto della partita è una dimostrazione di forza da parte dei padroni di casa autori della migliore prestazione stagionale. Di contro il peggior Catania visto durante questa stagione, che deve dimenticare al più presto questa partita, giocata male e con nervosismo. A dimostrazione di ciò le proteste vibranti contro l’allenatore da parte di Marotta nel momento che viene chiamato fuori e di Curiale che, entrato al suo posto, nel finale viene espulso. I rossazzurri  probabilmente abdicano per la corsa la primo posto ma  devono riconquistare fiducia in vista dei play off.

Tra i rossazzurri:

Il migliore Pisseri, che ha salvato la capitolazione dei suoi in un paio di occasioni

Il peggiore: difficile trovarlo in un 11 che praticamente si è consegnato agli avversari

Formazioni in iziali

Reggina (4-3-1-2): Confente; Kirwan, Conson, Gasparetto, Seminara; De Falco, Zibert, Marino; Bellomo; Doumbia, Strambelli. A disp.: Farroni, Solini, Procopio, Redolfi, Sandomenico, Franchini, Martiniello, Pogliano, Salandria, Ciavattini, Tassi, Tulissi. All: Drago

Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese; Calapai, Bucolo, Lodi, Rizzo, Baraye; Marotta, Di Piazza. A disp.: Bardini, Esposito, Lovric, Valeau, Angiulli, Carriero, Llama, Sarno, Liguori, Curiale, Brodic. All: Novellino

Arbitro: Luca Zufferli di Udine. Assistenti: Gianluca Sartori di Padova e Patric Lenarduzzi di Merano

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Verso Reggina Catania, Novellino: “Trasferta importante” https://www.cataniapubblica.tv/verso-reggina-catania-novellino-sono-migliorati-molto/ https://www.cataniapubblica.tv/verso-reggina-catania-novellino-sono-migliorati-molto/#respond Sat, 23 Mar 2019 15:03:53 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60204 Il tecnico rossazzurro stamane nella conferenza stampa pre gara di domani pomeriggio al Granillo avverte che il campionato di Serie C è competitivo e pertanto “durante la partita avremo dei momenti di difficoltà. Ma li dobbiamo superare”. di Salvatore Giuffrida Sguardo penetrante e vispo, voce pacata e parole sicure. Così mister Walter Novellino alla conferenza stampa che ha preceduto l’incontro di domani alle 14.30 tra Reggina e Catania. Il tecnico rossazzurro ha spiegato che “Nella scelta di venire a Catania ha influito la presenza di Pietro Lo Monaco. Lui conosce il Calcio. È di vecchio stampo ed è anche molto bravo a livello tecnico”. Poi si sofferma sulle parole del tecnico reggino che in mattinata, durante la sua conferenza stampa aveva detto: “Fare dei programmi non è facile quanto si è favoriti. Il Catania ha dei giocatori che hanno esperienze in altre categorie. Non contano siamo 11 contro 11. Novellino ha detto che però è solo con i programmi che si vince, vedi la Juve, ma a volte ci sono delle difficoltà”. Poi continua dicendo: “La Reggina ha cambiato in meglio”, riferendosi al mercato di gennaio. “Noi dobbiamo pensare alla nostra forza”, continua Novellino, “lo spirito che abbiamo è quello giusto. La partita di domani è una trasferta importante. Durante la partita, avremo delle difficoltà, dovute al fatto che il campionato è parecchio competitivo, ma li dobbiamo superare”. Poi si è soffermato sul ruolo degli attaccanti. Premettendo che “Curiale questa settimana sta bene e sul pezzo, non c’è solo lui, ma anche Marotta e Di Piazza”, ha rivelato che a lui non piace che gli attaccanti vaghino per il campo e ha detto che li preferisce concentrati maggiormente nel cercare di fare gol.  Sulle condizioni di Sarno e Llama ha assicurato che sono in miglioramento. La squadra domani è chiamata a dare continuità di risultati. Da quando è arrivato Novellino, qualcosa è cambiato, secondo noi soprattutto nella distribuzione in campo dei giocatori durante tutte le fasi di gioco. Quello che avevamo notato era una maggiore densità, soprattutto al centrocampo dei rossazzurri. Novellino ci ha dato ragione spiegando che “È vero, c’è un lavoro dietro. Io voglio una squadra compatta perché giocando negli spazi brevi dà il meglio di se e mette in difficoltà gli avversari”. Allo stadio Granillo calcio d’inizio alle 14.30. La partita sarà visibile su Sport Italia e sulla piattaforma ElevenSport  

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Il tecnico rossazzurro stamane nella conferenza stampa pre gara di domani pomeriggio al Granillo avverte che il campionato di Serie C è competitivo e pertanto “durante la partita avremo dei momenti di difficoltà. Ma li dobbiamo superare”.

di Salvatore Giuffrida

Sguardo penetrante e vispo, voce pacata e parole sicure. Così mister Walter Novellino alla conferenza stampa che ha preceduto l’incontro di domani alle 14.30 tra Reggina e Catania. Il tecnico rossazzurro ha spiegato che “Nella scelta di venire a Catania ha influito la presenza di Pietro Lo Monaco. Lui conosce il Calcio. È di vecchio stampo ed è anche molto bravo a livello tecnico”. Poi si sofferma sulle parole del tecnico reggino che in mattinata, durante la sua conferenza stampa aveva detto: “Fare dei programmi non è facile quanto si è favoriti. Il Catania ha dei giocatori che hanno esperienze in altre categorie. Non contano siamo 11 contro 11. Novellino ha detto che però è solo con i programmi che si vince, vedi la Juve, ma a volte ci sono delle difficoltà”. Poi continua dicendo: “La Reggina ha cambiato in meglio”, riferendosi al mercato di gennaio. “Noi dobbiamo pensare alla nostra forza”, continua Novellino, “lo spirito che abbiamo è quello giusto. La partita di domani è una trasferta importante. Durante la partita, avremo delle difficoltà, dovute al fatto che il campionato è parecchio competitivo, ma li dobbiamo superare”.

Poi si è soffermato sul ruolo degli attaccanti. Premettendo che “Curiale questa settimana sta bene e sul pezzo, non c’è solo lui, ma anche Marotta e Di Piazza”, ha rivelato che a lui non piace che gli attaccanti vaghino per il campo e ha detto che li preferisce concentrati maggiormente nel cercare di fare gol.  Sulle condizioni di Sarno e Llama ha assicurato che sono in miglioramento.

La squadra domani è chiamata a dare continuità di risultati. Da quando è arrivato Novellino, qualcosa è cambiato, secondo noi soprattutto nella distribuzione in campo dei giocatori durante tutte le fasi di gioco. Quello che avevamo notato era una maggiore densità, soprattutto al centrocampo dei rossazzurri. Novellino ci ha dato ragione spiegando che “È vero, c’è un lavoro dietro. Io voglio una squadra compatta perché giocando negli spazi brevi dà il meglio di se e mette in difficoltà gli avversari”.

Allo stadio Granillo calcio d’inizio alle 14.30. La partita sarà visibile su Sport Italia e sulla piattaforma ElevenSport

 

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Il Catania sbanca al Ceravolo. Prossimo turno contro la Juve Stabia in casa https://www.cataniapubblica.tv/catanzaro-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/catanzaro-catania/#respond Sun, 10 Mar 2019 15:39:00 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60079 Vantaggio lampo del Catanzaro con D'Ursi, pareggia Marotta al 44'. Al 56' etnei in vantaggio con Di Piazza. Manneh sfiora il terzo al quarto di recupero.

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Vantaggio lampo del Catanzaro con D’Ursi, pareggia Marotta al 44′. Al 56′ etnei in vantaggio con Di Piazza. Manneh sfiora il terzo al quarto di recupero.

di Salvatore Giuffrida

Per la partita al Ceravolo, mister Novellino tenta la carta 3-5-2, che vede il Catania per la prima volta durante la stagione schierato con una superiorità numerica al centrocampo. Il Catanzaro di Auteri oggi squalificato è messo con il suo classico 3-4-3.

Il Catania parte male ed è subito in difficoltà. Concede due angoli di fila e al secondo D’ursi di testa dentro l’area piccola manda in vantaggio i suoi. Al di là della staticità della difesa etnea ci è anche l’evidente errore di Pisseri che non esce dai pali sul cross in area. Gli etnei non fanno praticamente nulla e corrono il rischio di prendere il secondo gol da un tiro di Casoli, con il palloni che lambisce il palo. Poi è D’Ursi che arriva al tiro dopo uno scambio Bianchimano-Maita. La palla, calciata a giro sfiora il palo alla sinistra di Pisseri. Per vedere gli etnei pericolosi bisogna aspettare il 25′, quando il tiro di Marotta viene rimpallato da Signorini. Dopo la mezz’ora il Catania cerca il pressing e la partita  sul piano del gioco  vede un leggero predominio dei rossazzurri. L’azione più pericolosa viene siglata da Lodi su punizione, sventata da Furlan.

Ma se dal lato Catania i pericoli sono a firma dei singoli, il Catanzaro è più squadra. A salvare il Catania dalla seconda capitolazione è Pisseri che respinge un tiro di D’Ursi dopo un’azione manovrata nata da un errore di Marchese. Stesso errore tecnico da parte della difesa dei padroni di casa e Marotta, innescato da Di Piazza, pareggia.

Il secondo tempo inizia senza cambi da parte dei due tecnici. Le prime fasi di gioco vedono il Catanzaro a provare un forcing. La difesa alta dei padroni di casa è presa in contropiede con Di Piazza che si fa tutta la metà campo avversaria, supera Furlan e spedisce la palla in rete. Il Catanzaro alza i ritmi e prova a rendersi pericoloso in area rossazzurra. I ragazzi di Novellino si difendono troppo bassi e lasciano campo e gioco ai giallorossi. Nonostante gli sforzi tiri dalle parti di Pisseri non ne arrivano. Maita ci prova con un’azione personale in area ed arriva al tiro che impegna il portiere etneo ad una parata a terra.

Man mano che passano i minuti il Catanzaro attacca sempre con maggiore disordine. Il Catania si chiude bene non concedendo nulla, anzi sfiorando il terzo gol con Manneh allo scadere. Vittoria, quella del Catania costruita con pazienza e sfruttando gli errori degli avversari, oggi opachi soprattutto con Bianchimano. Il prossimo turno il Catania affronterà la Juve Stabia per continuare a sperare e dare un senso a queste ultime fasi del torneo prima dei play off.

Formazioni iniziali

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Signorini; Statella, Maita, Iuliano, Casoli; Kanoute, Bianchimano, D’Ursi.
A disp. di Cassia (Auteri squalificato): Elezaj, Mittica, Nicoletti, Pambianchi, Favalli, Posocco, De Risio, Lame, Eklu, Giannone, Fischnaller, Ciccone.

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese; Calapai, Biagianti, Lodi, Rizzo, Baraye; Marotta, Di Piazza.
A disp. di Novellino: Bardini, Lovric, Valeau, Bucolo, Angiulli, Llama, Brodic, Liguori, Manneh.

ARBITRO: Ivan Robilotta (Sala Consilina)
Assistenti: Leonardo De Palma (Foggia) e Lucia Abruzzese (Foggia)

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Per il Catania nessun riscatto solo pareggio contro il Potenza https://www.cataniapubblica.tv/per-il-catania-nessun-riscatto-solo-pareggio-contro-il-potenza/ https://www.cataniapubblica.tv/per-il-catania-nessun-riscatto-solo-pareggio-contro-il-potenza/#respond Sun, 03 Mar 2019 14:36:01 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60014 Al 16' Lodi sbaglia un calcio di rigore, Giosa sigla il vantaggio ospite al 36'. Di Piazza pareggia per gli etnei al 75'. Un minuto dopo Carriero viene espulso.

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Al 16′ Lodi sbaglia un calcio di rigore, Giosa sigla il vantaggio ospite al 36′. Di Piazza pareggia per gli etnei al 75′. Un  minuto dopo Carriero  viene espulso.

di Salvatore Giuffrida

La prima di Walter Novellino sulla panchina degli etnei, questo è Catania Potenza. Stadio semivuoto per protesta contro la giornata rossazzurra.  Ospiti seguiti da un nutrito gruppo di supporter fanno anche la partita. Il Catania agisce solo in contropiede ed in questa specialità Manneh è devastante. Il giovane attaccante si procura due punizioni, mandate alle ortiche da Lodi. Al 16′ l’arbitro Miele di Torino assegna, un pò troppo generosamente un calcio di rigore sempre per un sospetto contatto in area con Manneh. Lodi tira centrale a mezza altezza e soprattutto piano. Bresa indovina l’angolo e para. Non succede quasi più nulla fino alla mezz’ora di gioco quando Silvestri con un colpo di testa di alleggerimento trova Pisser incredibilmente fuori dai pali e chiamato ad un intervento da pallavolo per evitare il peggio. Ma il  Catania non c’è e il Potenza ne approfitta: punizione dalla trequarti, spiovente in area difesa etnea immobile e Giosa devia in rete, per il meritato vantaggio. I rossazzurri non riescono a costruire un’azione e gli ospiti chiudono la frazione di gioco in avanti.

Novellino, nella ripresa, manda subito nella mischia Di Piazza al posto di uno spento Angiulli. I rossazzurri partono con un altro piglio offensivo ed Aya sfiora il gol con un colpo di testa. Al 53′ è silvestri sempre di testa ad impegnare Bresa. Le azioni degli uomini di Novellino si fanno sempre più tambureggianti ma condotte con poca lucidità. Per i rossazzurri al 62′ arriva il momento di Marotta che rileva Curiale. Il pareggio del Catania arriva al 75′ con Di Piazza che raccoglie un traversone di Marotta. Un minuto dopo Carriero fa una sciocchezza commettendo fallo al centro campo. Per lui il secondo giallo e l’espulsione. Anche in 10 il Catania prova con decisione a vincere la partita.  le azioni si fanno sempre via via più confuse ed al triplice fischio a festeggiare sotto i loro tifosi sono i giocatori del Potenza.

Formazioni iniziali:

Catania (4-3-3): 12 Pisseri, 30 Carriero, 4 Aya, 5 Silvestri, 17 Baraye, 18 Rizzo, 10 Lodi, 27 Biagianti, 19 Manneh, 11 Curiale, 6 Angiulli.

 Potenza (3-5-2): 1 Bresa, 15 Sales, 14 Giosa, 25 Emerson, 7 Coccia, 30 Guaita, 7 Matera, 18 Ricci, 6 Sepe, 9 Franca, 28 Lescano.
Migliori in campo: Manneh (Ct), Giosa (Pz)

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Calcio Catania, esonerato Sottil. In arrivo Gautieri? https://www.cataniapubblica.tv/calcio-catania-esonerato-sottil-arrivo-gautieri/ https://www.cataniapubblica.tv/calcio-catania-esonerato-sottil-arrivo-gautieri/#respond Mon, 25 Feb 2019 15:28:50 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=59983 La sconfitta maturata contro la Viterbese fuori casa costa la panchina al tecnico rossazzurro. Squadra da ieri è in silenzio stampa. Ecco chi avrebbe scelto Lo Monaco.

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La sconfitta maturata contro la Viterbese fuori casa costa la panchina al tecnico rossazzurro. Squadra da ieri è in silenzio stampa. Ecco chi avrebbe scelto Lo Monaco.

di Salvatore Giuffrida

Costa cara la sconfitta al Rocchi contro la Viterbese al tecnico rossazzurro Andrea Sottil. La squadra ieri al termine della partita persa per 2-o si era chiusa nel silenzio stampa e già nel post gara voci sempre più insistenti davano la Società vicino all’esonero del tecnico. In tarda mattinata arriva il comunicato stampa da parte del Calcio  Catania che comunicava “di aver sollevato il signor Andrea Sottil dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra, con un sincero ringraziamento per l’impegno profuso e con l’augurio delle migliori fortune personali e professionali. Nelle prossime ore sarà resa nota la nuova composizione dello staff tecnico della prima squadra”.

Il tecnico Sottil nel corso della stagione aveva cambiato modulo tante volte, schierando la squadra complessivamente in 5 modi diversi. Cosa contraria al Trapani e alla Juve Stabia, fedeli al 4-3-3 ed al Catanzaro di Auteri, convinto sostenitore del 3-4-3. Ma l’involuzione del gioco da parte degli etnei e soprattutto il risultato di ieri hanno portato alla difficile decisione di esonerare Sottil.

L’accordo con Carmine Gautieri, che sostituirebbe Sottil alla guida dei rossazzurri, sarebbe stata trovata e mancherebbe solo l’ufficialità. Caso vuole che Gautieri abbia già rilevato Sottil a stagione iniziata, al Varese. Dopo fu lo stesso Sottil ad essere richiamato in panchina. Gautieri utilizza il 4-3-3 e si ispira al suo maestro Zdeněk Zeman. In carriera oltre al Varese ha allenato: Potenza, Olbia, Virtus Lanciano, Livorno, Latina, Ternana  e Pisa. Vanta 188 presenze in panchina co 58 vittorie, 69 pareggi e 61 sconfitte.

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Viterbese in cattedra, Catania dietro la lavagna. Al Rocchi finisce 2-0 https://www.cataniapubblica.tv/viterbese-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/viterbese-catania/#respond Sun, 24 Feb 2019 13:16:49 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=59920 Doppietta di Polidori al 4' e al 45' su rigore. Rossazzurri mai pericolosi in attacco e irriconoscibili in difesa.

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Doppietta di Polidori al 4′ e al 45′ su rigore. Rossazzurri mai pericolosi in attacco e irriconoscibili in difesa. 

di Salvatore Giuffrida

Il Catania si presenta a Viterbo dopo la vittoria in casa contro la Paganese per 2-1 con l’ultimo successo fuori casa a Rieti per 0-1, ottenuto a dicembre. Per i padroni di casa, nelle  ultime due partite fra le mura amiche nessun gol preso.

La Viterbese parte fortissimo e gli etnei appaiono in netta difficoltà. I padroni di casa ne approfittano e dapprima hanno un’occasione su calcio di punizione poi vanno in vantaggio al 4′. Cross in area, Pisseri esce bene ma interviene malissimo lasciandosi sfuggire il pallone che diventa preda da Polidori che con un gran tiro con la palla che colpisce la traversa prima di finire dietro la linea di porta. La reazione del Catania non c’é ed è Tsonev ad impegnare il portiere rossazzurro ad evitare la seconda capitolazione. Dopo una ventina di minuti in cui il Catania cerca di fare gioco ma in modo impreciso e senza continuità è Polidori di testa ad andare vicino alla doppietta con in colpo di testa. Il dominio della squadra allenata da mister Calabro si concretizza allo scadere. Azione velocissima Baldassin passa la palla a in area a Tsonev che viene atterrato da Aya. Giallo per il difensore rossazzurro e calcio di rigore per la Viterbese trasformato da Polidori che spiazza Pisseri.

All’inizio del secondo tempo Sottil sostituisce Rizzo con Sarno. Catania quindi con il 4-4-2 in fase di non possesso e 4-2-4 in fase offensiva. Su corner è ancora la Viterbese ad andare vicino alla terza segnatura con Polidori che di testa manda fuori. Il Catania si rende pericoloso, per la prima volta in partita, con Sarno che però viene rimpallato dalla difesa dei padroni di casa. Sottil nel tentativo di dare vivacità alla fase offensiva dei rossassurri butta nella mischia Brodic e Curiale al posto di Manneh e Di Piazza. Dopo qualche minuto di sterilità offensiva Sottil tenta il tutto per tutto facendo entrare Angiulli al posto di uno stremato Biagianti. I rossazzurri non riescono ad imbastire occasioni da gol, cosa che fa invece la Viterbese. Bismark, entrato a metà della ripresa, offre con un traversone la palla a Baldassin che tira ma prende il palo. Il Catania, veramente evanescente in attacco, ci prova con Brodic, ma il tiro non impensierisce Valentini.

Il triplice fischio sancisce una vittoria meritatissima da parte dei padroni di casa. Catania mai pericoloso durante tutto l’arco dell’incontro nonostante uomini importanti. Sottil di certo ha qualcosa da rivedere negli schemi, oggi apparsi scolastici e quanto mai prevedibili.

I migliori in campo:

Viterbese: Polidori, Baldassin

Catania: Biagianti

I peggiori

Vietrbese: Nessuno

Catania: Pisseri (si lascia sfuggire il pallone nell’azione del 1-0), Lodi (troppo impreciso al centrocampo)

 

Formazioni iniziali

VITERBESE (3-5-2): Valentini; Atanasov, Rinaldi, Sini; De Giorgi, Baldassin, Damiani, Tsonev, Mignanelli; Polidori, Vandeputte.
A disp. di Calabro: Demba Thiam, Coda, Sparandeo, Palermo, Cenciarelli, Milillo, Coppola, Zerbin, Artioli, Molinaro, Pacilli, Bismark.

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Silvestri, Esposito, Baraye; Lodi, Biagianti, Rizzo; Manneh, Marotta, Di Piazza.
A disp. di Sottil: Pulidori, Lovric, Marchese, Valeau, Bucolo, Carriero, Angiulli, Brodic, Liguori, Curiale, Sarno.

ARBITRO: Giacomo Camplone (Pescara)
Assistenti: Mirco Carpi Melchiorre (Orvieto) e Francesco Gentileschi (Terni)

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