guardia di finanza Catania – Catania Pubblica web-tv https://www.cataniapubblica.tv Informazioni, notizie e Tg Catania. Testata giornalistica indipendente Wed, 29 Apr 2020 12:07:55 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.3 Etna: turista olandese scivola su placca di ghiaccio e precipita per 300 metri https://www.cataniapubblica.tv/etna-turista-olandese-scivola-su-placca-di-ghiaccio-e-precipita-per-300-metri/ https://www.cataniapubblica.tv/etna-turista-olandese-scivola-su-placca-di-ghiaccio-e-precipita-per-300-metri/#respond Thu, 15 Nov 2018 13:33:51 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=58862 La donna è stata soccorsa da Guardia di Finanza, volontari del Sass e 118, in hovering ossia con l’elicottero fermo in aria a pochi centimetri dal suolo.

L'articolo Etna: turista olandese scivola su placca di ghiaccio e precipita per 300 metri sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
La donna è stata soccorsa dalla Guardia di Finanza, dai volontari del Sass e dal 118, in hovering ossia con l’elicottero fermo in aria a pochi centimetri dal suolo.

Nella giornata di ieri i Finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi, unitamente ai volontari del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) e con l’ausilio di un’eliambulanza del SUES 118 di Catania, hanno tratto in salvo, sull’Etna una turista olandese che nel corso di un’escursione è rimasta vittima di un grave incidente.

Era partita da Taormina (ME), alle prime luci dell’alba di ieri mattina con il marito ed entrambi si erano avventurati, senza l’ausilio di guide alpine, per uno dei sentieri più panoramici, ma anche pericolosi, dell’Etna: il tratto che dalla Serra delle Concazze, passando per Rocca della Valle, porta all’Osservatorio di Pizzi Deneri, alla quota di 2.847 metri sul livello del mare.

La turista olandese e il coniuge, dopo una breve sosta in quota, avevano deciso di iniziare la discesa sul ripido canalone denominato “Quarant’ore” ignorando però le insidie delle prime nevicate sul Mongibello. Così, percorsi alcuni metri di discesa la donna è scivolata su una placca di ghiaccio e precipitata rovinosamente a valle per trecento metri.

Il marito, accortosi della gravità delle condizioni della consorte, ha contattato il numero unico di emergenza 112, e la Sala Operativa del 118 ha immediatamente attivato i soccorsi. Sono stati allertati i militari della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi ed il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) di Etna Nord, ed è stata messa a disposizione un’eliambulanza dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Dopo un primo sorvolo dell’area dove si trovavano i due escursionisti, le unità di soccorso si sono coordinate per sbarcare sul luogo, con l’ausilio dell’elicottero del SUES 118, un Finanziere SAGF e un volontario del SASS, per poter così prestare tempestivamente le prime cure alla malcapitata e fornire alle altre squadre, che stavano intanto sopraggiungendo da terra, le indicazioni sui materiali di cui dotarsi per il trasporto del ferito.

L’operazione di sbarco dei due soccorritori, non potendo l’elicottero atterrare sul terreno sabbioso delle ceneri dell’Etna, è stata eseguita su alcune rocce in hovering, ossia con l’elicottero fermo in aria a pochi centimetri dal suolo.

Un volta raggiunta i soccorritori si sono accorti che la turista presentava diversi traumi ed era in preda a shock termico; è stata quindi coperta con speciali teli termici e posizionata su una barella spinale.
Appena arrivate sul luogo dell’attività le altre unità appiedate di Finanzieri e personale del SASS, è stato intrapreso il trasporto a valle, affrontando le difficoltà del lungo tratto sabbioso e scosceso da percorrere.

Intanto, per il timore che il trasporto della donna fosse reso più difficoltoso dal sopraggiungere del buio e dal brusco calo delle temperature in quota, la Sala Operativa del Comando Provinciale ha allertato i Vigili del Fuoco di Catania che hanno inviato un loro elicottero per l’eventuale necessità di eseguire un tempestivo recupero in quota tramite verricello.

Tuttavia, le Fiamme Gialle ed i volontari soccorritori sono riusciti ad individuare, lungo il tragitto, una zona sicura in cui si sarebbe potuto effettuare un imbarco in elicottero in piena sicurezza.

Allestita la piazzola d’emergenza è giunta sul posto l’eliambulanza del 118 che è riuscita ad imbarcare la barella e tre soccorritori.

L’elicottero ha quindi raggiunto Piano Provenzana dove ad attendere c’era uno staff medico pronto per la valutazione del paziente e la medicalizzazione primaria. La disavventura della turista è terminata con il trasporto in elicottero presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania dove, a causa dei traumi e le escoriazioni riportate, è stata ricoverata in codice rosso.

Anche alla luce di questo episodio, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania e il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, raccomandano la massima prudenza a chi vuole avventurarsi sull’Etna in questa stagione, poiché l’approssimarsi dell’inverno e la ricaduta delle prime nevi sul vulcano, aumentano in maniera significativa il rischio di incidenti.

L'articolo Etna: turista olandese scivola su placca di ghiaccio e precipita per 300 metri sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/etna-turista-olandese-scivola-su-placca-di-ghiaccio-e-precipita-per-300-metri/feed/ 0
Circonvenzione di incapace: in tre indagati. Al centro patrimonio da 3 milioni https://www.cataniapubblica.tv/circonvenzione-di-incapace-tre-indagati-al-centro-patrimonio-da-3-milioni/ https://www.cataniapubblica.tv/circonvenzione-di-incapace-tre-indagati-al-centro-patrimonio-da-3-milioni/#respond Tue, 12 Dec 2017 10:26:24 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=51813 Due uomini e una donna avrebbero tentati di impossessarsi dei cospicui beni di un’anziana professoressa.

L'articolo Circonvenzione di incapace: in tre indagati. Al centro patrimonio da 3 milioni sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Circonvenzione di incapace | Due uomini e una donna avrebbero tentati di impossessarsi dei cospicui beni di un’anziana professoressa.

Hanno ricevuto, a partite dal secondo semestre del 2016, assegni per quasi 71mila euro e somme in contanti per circa 61mila, oltre a beni mobili antichi per un valore complessivo pari ad almeno 400mila euro.

Tutto sarebbe partito da A.R., un 46enne catanese, inquilino di una casa di proprietà di un’anziana professoressa di latino, classe 1926, che avrebbe utilizzato vari escamotage per acquisire la fiducia della malcapitata, al fine di ricevere denaro e tentare di appropriarsi del suo consistente patrimonio economico.

È l’esito delle indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, avviate nell’ambito di più ampie attività nel settore dell’antiriciclaggio, che hanno preso spunto dalle numerose movimentazioni finanziarie poste in essere dalla signora, che, nell’ultimo periodo aveva prelevato ingenti somme di denaro contante emettendo anche diversi assegni a favore di A.R., e degli altri due indagati, M.S.S. classe ’56 e S.M. classe ’60, genitori della sua convivente.

L’uomo, per dimostrare la propria serietà, avrebbe affermato di lavorare per una “Polizia segreta speciale con sede a Roma” specificando che la notizia non doveva essere divulgata a terze persone; altre volte i soldi sono stati richiesti per assolvere a pseudo spese giudiziarie e di rispristino per danni ad una villa di proprietà dell’anziana professoressa.

Oltre agli accertamenti bancari sui conti correnti della signora e dei tre indagati, i finanzieri – previa intesa con l’Autorità Giudiziaria etnea – hanno provveduto a contrassegnare le banconote oggetto di un prelievo in contanti dell’anziana, pari a 3000 euro, verosimilmente destinate al 46enne catanese. Infatti, a seguito di un’attività di pedinamento, le fiamme gialle hanno sottoposto a controllo l’uomo trovandolo in possesso delle banconote contrassegnate.

All’esito delle indagini su disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea i militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo sul patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’anziana professoressa, per la cui gestione è stato nominato un curatore speciale.

Sono stati, altresì, disposti ed eseguiti anche i sequestri sui conti correnti degli indagati per gli importi percepiti dall’anziana signora circuita.

L'articolo Circonvenzione di incapace: in tre indagati. Al centro patrimonio da 3 milioni sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/circonvenzione-di-incapace-tre-indagati-al-centro-patrimonio-da-3-milioni/feed/ 0
Fatture false: sequestro da 7 milioni e 9 indagati https://www.cataniapubblica.tv/fatture-false-sequestro-da-7-milioni-e-9-indagati/ https://www.cataniapubblica.tv/fatture-false-sequestro-da-7-milioni-e-9-indagati/#respond Mon, 07 Aug 2017 10:23:37 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=47316 Un reticolo di imprese locali ha beneficiato del "sistema". Coinvolto anche un ex dipendente comunale

L'articolo Fatture false: sequestro da 7 milioni e 9 indagati sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Un reticolo di imprese locali avrebbe beneficiato del “sistema”. Coinvolto anche un ex dipendente comunale

Un’evasione fiscale milionaria, corrispondente a circa 7 milioni di euro realizzata emettendo fatture false per servizi mai effettuati.
È stata scoperta dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania nel corso di investigazioni di polizia economico-finanziaria, durate più di un anno.
L’indagine trae origine da una verifica fiscale avviata nei confronti di un’impresa che gestiva un supermercato a marchio Eurospin. L’ispezione amministrativa è stata condotta attraverso accertamenti bancari e ha trovato riscontro grazie a sopralluoghi e acquisizioni testimoniali.

In esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale etneo, i Finanzieri hanno quindi sottoposto a sequestro conti correnti e beni immobili, equivalente a circa sette milioni, di proprietà di nove soggetti, indagati per utilizzo ed emissione di fatture “false”.

Tra i destinatari della misura cautelare figurano Barbara Prezzavento classe 1964 e Consolato Pellegrino classe 1955, nella loro qualità di amministratori di imprese che gestivano un supermercato a marchio Eurospin, destinatari di un provvedimento di sequestro di oltre due milioni di euro pari alle imposte evase.

Stefano Compagnini classe 1952, ex dipendente del Comune di Catania, risultava essere il reale amministratore di una serie di imprese intestate a prestanomi quali Carmelo Scariolo, classe 1950 e Maria Grazia Giuseppina Barbagallo classe 1955, Concetto Tasco del 1989, che avrebbero emesso le fatture per operazioni inesistenti per servizi di pulizia e disifestazione.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle etnee hanno fatto emergere la figura centrale dell’allora dipendente pubblico Compagnini, destinatario di un decreto di sequestro di oltre due milioni e mezzo di euro.

Altre imprese avrebbero beneficiato di fatture emesse dal reticolo di società a lui riconducibili, tra le quali l’azienda di stocaggio di rifiuti Sicula Trasporti, che utilizzava fatture false per oltre un milione e duecentomila euro, evadendo imposte per oltre 730.000 euro.
Il legale rappresenante Giuseppe Leonardi, classe 1931 è destinatario di un sequestro di importo pari a quello delle imposte evase.

Risultano aver utilizzato le fatture false e quindi sono anche loro destinatari del provvedimento di sequestro Alessandro Giuseppe Condorelli del 1970, titolare di una impresa di vendita all’ingrosso di materiale elettrico e Antonino Spadaro, classe 1987, all’epoca dei fatti, gestore di una tabaccheria.

La catena di supermercati Eurospin e la società che gestisce il marchio, Eurospin Sicilia, sono estranee alla vicenda giudiziaria.

L'articolo Fatture false: sequestro da 7 milioni e 9 indagati sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/fatture-false-sequestro-da-7-milioni-e-9-indagati/feed/ 0
“Insieme per la legalità”: premiati studenti catanesi https://www.cataniapubblica.tv/insieme-per-la-legalita-premiati-studenti-catanesi/ https://www.cataniapubblica.tv/insieme-per-la-legalita-premiati-studenti-catanesi/#respond Wed, 19 Jul 2017 11:13:49 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=46659 A vincere il concorso un cortometraggio sulle conseguenze negative dell’evasione fiscale e un elaborato sul significato di “Legalità economica”.

L'articolo “Insieme per la legalità”: premiati studenti catanesi sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
A vincere il concorso un cortometraggio sulle conseguenze negative dell’evasione fiscale e un elaborato sul significato di “Legalità economica”.

Questa mattina presso la Caserma “Angelo Majorana” sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, si è svolta la premiazione degli studenti vincitori della 5ª edizione del concorso nazionale “Insieme per la legalità” promosso dal Comando Generale del Corpo.

“Educazione alla legalità economica” è il nome del progetto, nato da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per l’anno scolastico 2016/2017, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, sono stati organizzati degli incontri presso gli istituti scolastici tra Ufficiali della Guardia di Finanza e gli studenti delle scuole primarie e secondarie finalizzati a:

–    creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;

–    affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;

–    stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.

La cerimonia è stata presieduta dal Comandante Provinciale e hanno partecipato i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Catania e delle scuole degli studenti vincitori – l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Marconi” di Catania e la Scuola Secondaria di 1° Grado “L. Castiglione” di Bronte – nonché i genitori dei premiati e una rappresentanza delle Fiamme Gialle etnee.

Sono risultati vincitori nella categoria “lavori di gruppo”, Alessandro Monforte, Maria Pia Alecci, Sebastian Andrea Russo, Giorgio Guardo e Sergio Maccarrone, studenti dell’ultimo anno dell’Istituto industriale catanese, che hanno vinto una mini crociera sulla Nave scuola della Guardia di Finanza “Giorgio Cini”. Il loro elaborato illustra il significato di “Legalità economica” e dell’azione della Guardia di Finanza a tutela dei cittadini.

Nella categoria “lavori individuali”, il vincitore è risultato Andrea Lembo, alunno della scuola di Bronte per la realizzazione di un cortometraggio sulle conseguenze negative che l’evasione fiscale determina nella qualità dei servizi pubblici che lo Stato deve fornire alla società civile. Lembo è stato premiato con un coupon valido per un corso di vela presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta (LT).

Le Fiamme Gialle etnee, nel corso delle cinque edizioni del progetto, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Catania, hanno tenuto oltre 80 incontri presso i diversi istituti della provincia coinvolgendo più di 8.000 studenti frequentatori delle classi primarie e secondarie.

L'articolo “Insieme per la legalità”: premiati studenti catanesi sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/insieme-per-la-legalita-premiati-studenti-catanesi/feed/ 0
Droga: spedisce hashish con corriere merci. In arresto un ragusano https://www.cataniapubblica.tv/droga-spedisce-hashish-con-corriere-merci-in-arresto-un-ragusano/ https://www.cataniapubblica.tv/droga-spedisce-hashish-con-corriere-merci-in-arresto-un-ragusano/#respond Tue, 28 Mar 2017 08:29:49 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=43196 Attraverso un corriere inconsapevole fa partire 27 chilogrammi di droga. La vendita avrebbe fruttato 300 mila euro.

L'articolo Droga: spedisce hashish con corriere merci. In arresto un ragusano sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Attraverso un corriere inconsapevole fa partire 27 chilogrammi di droga. La vendita avrebbe fruttato 300 mila euro.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno tratto arrestato un uomo di 25 anni, originario della provincia di Ragusa, destinatario di un carico di 27 kg circa di hashish. Un pacco che gli era stato spedito attraverso utilizzo di un inconsapevole corriere, ma gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto tutto.

Grazie all’intensificazione dei controlli alle rotabili e ai punti di accesso alla città, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno intercettato la spedizione di un pacco “sospetto”, avvenuta attraverso corriere merci, con  destinazione Vizzini (CT).

I Finanzieri si sono insospettiti della particolare spedizione costituita da una vecchia cassa di legno per vini. L’ispezione del pacco ha fatto scoprire che all’interno vi erano 53 pacchetti, protetti ciascuno da un palloncino colorato e doppiamente avvolti con plastiche sottovuoto. L’analisi qualitativa della sostanza rinvenuta ha fatto emergere che si trattava di hashish, così confezionato con l’evidente intenzione di rendere vani anche eventuali controlli eseguiti da parte di unità cinofile delle Forze di polizia.

È quindi scattato l’arresto per il destinatario della spedizione, Gianluca Giarrusso ( classe 1982) che è stato accompagnato presso il carcere nuovo di Caltagirone.

Il quantitativo e la qualità della droga sequestrata, avrebbe fruttato, nella vendita al dettaglio, almeno 300.000 euro di guadagno.

Gianluca Giarrusso (classe 1982)

L'articolo Droga: spedisce hashish con corriere merci. In arresto un ragusano sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/droga-spedisce-hashish-con-corriere-merci-in-arresto-un-ragusano/feed/ 0
Droga: traffico internazionale di cocaina. Quattro fermi https://www.cataniapubblica.tv/guardia-di-finanza-sequestrati-110-chili-di-cocaina/ https://www.cataniapubblica.tv/guardia-di-finanza-sequestrati-110-chili-di-cocaina/#respond Tue, 14 Mar 2017 09:47:36 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=42519 Scoperti all’interno di un container nel porto di Salerno 110 chili di cocaina. Fermati a Palermo e Frosinone gli appartenenti all’associazione criminale. Nei giorni scorsi, all’interno di un container fermato dalle Fiamme Gialle etnee nel porto di Salerno, erano stati trovati e poi sequestrati 110 kg di cocaina di origine sudamericana. Dall’operazione è scaturita un’indagine coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, grazie alla quale gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, hanno eseguito 4 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, nei confronti di appartenenti a un’associazione internazionale dedita all’importazione e al traffico di stupefacenti. I Finanzieri hanno bloccato i 4 nelle città di Palermo e Frosinone. ulteriori particolari dell’operazione saranno divulgati oggi.

L'articolo Droga: traffico internazionale di cocaina. Quattro fermi sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Scoperti all’interno di un container nel porto di Salerno 110 chili di cocaina. Fermati a Palermo e Frosinone gli appartenenti all’associazione criminale.

Nei giorni scorsi, all’interno di un container fermato dalle Fiamme Gialle etnee nel porto di Salerno, erano stati trovati e poi sequestrati 110 kg di cocaina di origine sudamericana.

Dall’operazione è scaturita un’indagine coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, grazie alla quale gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, hanno eseguito 4 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, nei confronti di appartenenti a un’associazione internazionale dedita all’importazione e al traffico di stupefacenti.

I Finanzieri hanno bloccato i 4 nelle città di Palermo e Frosinone.

ulteriori particolari dell’operazione saranno divulgati oggi.

L'articolo Droga: traffico internazionale di cocaina. Quattro fermi sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/guardia-di-finanza-sequestrati-110-chili-di-cocaina/feed/ 0
Bancarotta fraudolenta: sequestro quote clinica Arka e nomina amministratori giudiziari https://www.cataniapubblica.tv/bancarotta-fraudolenta-sequestro-quote-clinica-arka-e-nomina-amministratori-giudiziari/ https://www.cataniapubblica.tv/bancarotta-fraudolenta-sequestro-quote-clinica-arka-e-nomina-amministratori-giudiziari/#respond Thu, 12 Jan 2017 17:52:03 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=41234 L'imprenditore catanese Musumeci agli arresti domiciliari. Coinvolti anche il figlio e la moglie.

L'articolo Bancarotta fraudolenta: sequestro quote clinica Arka e nomina amministratori giudiziari sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
L’imprenditore catanese Musumeci agli arresti domiciliari. Coinvolti anche il figlio e la moglie.

Bancarotta patrimoniale per distrazione, bancarotta documentale e bancarotta fraudolenta impropria. Sono questi i reati contestati. Sono questi i reati contestati Salvatore MUSUMECI, imprenditore catanese attivo nella gestione di cliniche private, case di cura e strutture per l’assistenza socio sanitaria convenzionate con il servizio sanitario regionale, e per i quali l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Inoltre è stata disposta l’applicazione delle misure cautelari dell’obbligo di dimora nella Provincia di Catania e di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti della moglie di Musumeci, Maria Luisa DE VITA, e del figlio, Roberto Marco MUSUMECI, e del ragioniere Rosario DESI (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).

Le vicende contestate a vario titolo agli indagati si riferiscono al dissesto finanziario e al depauperamento patrimoniale della ARKA s.r.l., società riconducibile alla famiglia Musumeci e attraverso cui gestiva l’omonima clinica privata, accreditata dal Servizio Sanitario Regionale, dichiarata fallita nel marzo 2015, con provvedimento del Tribunale di Catania.

Al centro delle indagini anche la creazione di una nuova società, la R.S. ARKA s.r.l., sempre riconducibile ai Musumeci, che secondo gli investigatori, è subentrata fraudolentemente nei rapporti giuridici connessi alla gestione della clinica, senza traslazione dei debiti pregressi della fallita.

Attraverso le indagini, condotte dai finanzieri del Gruppo di Catania, sarebbe accertato il fatto che, a fronte di uno stato di elevato indebitamento della società ARKA s.r.l., che risultava già nel 2011, alla data di acquisto delle quote sociali da parte di Salvatore MUSUMECI, quest’ultimo, in qualità di amministratore non soltanto non procedeva all’adempimento delle obbligazioni verso i creditori, ma anzi aumentava ingiustificatamente l’esposizione della società nei confronti degli enti previdenziali e dell’Erario, contribuendo a provocarne il dissesto attraverso una serie di condotte fraudolente.

In particolare, a fronte di crediti inesistenti apposti in bilancio a partire dal 2011 e in presenza di debiti consistenti, la società, pur avendo maturato negli anni una notevole perdita d’esercizio, avrebbe continuato la gestione ordinaria grazie all’apposizione in bilancio di un fittizio finanziamento dei soci, che la faceva apparire ai creditori come solvibile.

Altra operazione finita sotto la lente degli investigatori è stata la cessione del ramo d’azienda a favore della R.S. ARKA srl, avente a oggetto il fitto dell’intera struttura socio-sanitaria convenzionata. L’atto negoziale, il cui corrispettivo era di valore irrisorio e quantificato in €2.000,00 al mese, è stato realizzato da Musumeci Salvatore, in accordo con i figli, secondo gli investigatori con la chiara intenzione di distrarre a favore della R.S. ARKA srl la parte sana dell’azienda e ottenere, così, che la struttura socio sanitaria convenzionata con il S.S.N. risultasse avviata e priva di debiti verso terzi.

Inoltre, in vista dell’imminente svuotamento della società, MUSUMECI Salvatore avrebbe passato l’amministrazione dell’ARKA s.r.l. a DESI Rosario – dalle intercettazioni telefoniche emerso quale suo prestanome – che avrebbe poi omesso il deposito, presso il Tribunale fallimentare di Catania, delle scritture e dei documenti contabili della società fallita, poi trovati solo grazie alle perquisizioni eseguite dai militari della Guardia di finanza.

Siccome la clinica attualmente gestita dalla R.S. ARKA s.r.l. costituisce l’oggetto della distrazione in danno dei creditori, il G.I.P., in aggiunta alle misure cautelari personali, ha disposto il sequestro preventivo delle relative quote societarie e di capitale, e dei beni costituenti l’azienda. Inoltre, per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dell’erogazione dei pubblici servizi in convenzione, il giudice ha nominato tre amministratori giudiziari per la gestione e protrazione dell’attività d’impresa.

Ecco le slide con i passaggi salienti dell’operazione

Arka di noè 2 Arka di noè 2Arka di noè 3Arka di noè 4Arka di noè 5Arka di noè 6Arka di noè 7Arka di noè 8Arka di noè 2Arka di noè 11Arka di noè 11

L'articolo Bancarotta fraudolenta: sequestro quote clinica Arka e nomina amministratori giudiziari sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/bancarotta-fraudolenta-sequestro-quote-clinica-arka-e-nomina-amministratori-giudiziari/feed/ 0
Lavoro nero: su 20 aziende nessuna in regola https://www.cataniapubblica.tv/lavoro-nero-su-20-aziende-nessuna-in-regola/ https://www.cataniapubblica.tv/lavoro-nero-su-20-aziende-nessuna-in-regola/#respond Thu, 05 May 2016 09:29:52 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=36772 I controlli sono stati eseguiti dai finanzieri su diverse categorie economiche di tutta la provincia.

L'articolo Lavoro nero: su 20 aziende nessuna in regola sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
I controlli sono stati eseguiti dai finanzieri su diverse categorie economiche di tutta la provincia.

 

I casi più eclatanti hanno riguardato: un ristorante del calatino, dove i militari della Compagnia di Caltagirone hanno scoperto ben 8 dipendenti in nero, fra camerieri e addetti alla cucina; mentre i finanzieri di Riposto hanno trovato tutti e 14 i dipendenti di una fabbrica di articoli per illuminazione, privi di qualsiasi forma contrattuale; nel paternese, le fiamme gialle nel corso di un intervento in un supermercato, hanno trovato 7 lavoratori irregolari, di cui 6 completamente in nero; e infine a Catania durante un controllo presso un salone di barberia sono stati sorpresi 5 dipendenti, sui 6 presenti intenti a servire clienti, senza alcuna forma contrattuale sottoscritta con il proprio datore di lavoro.

Ma in tutte e 20 le aziende controllate dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, i controlli hanno dato esito negativo. Tutti irregolari, indipendentemente dalle categorie economiche di appartenenza.

Gli interventi sono stati infatti finalizzati a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, dell’evasione contributiva, previdenziale e assistenziale. Si sono svolti in bar e ristoranti, ma anche autofficine, fabbriche e parrucchieri. Tutti e 20 i datori di lavoro ispezionati sono stati sanzionati per impiego di personale in nero. Sono stati scoperti 79 lavoratori completamente in nero e 3 irregolari.

Sono quindi state segnalate agli uffici competenti violazioni in materia di legislazione sociale, con sanzioni amministrative complessive che vanno da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 36.000 euro per ogni singolo lavoratore irregolare nonché, nei casi di impiego di manodopera irregolare in misura superiore al 20% del personale complessivamente dipendente, sono state inoltrate alla Direzione Provinciale del Lavoro apposite segnalazioni per l’adozione delle misure di chiusura temporanea dell’attività.

L'articolo Lavoro nero: su 20 aziende nessuna in regola sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/lavoro-nero-su-20-aziende-nessuna-in-regola/feed/ 0
Cultura d’impresa: protocollo Comune-Confindustria. https://www.cataniapubblica.tv/cultura-dimpresa-protocollo-comune-confindustria/ https://www.cataniapubblica.tv/cultura-dimpresa-protocollo-comune-confindustria/#respond Mon, 02 Mar 2015 17:41:12 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=28735 Il documento prevede attività di orientamento per gli studenti , visite guidate nelle aziende e incontri con i genitori.

L'articolo Cultura d’impresa: protocollo Comune-Confindustria. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Il documento prevede attività di orientamento per gli studenti , visite guidate nelle aziende e incontri con i genitori.

Una collaborazione istituzionale per favorire la sinergia fra mondo scolastico e sistema delle imprese, attraverso la diffusione della cultura d’impresa con interventi educativi, attività di orientamento, divulgazione di materiale didattico, visite guidate nelle aziende, incontri con le famiglie.

È quanto previsto dal protocollo sottoscritto oggi dall’amministrazione comunale e Confindustria a Palazzo defli Elefanti, alla presenza del sindaco Enzo Bianco, dell’assessore alla scuola Valentina Scialfa, del vice presidente nazionale di Confindustria con delega all’Education, Ivan Lo Bello, insieme con i presidenti di Confindustria Catania e del Gruppo Giovani Imprenditori, Domenico Bonaccorsi di Reburdone Antonio Perdichizzi.

“Il protocollo – ha spiegato l’assessore Scialfa – nasce da un lavoro lungo un anno, portato avanti in particolare con il presidente Perdichizzi per avviare un processo di integrazione tra i mondi dell’impresa e della scuola, in particolare della scuola media. È infatti prima del passaggio alle superiori che i ragazzi necessitano maggiormente di orientamento, che è poi il tema strategico per indicare percorsi di studio successivi e determinare scelte consapevoli nella programmazione del proprio futuro. Il progetto, che mira anche a trasmettere l’amore per il lavoro, rientra nel ventaglio delle iniziative che l’assessorato mette in campo nella lotta alla dispersione scolastica”.

“Educare alla cultura d’impresa per favorire il senso della legalità nei giovani e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico”. Questo l’obiettivo del progetto per il primo cittadino che intende “da un lato, spingere i ragazzi a fare impresa, secondo anche quelle che sono le indicazioni dell’Unione Europea, e dall’altro prevenire il rischio criminalità causato dalla dispersione scolastica”.

“Se la risposta sarà adeguata alle aspettative – ha detto il primo cittadino – allora anche questa sarà una svolta per Catania. E la presenza oggi con noi dei comandanti dei Carabinieri e Guardia di Finanza ci incoraggia a lavorare in questa direzione”.

“Da parte nostra – ha dichiarato il comandante Casarsa – c’è la piena disponibilità a fare squadra con iniziative concrete come questa, perché è più utile lavorare sulla prevenzione che sulla repressione”.

“Orientamento nella scuola media e alternanza scuola-lavoro al superiore, – ha detto Ivan Lo Bello – sono i due elementi su cui puntare per prevenire la dispersione scolastica”.

Il presidente Bonaccorsi si è infine soffermato sull’importanza della cultura d’impresa in una scuola che non prepara alla vita e al lavoro mentre Perdichizzi ha parlato di best practice che Confindustria mette a disposizione dei giovani, auspicando la collaborazione di famiglie e insegnanti, per sviluppare merito, competenza, senso del dovere, legalità.

Le attività del progetto sono coordinate da un gruppo di lavoro interno all’Assessorato alla Scuola, guidato dalla responsabile dell’Ufficio Attività Parascolastiche, Silvana Contino.

 

image

L'articolo Cultura d’impresa: protocollo Comune-Confindustria. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/cultura-dimpresa-protocollo-comune-confindustria/feed/ 0
Operazione Labirinto: sequestrate due sale Bingo. https://www.cataniapubblica.tv/operazione-labirinto-sequestrate-due-sale-bingo/ https://www.cataniapubblica.tv/operazione-labirinto-sequestrate-due-sale-bingo/#respond Thu, 29 Jan 2015 11:33:41 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=27513 Otto dei responsabili sono stati denunciati per bancarotta fraudolenta dopo le indagini della Guardia di Finanza.

L'articolo Operazione Labirinto: sequestrate due sale Bingo. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Otto dei responsabili sono stati denunciati per bancarotta fraudolenta dopo le indagini della Guardia di Finanza.

Circa 15 milioni di euro, tale il valore complessivo delle due sale Bingo catanesi, “ALCALÀ” e “CARONDA”, nei confronti delle quali questa mattina i finanzieri del Comando Provinciale di Catania – coordinati dal Sostituto Procuratore Giancarlo Cirielli, magistrato del gruppo per i “reati contro la criminalità economica” della Procura della Repubblica di Roma – hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale capitolino, Massimo Di Lauro.

L’attività di indagine ha consentito di accertare che gli amministratori della società “GIOCABINGO S.r.l.”, due noti imprenditori catanesi – con la complicità o con consapevole omissione di ogni controllo da parte degli altri sei indagati, tutti inseriti nella società in ruoli amministrativi – hanno trasferito la proprietà e la gestione delle due sale Bingo, a un prezzo risultato palesemente incongruo, a nuove società appositamente costituite, sempre riconducibili ai due principali indagati.

Il tutto secondo gli investigatori attraverso un articolato sistema fraudolento sviluppatosi mediante una serie di atti societari preordinati.

Più in dettaglio, dalle indagini svolte è emersa la falsificazione delle scritture contabili, il sostenimento di oneri e spese non attinenti l’attività aziendale, l’omesso versamento delle ritenute erariali e previdenziali, la dissipazione di beni aziendali nonché la distrazione di ingenti somme di denaro.

Tali condotte – aventi come scopo la distrazione dell’intero patrimonio della “GIOCABINGO S.r.l.” – secondo i finanzieri hanno cagionato il dissesto della società e si sono completate nel 2010, con lo spostamento della sede sociale a Roma dove nel 2012 è stata dichiarata fallita, con un passivo di oltre 12 milioni di euro (di cui ben 11 nei confronti dell’Erario).

Questo trasferimento, inoltre, sarebbe stato finalizzato a far perdere le tracce della società svuotata, in considerazione dell’elevatissimo numero di società operanti nel territorio della Capitale sottoposte a procedure fallimentari. Una circostanza, questa, peraltro già emersa in altre recenti indagini svolte dal Nucleo di Polizia tributaria di Catania per bancarotta fraudolenta.

In realtà, spiegano gli investigatori, i due imprenditori catanesi hanno sempre mantenuto la proprietà e la gestione diretta delle due sale Bingo attraverso un vero e proprio labirinto di società le cui partecipazioni sono state affidate a una fiduciaria romana incaricata della gestione per loro conto.

Dall’analisi dei documenti societari sarebbe infatti chiaramente emerso che, sin dai primi anni dell’attività, i principali indagati hanno impropriamente “finanziato” la società ai danni dell’Erario e degli Enti previdenziali, non versando sistematicamente l’IVA e le ritenute erariali e previdenziali dovute.

E ancora, gli stessi hanno ripetutamente attinto risorse per centinaia di migliaia di euro dalle casse della società poi fallita, senza alcuna giustificazione economico-commerciale, per viaggi di piacere e spese personali.

Tra le operazioni contestate vi è anche l’ingiustificata rinuncia a crediti verso società collegate per oltre 5 milioni di euro.

Significativa è, infine, la corresponsione agli stessi due amministratori, negli anni dal 2004 al 2010 (periodo in cui la società era già in grave stato di insolvenza) di compensi per 2,7 milioni di euro.

Spiegano i finanzieri, la sequenza degli atti societari fraudolenti attraverso cui è stata mascherata la reale proprietà delle due sale Bingo si è sviluppata secondo il seguente schema:

settembre 2009: cessione del ramo aziendale della “GIOCABINGO S.r.l.” relativo alla gestione della Sala Bingo “CARONDA” alla neo costituita “FIN BINGO S.r.l.”, al prezzo irrisorio di 30.000 euro (peraltro non corrisposto) a fronte di un valore di mercato di circa 7,5 milioni di euro;

ottobre 2009: cessione del ramo aziendale della “GIOCABINGO S.r.l.”, relativo alla gestione della Sala Bingo “ALCALÀ”, alla neo costuita “CMT S.r.l.”, al prezzo irrisorio di 30.000 euro (peraltro non corrisposto) a fronte di un valore di mercato di circa 7,5 milioni di euro.

Successivamente, sono stati effettuati i seguenti ulteriori trasferimenti di quote societarie:

la Sala Bingo “CARONDA” è stata ceduta dalla “FIN BINGO S.r.l.” alla “GOLD STAR 2013 S.r.l.”, il cui capitale sociale è detenuto al 50% ciascuno dalle società “PARTECIPAZIONI S.r.l.” e dalla “GOLDEN INVEST S.r.l.”. Queste ultime società risultano entrambe di proprietà dei due maggiori indagati e gestite per loro conto dalla società fiduciaria romana “WIDAR S.p.a.” ;

le quote della “CMT S.r.l.” (proprietaria della sala “Bingo ALCALÀ”), inizialmente possedute da altri soggetti economici sempre riconducibili ai principali indagati, sono state cedute alla “GOLD STAR 2013 S.r.l.”, alla “GOLDEN RE S.r.l.” e alla “PLATINO S.r.l.”. Anche queste ultime società sono partecipate da familiari dei due principali soggetti indagati e dalle già richiamate “PARTECIPAZIONI S.r.l.” e “GOLDEN INVEST S.r.l.”

Gli approfonditi riscontri operati dalle Fiamme gialle etnee hanno consentito, pertanto, di ricostruire l’articolato sistema fraudolento, che secondo i finanzieri fu posto in essere quando già si era ampiamente manifestata l’insolvenza della società. Le investigazioni hanno permesso inoltre di constatare che i due imprenditori catanesi hanno, di fatto, conservato – celata da una fitta rete di partecipazioni societarie – la proprietà e la gestione diretta delle due menzionate sale Bingo.

Le due Sale da gioco sequestrate continuano a essere operative e, da oggi, saranno gestite da un amministratore giudiziario già nominato dal Tribunale di Roma.

Contestualmente al sequestro preventivo delle sale da gioco, si è proceduto alla notifica dell’avviso di garanzia, per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, nei confronti di 8 soggetti, fra rappresentanti legali e componenti dell’organo amministrativo della società fallita.

20150129-123913.jpg

20150129-123920.jpg

20150129-123932.jpg

20150129-123938.jpg

L'articolo Operazione Labirinto: sequestrate due sale Bingo. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/operazione-labirinto-sequestrate-due-sale-bingo/feed/ 0
Fisco: sequestro di oltre 2,7 milioni a un imprenditore dell’on line. https://www.cataniapubblica.tv/fisco-sequestro-di-oltre-27-milioni-a-un-imprenditore-dellon-line-2/ https://www.cataniapubblica.tv/fisco-sequestro-di-oltre-27-milioni-a-un-imprenditore-dellon-line-2/#respond Sat, 18 Oct 2014 09:24:50 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=24482 L'uomo che operava nel settore del commercio degli integratori alimentari gestiva l’azienda senza aver mai effettuato alcun adempimento fiscale.

L'articolo Fisco: sequestro di oltre 2,7 milioni a un imprenditore dell’on line. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
L’uomo che operava nel settore del commercio degli integratori alimentari gestiva l’azienda senza aver mai effettuato alcun adempimento fiscale.

Totale assenza della documentazione contabile normalmente prevista (registri, bollettari, fatture), e ampia presenza invece di carteggio extracontabile (corrispondenza commerciale, note manoscritte).

Questo, assieme al fatto che il tenore di vita del titolare era particolarmente agiato, pur in assenza di altre forme di reddito idonee a sostenerlo, ha messo in forte sospetto i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania.

I militari sono quindi riusciti a ricostruire il volume di ricavi realizzato dalla ditta individuale, risultata completamente sconosciuta al fisco e operante nel commercio on line di integratori alimentari. Hanno infatti analizzato accuratamente i dati scaricati dal sito internet dell’azienda con il quale esercitava l’e-commerce, e hanno poi acquisito i movimenti dei conti correnti e di deposito in uso all’imprenditore e alla ditta stessa.

Lo sviluppo e l’analisi degli elementi acquisiti hanno dunque consentito di scoprire un’evasione d’imposta, per il periodo dal 2009 al 2012, di oltre 2,7 milioni di euro.

È così scattata la denuncia per reati fiscali alla Procura della Repubblica di Catania, che, a garanzia dei crediti vantati dall’Erario, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per l’equivalente dei beni patrimoniali riconducibili all’imprenditore.

20141018-112241.jpg

L'articolo Fisco: sequestro di oltre 2,7 milioni a un imprenditore dell’on line. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/fisco-sequestro-di-oltre-27-milioni-a-un-imprenditore-dellon-line-2/feed/ 0
Truffa ai danni dell’Inps: riscossa per 9 anni la pensione della sorella morta. https://www.cataniapubblica.tv/truffa-ai-danni-dellinps-riscossa-per-9-anni-la-pensione-della-sorella-morta/ https://www.cataniapubblica.tv/truffa-ai-danni-dellinps-riscossa-per-9-anni-la-pensione-della-sorella-morta/#respond Tue, 29 Jul 2014 08:17:24 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=22367 L'uomo, di Fiumefreddo, aveva fatto trasferire la pensionata in un Comune del messinese poco prima del suo decesso riuscendo così a nasconderlo all'Istituto di previdenza e a impossessarsi di ben 115 mila euro.

L'articolo Truffa ai danni dell’Inps: riscossa per 9 anni la pensione della sorella morta. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
L’uomo, di Fiumefreddo, aveva fatto trasferire la pensionata in un Comune del messinese poco prima del suo decesso riuscendo così a nasconderlo all’Istituto di previdenza e a impossessarsi di ben 115 mila euro.

Continuava a percepire la pensione della sorella nonostante questa fosse defunta da oltre nove anni, intascando illecitamente circa 115 mila euro.

A scovare G.S., classe 1932, abitante a Fiumefreddo di Sicilia i finanzieri del Comando Provinciale di Catania, che a seguito di una complessa indagine, hanno individuato e denunciato l’uomo.

La truffa ai danni dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è stata scoperta dai finanzieri della Compagnia di Riposto che, nell’ambito di servizi a tutela delle uscite dello Stato, hanno avviato una serie di controlli sui soggetti percettori di indennità e vitalizi, individuando il caso di una donna titolare di ben tre pensioni (una di invalidità civile, una di reversibilità del defunto marito e una di invalidità lavoratori dipendenti), deceduta nel maggio del 2005.

Ingegnose la modalità con le quali è stata perpetrata la truffa: un paio di mesi prima del decesso, la defunta era stata fatta trasferire dal Comune di Fiumefreddo a quello di Gaggi, in provincia di Messina, continuando tuttavia a mantenere la residenza anagrafica nel luogo di origine.

Presso l’Ufficio postale di Gaggi è stato quindi aperto un conto corrente intestato alla donna con delega al fratello, che poteva operare sul conto anche in modo autonomo.
Proprio su questo conto corrente venivano accreditate, da parte dell’I.N.P.S., le somme delle pensioni, pari a circa 1.150 euro mensili.

Quando la pensionata è morta a Gaggi, l’uomo, grazie allo spostamento fisico della sorella, riuscì a tenere nascosto il decesso sia al comune di residenza di Fiumefreddo che all’Istituto di previdenza che continuò cosi ad accreditare i ratei di pensione.

In seguito l’uomo prelevava mediante l’utilizzo di una carta bancomat, il denaro mensilmente accreditato alla defunta, avendo cura di mantenere il saldo attivo di pochi euro.

Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal Sostituto Procuratore Roberta La Speme, si sono concluse con la denuncia a piede libero del soggetto per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Inoltre, il G.I.P. presso il Tribunale di Messina, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro per equivalente per un ammontare di euro 115 mila nei confronti dell’uomo privandolo dell’intero ammontare sottratto indebitamente negli anni.

Sono in corso ulteriori approfondimenti nei confronti di altri due soggetti che potrebbero aver collaborato alla truffa.

 

20140729-123830-45510113.jpg

L'articolo Truffa ai danni dell’Inps: riscossa per 9 anni la pensione della sorella morta. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/truffa-ai-danni-dellinps-riscossa-per-9-anni-la-pensione-della-sorella-morta/feed/ 0
Droga: ordinanze cautelari per nove soggetti. https://www.cataniapubblica.tv/droga-ordinanze-cautelari-per-nove-soggetti/ https://www.cataniapubblica.tv/droga-ordinanze-cautelari-per-nove-soggetti/#respond Tue, 25 Mar 2014 11:19:45 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=19412 Si chiama "Tabula rasa" l'operazione della Guardia di Finanza di Catania che ha scovato un vero e proprio laboratorio dello spaccio operante su Giarre, Riposto, Taormina, Giardini Naxos e altre località limitrofe.
Leggi l'articolo

L'articolo Droga: ordinanze cautelari per nove soggetti. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Si chiama “Tabula rasa” l’operazione della Guardia di Finanza di Catania che ha scovato un vero e proprio laboratorio dello spaccio operante su Giarre, Riposto, Taormina, Giardini Naxos e altre località limitrofe.
Leggi l’articolo

Un vero e proprio laboratorio, in cui venivano, dapprima lavorate e “tagliate” le sostanze stupefacenti, tipo marjuana e cocaina, per poi essere vendute sulle piazze di Giarre, Riposto, Taormina, Giardini Naxos e altre località limitrofe della zona ionica.
Accadeva all’interno dell’abitazione di Roberto La Spina, già sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo aveva cioè creato a casa propria la base logistica di un’articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti che coinvolgeva diversi altri complici i quali avevano il compito di smerciare la droga.

Nel corso delle attività investigative, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto hanno collocato, all’interno dell’abitazione di La Spina, delle microspie che hanno consentito di ascoltare e documentare tutte le conversazioni intercorse con i suoi complici, durante i loro incontri, in cui decidevano le zone e le modalità di spaccio.

Un sistema di videosorveglianza, posizionato all’esterno dell’immobile, ha poi permesso di identificare tutti i soggetti coinvolti nell’attività criminale, e di svolgere servizi di pedinamento degli stessi.

Al termine delle indagini questa mattina, 60 finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia Etnea, nei confronti di 9 soggetti, indagati per i reati di detenzione illecita e vendita di sostanze stupefacenti.

Il GIP ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di sette indagati e quella degli arresti domiciliari nei confronti di altri due.
I finanzieri della Compagnia di Riposto, della Tenenza di Acireale e della Brigata di Bronte, con il supporto di pattuglie della Compagnia di Taormina e di 3 unità cinofile antidroga del Gruppo di Catania, hanno anche proceduto a contestuali perquisizioni personali e domiciliari, su decreto della Procura Distrettuale Antimafia di Catania.

20140325-122726.jpg

L'articolo Droga: ordinanze cautelari per nove soggetti. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/droga-ordinanze-cautelari-per-nove-soggetti/feed/ 0
Confindustria: incontro con il comandante regionale delle Fiamme Gialle, Ignazio Gibilaro. https://www.cataniapubblica.tv/confindustria-incontro-con-il-comandante-regionale-delle-fiamme-gialle-ignazio-gibilaro/ https://www.cataniapubblica.tv/confindustria-incontro-con-il-comandante-regionale-delle-fiamme-gialle-ignazio-gibilaro/#respond Wed, 13 Nov 2013 13:43:12 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=16776 (Video)
Si è discusso dell'importanza della collaborazione tra le Forze dell'Ordine e gli imprenditori per la ripresa del mercato.

L'articolo Confindustria: incontro con il comandante regionale delle Fiamme Gialle, Ignazio Gibilaro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Guarda il video sopra.
Si è tenuto stamattina l’incontro tra il comandante regionale della Guardia di Finanza, Ignazio Gibilaro e il comitato di presidenza di Confindustria. Si è discusso dell’importanza della collaborazione tra le Forze dell’Ordine e gli imprenditori per la ripresa del mercato.

 

20131113-132757.jpg

L'articolo Confindustria: incontro con il comandante regionale delle Fiamme Gialle, Ignazio Gibilaro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/confindustria-incontro-con-il-comandante-regionale-delle-fiamme-gialle-ignazio-gibilaro/feed/ 0
Formazione professionale: sequestro di beni per 3.700.000 euro e custodia cautelare per 10 indagati. https://www.cataniapubblica.tv/formazione-professionale-sequestro-di-beni-per-3-70000-euro-e-custodia-cautelare-per-10-indagati/ https://www.cataniapubblica.tv/formazione-professionale-sequestro-di-beni-per-3-70000-euro-e-custodia-cautelare-per-10-indagati/#respond Mon, 14 Oct 2013 09:49:46 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=16208 L’ordinanza, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, è stata eseguita stamattina dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, a conclusione di una complessa attività di indagine fra gli enti che operano nel settore.

L'articolo Formazione professionale: sequestro di beni per 3.700.000 euro e custodia cautelare per 10 indagati. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso e frode fiscale. Questi i reati contestati a numerosi indagati che operavano nel settore della formazione professionale.
L’indagine, condotta dalle Fiamme gialle, ha svelato l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione ed all’indebita percezione di contributi pubblici, anche comunitari, per circa nove milioni di euro – accertati – sul totale dei circa 58 milioni ricevuti complessivamente dagli enti nel quinquennio 2005-2010, per l’organizzazione e la realizzazione di 112 corsi di formazione.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania questa mattina ha dunque eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha interessato dieci indagati, per due dei quali è stata disposta la custodia in carcere. Per gli altri otto sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il Giudice per le indagini preliminari ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 3.700,000 euro.
Gli enti di formazione professionale coinvolti sono l’A.N.F.E. provinciale (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati), l’I.R.A.P.S. (Istituto di Ricerche e Applicazioni Psicologiche e Sociologiche), l’A.N.F.E.S. (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati Siciliani) e l’I.S.S.V.I.R. (Istruzione, Servizi, Sport, Volontariato, Italiano e Regionale), tutti con sede in Catania e operanti anche in altre province siciliane.
Secondo gli investigatori il sistema di frode è stato ideato principalmente da due soggetti, legati da vincolo di parentela, che si sono avvalsi di alcune imprese a loro stessi riconducibili, anche attraverso altri familiari, costituite appositamente per documentare spese totalmente fittizie. In altri casi le società di comodo sarebbero state utilizzate come soggetto economico interposto fra gli effettivi fornitori e gli enti di formazione professionale, per aumentare fittiziamente il prezzo di alcune forniture e servizi destinati agli enti in questione.
In diversi casi, le imprese interposte hanno emesso fatture per la prestazione di servizi (ad esempio per pulizia e manutenzione dei locali e assistenza attrezzatura informatica) in realtà mai eseguite.
Anche l’individuazione dei fornitori degli enti di formazione professionale – in occasione dell’acquisto di beni e servizi – era effettuata aggirando le regole previste dalla normativa, che prevede la comparazione di tre preventivi e l’individuazione di quello più conveniente. Secondo le Fiamme gialle l’organizzazione provvedeva alla formazione di preventivi falsi – utilizzando nominativi di società inconsapevoli – recanti prezzi molto superiori rispetto a quelli proposti dalle imprese legate al gruppo, sulle quali inevitabilmente cadeva la scelta.
Le indagini hanno anche interessato un funzionario della Regione Siciliana in servizio presso l’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Catania, che ha revisionato, nel tempo, i rendiconti degli enti, sembrerebbe operando in palese violazione delle regole che governano l’attività di controllo della rendicontazione, ottenendo in cambio benefici rappresentati dal conferimento di incarichi ai propri congiunti presso alcuni degli enti interessati dalle indagini.
Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Saffo e del nipote Francesco Cavallaro, mentre ha disposto gli arresti domiciliari nei riguardi di Concetta Cavallaro, Manuela Nociforo, Eleonora Viscuso, Domenico La Porta, Rosa Maria Trovato, Giuseppe Bartolotta e Biagio La Fata.
Nei confronti di uno degli indagati sono in corso le operazioni volte all’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

20131014-114936.jpg

L'articolo Formazione professionale: sequestro di beni per 3.700.000 euro e custodia cautelare per 10 indagati. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/formazione-professionale-sequestro-di-beni-per-3-70000-euro-e-custodia-cautelare-per-10-indagati/feed/ 0
Droga: sequestrati 900 chili di marijuana per un valore di un milione di euro. https://www.cataniapubblica.tv/droga-sequestrati-900-chili-di-marijuana-per-un-valore-di-un-milione-di-euro/ https://www.cataniapubblica.tv/droga-sequestrati-900-chili-di-marijuana-per-un-valore-di-un-milione-di-euro/#respond Mon, 11 Mar 2013 07:12:41 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=8687 Operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Catania e di Como e gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa.
Il sequestro nella notte a Belpasso.

L'articolo Droga: sequestrati 900 chili di marijuana per un valore di un milione di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Vasta operazione di Polizia tra Catania, Ragusa, Milano e Como.

Informazioni giunte da organi collaterali esteri, infatti, avevano allertato i finanzieri etnei sui possibili arrivi in territorio nazionale, ed in particolare in Sicilia orientale e Lombardia, di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Con un’operazione congiunta, dunque la notte scorsa la Guardia di Finanza di Catania e di Como, gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, hanno sequestrato circa 900 chilogrammi di marjiuana e arrestato due corrieri di origine albanese.

Gli uomini delle forze dell’ordine locali, individuato a Belpasso un furgone in procinto di entrare all’interno di un garage, che li aveva insospettiti hanno effettuato un controllo, notando subito l’atteggiamento titubante e il nervosismo del conducente. Ritenendo quindi che la droga potesse trovarsi proprio all’interno del mezzo lo hanno perquisito rinvenendo al suo interno decine di borsoni contenenti panetti di marijuana. All’interno del garage, inoltre, sono stati trovati altri borsoni e due pistole, un kalaschnikov e diverso munizionamento.

Il valore commerciale della sostanza stupefacente ammonta a oltre 1 milione di euro. La minuta vendita sulla piazza di spaccio nazionale, sarebbe stata effettuata infatti con un ricarico di almeno il 20% sul valore commerciale.

I due albanesi, HOXA Hysni (con precedenti penali in materia di armi e droga) e KASAJ Ermal (incensurato) rispettivamente di 30 e 26 anni sono stati quindi Arrestati e trasferiti al carcere di Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dovranno rispondere del reato di detenzione armi e traffico di sostanze stupefacenti.

 

20130311-083306.jpg

20130311-083314.jpg

20130311-084006.jpg

L'articolo Droga: sequestrati 900 chili di marijuana per un valore di un milione di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/droga-sequestrati-900-chili-di-marijuana-per-un-valore-di-un-milione-di-euro/feed/ 0
La Guardia di finanza sequestra oltre 130 kg di marijuana. Arrestati due albanesi, corrieri della droga sulla Messina – Catania. https://www.cataniapubblica.tv/la-guardia-di-finanza-sequestra-oltre-130-kg-di-marijuana-arrestati-due-albanesi-corrieri-della-droga-sulla-messina-catania/ https://www.cataniapubblica.tv/la-guardia-di-finanza-sequestra-oltre-130-kg-di-marijuana-arrestati-due-albanesi-corrieri-della-droga-sulla-messina-catania/#respond Wed, 29 Aug 2012 09:05:47 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=2965 Maxi sequestro della guardia di finanza di Catania che ha intercettato, sull’autostrada Messina Catania, due corrieri della droga di origine albanese che trasportavano oltre 130 kg di marijuana. La droga, immessa sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro.

L'articolo La Guardia di finanza sequestra oltre 130 kg di marijuana. Arrestati due albanesi, corrieri della droga sulla Messina – Catania. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Maxi sequestro della guardia di finanza di Catania che ha intercettato, sull’autostrada Messina Catania, due corrieri della droga di origine albanese che trasportavano oltre 130 kg di marijuana. La droga, immessa sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro.

L'articolo La Guardia di finanza sequestra oltre 130 kg di marijuana. Arrestati due albanesi, corrieri della droga sulla Messina – Catania. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/la-guardia-di-finanza-sequestra-oltre-130-kg-di-marijuana-arrestati-due-albanesi-corrieri-della-droga-sulla-messina-catania/feed/ 0
Gioco d’azzardo: la guardia di Finanza sequestra 7 apparecchi non conformi alla legge https://www.cataniapubblica.tv/gioco-dazzardo-la-guardia-di-finanza-sequestra-7-apparecchi-non-conformi-alla-legge/ https://www.cataniapubblica.tv/gioco-dazzardo-la-guardia-di-finanza-sequestra-7-apparecchi-non-conformi-alla-legge/#respond Wed, 22 Aug 2012 11:13:32 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=2880 Le fiamme gialle di Catania intensificano il contrasto al gioco d’azzardo con controlli a tappeto in numerosi esercizi commerciali della provincia. Riscontrate irregolarità ed infrazioni.

L'articolo Gioco d’azzardo: la guardia di Finanza sequestra 7 apparecchi non conformi alla legge sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Le fiamme gialle di Catania intensificano il contrasto al gioco d’azzardo con controlli a tappeto in numerosi esercizi commerciali della provincia. Riscontrate irregolarità ed infrazioni.

L'articolo Gioco d’azzardo: la guardia di Finanza sequestra 7 apparecchi non conformi alla legge sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/gioco-dazzardo-la-guardia-di-finanza-sequestra-7-apparecchi-non-conformi-alla-legge/feed/ 0
Droga: 42 ordinanze custodia cautelare, sequestrati 40 kg stupefacenti e beni per 5 milioni di euro. https://www.cataniapubblica.tv/droga-42-ordinanze-custodia-cautelare-sequestrati-40-kg-stupefacenti-e-beni-per-5-milioni-di-euro/ https://www.cataniapubblica.tv/droga-42-ordinanze-custodia-cautelare-sequestrati-40-kg-stupefacenti-e-beni-per-5-milioni-di-euro/#respond Mon, 09 Jul 2012 13:02:59 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=1901 Droga: 11 province coinvolte, 42 ordinanze di custodia cautelare, 40 kg di stupefacente sequestrato, insieme a beni mobili e immobili per oltre 5 milioni di euro. Sono questi alcuni dei numeri dell’operazione Prêt à porter, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania.

L'articolo Droga: 42 ordinanze custodia cautelare, sequestrati 40 kg stupefacenti e beni per 5 milioni di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
Droga: 11 province coinvolte, 42 ordinanze di custodia cautelare, 40 kg di stupefacente sequestrato, insieme a beni mobili e immobili per oltre 5 milioni di euro. Sono questi alcuni dei numeri dell’operazione Prêt à porter, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania.

L'articolo Droga: 42 ordinanze custodia cautelare, sequestrati 40 kg stupefacenti e beni per 5 milioni di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/droga-42-ordinanze-custodia-cautelare-sequestrati-40-kg-stupefacenti-e-beni-per-5-milioni-di-euro/feed/ 0
Gdf: scoperti 5 falsi ciechi, truffa all’inps per mezzo milione di euro. https://www.cataniapubblica.tv/gdf-scoperti-5-falsi-ciechi-truffa-allinps-per-mezzo-milione-di-euro/ https://www.cataniapubblica.tv/gdf-scoperti-5-falsi-ciechi-truffa-allinps-per-mezzo-milione-di-euro/#respond Thu, 05 Jul 2012 13:06:50 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=1784 La guardia di finanza di Catania ha scoperto 5 falsi ciechi che hanno truffato l’inps per circa mezzo milione di euro. I tre uomini e le due donne denunciati a piedi libero, per anni hanno percepito assegni di invalidità e accompagnamento.

L'articolo Gdf: scoperti 5 falsi ciechi, truffa all’inps per mezzo milione di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
La guardia di finanza di Catania ha scoperto 5 falsi ciechi che hanno truffato l’inps per circa mezzo milione di euro. I tre uomini e le due donne denunciati a piedi libero, per anni hanno percepito assegni di invalidità e accompagnamento.

L'articolo Gdf: scoperti 5 falsi ciechi, truffa all’inps per mezzo milione di euro. sembra essere il primo su Catania Pubblica web-tv.

]]>
https://www.cataniapubblica.tv/gdf-scoperti-5-falsi-ciechi-truffa-allinps-per-mezzo-milione-di-euro/feed/ 0