web tg – Catania Pubblica web-tv https://www.cataniapubblica.tv Informazioni, notizie e Tg Catania. Testata giornalistica indipendente Wed, 29 Apr 2020 12:07:55 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.3 Il Gastronomo educato: Arancini al ragù. VIDEO RICETTA https://www.cataniapubblica.tv/il-gastronomo-educato-arancini-al-ragu/ https://www.cataniapubblica.tv/il-gastronomo-educato-arancini-al-ragu/#respond Wed, 08 Apr 2020 07:33:46 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=30300 Con un po' di manualità e una buona preparazione di base verrà fuori un cibo squisito. Ecco il video dell'arancino fatto in casa.

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Arancini al ragù

La mia amica Giulia, grande cuoca, che da Catania si è trasferita a Pisa, coniugando in cucina la tradizione catanese con quella toscana, desidera sapere da me, che pur di comuni origini, vivo un po’ più su, in Emilia Romagna, come preparo gli arancini.

arancini al ragù

E parliamo di arancini alla catanese, consapevoli della secolare diatriba con i palermitani, che li (le) chiamano arancine, al femminile. Diatriba nella quale non voglio entrare, perché sarebbe fuorviante ai fini della ricetta.

Avendo vissuto a Catania fino a metà degli anni ottanta ho avuto modo di provare gli arancini in molte rosticcerie, in città e in provincia, e in altre città siciliane. Erano buoni quelli delle rosticcerie Stella e Pistorio, che si trovavano accanto a casa mia, la prima in via Ventimiglia, svoltando in giù, direzione mare, dall’attuale via De Curtis (dove si trovava il cinema Mirone, sede del mitico cineforum degli anni settanta – ottanta).

La seconda proseguendo da via De Curtis per via Di Prima, dove iniziava il quartiere a luci rosse che prendeva nome da via Delle Finanze, la strada che parte dal palazzo delle finanze, di fronte al Teatro Massimo Bellini.

Erano naturalmente buoni quelli delle storiche pasticcerie e rosticcerie di via Etnea: Mantegna, Savia, Spinella, e la pasticceria svizzera di Caviezel (anche se in quest’ultima non raggiungevano il livello eccelso delle pizzette).

Ma i migliori che io abbia mai mangiato si facevano alla rosticceria Giardini, in via Etnea, fra il gran caffè Lorenti (ex Birreria Svizzera nel Palazzo Tezzano, poi divenuto sede UPIM) e la Sala Roma, un cinema di cui mio nonno fu a lungo direttore negli anni trenta, e che venne demolito, nella seconda metà degli anni cinquanta, insieme all’intero Palazzo Spitaleri, per far posto alla Rinascente.

In tal modo gli arancini cedettero il passo alla grande industria e alle sue appendici commerciali. In una battuta si può dire che gli Agnelli a Catania trangugiarono tutti gli arancini di Giardini, con una voracità che notevolmente superò quella del Commissario Montalbano di fronte agli arancini preparati da Adelina.

Vi erano poi gli arancini preparati da mia madre, con il mio aiuto, il 31 agosto di ogni anno, giorno del mio onomastico di allora (adesso non più perché il Santo è stato soppresso) nella casa di villeggiatura a Mascalucia. Ma questa è un’altra storia, che forse racconterò in seguito, anche perché il mio giudizio è sicuramente di parte.

Gli arancini erano fatti nella tipica forma conico – piramidale, e anche in questo caso tralasciamo l’annosa controversia se vadano consumati iniziando dal vertice, come tradizionalmente ricordo si facesse, o dalla base.

Ma di altrettanto buoni come quelli di Giardini ne trovai un’altra volta, verso la fine degli anni ottanta, durante un venerdì di Pasqua, a Enna, dove li avevo provati in altre occasioni, sul retro di un noto ristorante nel centro storico. Ma quelli che provai in attesa che uscisse dalla chiesa la processione del Venerdì Santo, con le confraternite degli incappucciati, e il carro della Madonna tirato dagli uomini vestiti di bianco, che ondeggiavano per lo sforzo e da lontano avevano l’apparenza di un enorme bruco…. Sì, quelli erano nettamente migliori, o forse così mi parvero e me li ricordo, perché ero con la mia bella, in pieno innamoramento, non abitavo più a Catania, riscoprivo la Sicilia, e con gli occhi dell’innamorato tutto mi appariva bello e gradevole.

Questi erano tondi, di dimensioni quasi doppie rispetto a quelli di Giardini, e avevano un ripieno eccezionale.

Perché il ripieno è uno dei segreti degli arancini, gli altri due essendo il condimento e il tipo di riso che si sceglie.

La tradizione degli arancini prevedeva due varianti: al ragù e in bianco. In questi ultimi il ripieno era con burro (o besciamella), un tocchetto di mozzarella, piselli e prosciutto cotto.

Non esistevano allora quelli agli spinaci, con il ripieno alla norma, alla parmigiana di melanzane e tutte le altre innovazioni recenti. Ma il classico a mio avviso resta quello al ragù.

Quella degli arancini è una ricetta in cui è difficile dare le quantità degli ingredienti. Procederò quindi in via approssimativa, tenendo conto che quando preparo il ripieno qq faccio grandi dosi perché mi serve anche per fare la pasta al forno, di solito gli anelletti palermitani.

E allora:

1,5 kg di carne di vitellone adulto, così composta: 1 kg di polpa e 500 grammi di punta di petto. Quest’ultima, con il suo grasso, serve a rendere più saporito e più morbido il ragù

700 grammi di riso (se ne ricavano fra 10 e 14 arancini, secondo le dimensioni). Non usate riso originario, che si spappola, ma neanche riso parboiled i cui chicchi non s’incollano bene. Io preferisco un semifino, come il Vialone nano, a chicchi piccoli, o come l’Arborio o il Roma

2 kg di pomodori rossi ben maturi. L’ideale è il riccio di Pachino, ma se non lo trovate usate dei San Marzano. Se siete fuori stagione, e non trovate pomodori maturi, usate 6 confezioni da 400 grammi di pelati, ma soltanto di buona qualità, come i San Marzano dell’Agro Sarnese – Nocerino

olio extra vergine d’oliva per il ragù

cipolle bionde o bianche in grandi quantità

piselli freschi. Se siete fuori stagione usate soltanto quelli piccoli o medi surgelati. Quelli secchi o in scatolarovinerebbero tutta la vostra fatica.

Va comunque detto che alcuni non gradiscono i piselli nel ragù e neanche nell’arancino. E’ vero infatti che rovinano il sapore del ragù. Perciò, se li amate e volete metterli nel ripieno, cuoceteli a parte, seguendo le mie istruzioni

Per friggere gli arancini: olio d’oliva, soltanto se siete sicuri della sua genuinità. Spesso in commercio si trovano mescolanze immonde con altri oli. In alternativa preferisco olio di semi di arachidi, che tiene bene le alte temperature in frittura ed ha un sapore neutro

una bustina di zafferano

30 grammi di formaggio piacentino di Enna grattugiato

1 kg di caciocavallo ragusano fresco, in alternativa caciocavallo dolce (la gran parte servirà per la pasta al forno)
un bicchiere di vino rosso, preferibilmente Nero d’Avola

4 uova

farina

pangrattato a grana fine

sale grosso e fino q.b.

Preparazione

Preparate in primo luogo il ragù.
Tagliate la carne in cubetti di circa 1,5 cm di lato, eliminando tutte le callosità ma non il grasso. Se la punta di petto ha una quantità eccessiva di grasso, toglietene una parte. Fate in modo che i dadini che ricavate dalla punta di petto abbiano ciascuno, per quanto possibile, del grasso.

Tritate 3-4 cipolle di grandi dimensioni e mettetele a stufare in un tegame antiaderente con olio extra vergine e un po’ d’acqua.

Quando le cipolle sono morbide e dorate, alzate il fuoco e aggiungete i dadini di carne, facendoli rosolare poco per volta, in modo che non formino liquido.

Quando saranno rosolati, sfumate con il vino rosso e aggiungete i pomodori che avrete privato dei semi, della buccia e delle parti dure, e quindi frullato per ottenere una passata.

Frullateli direttamente se usate i pelati in scatola.

Aggiungete il sale e fate cuocere a fuoco lento per circa 2-3 ore, fino a quando il liquido non si sarà addensato. Il segreto per una buona riuscita di questo ragù è che la carne si spappoli. Soltanto allora potrete spegnere il fuoco e lasciare coperto a raffreddare.

Preparate poi i piselli facendoli cuocere con cipolla tritata e un po’ di sale.

Dopo circa 90 minuti da che il ragù avrà cominciato a bollire, preparate il riso. Mettetelo a cuocere con poco sale grosso in acqua (eventualmente aggiusterete con sale fino a fine cottura) e scolate al dente.

Quando il riso inizia a bollire prendete un po’ d’acqua bollente e in una ciotola sciogliete lo zafferano.

Avrete intanto preparato due uova battendole con la frusta e un pizzico di sale.

Aggiungete alle uova il piacentino grattugiato e lo zafferano sciolto in acqua (verificate che sia fredda per non cuocere le uova)e un po’ di scorza di limone grattugiata.

Versate il riso in una ciotola grande e impastatelo con un mestolo della salsa di ragù (senza carne) e le uova battute.

Rimescolate e amalgamate ben bene e lasciate raffreddare per un paio d’ore, in modo che perda di umidità e l’amido lo addensi.

Quando il ragù sarà pronto, potete preparare gli arancini.

Avrete intanto tagliato a pezzetti molto piccoli e sottili il caciocavallo e battuto le altre due uova.

Versate l’olio in un tegame antiaderente, adatto alla frittura, alto e largo abbastanza da contenere 2-3 arancini, che dovranno essere completamente ricoperti, e accendete il fuoco.

Mettete sul palmo della mano una quantità di riso pressandola bene in modo da formare una piccola cavità al centro, dove mettere la carne con un po’ di sugo, il caciocavallo e i piselli. Regolatevi sulle quantità in modo da non eccedere nel ripieno, altrimenti uscirà durante la cottura o sarete comunque costretti ad aggiungere altro riso e vi verrà troppo grande, ma neanche di metterne troppo poco, il che non darà sapore all’arancino.

Ricoprite, pressate e amalgamate, dando la forma che meglio preferite. La più semplice, e quella che preferisco, è sferica.

Passate l’arancino nella farina, poi nell’uovo battuto e infine nel pangrattato.

Verificate la temperatura dell’olio con un termometro per alimenti e mettete a friggere, cercando di mantenere costante la temperatura (altrimenti gli ultimi arancini verranno troppo scuri).

Usate un ramaiolo per tirarli fuori quando saranno dorati e fateli sgocciolare su carta da frittura.

Serviteli caldi ma non bollenti, badando a non ustionarvi le papille gustative.

Dedico questa ricetta a Giulia, che spero di rivedere presto, Ad Alessio, al quale li ho preparati sabato sera, dopo che me li chiedeva da qualche anno, e a Elisa, con la quale e l’intera famiglia, spero di replicarli fra qualche mese.

 

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Palazzo Bernini: un cantiere abbandonato da vent’anni. FOTO https://www.cataniapubblica.tv/palazzo-bernini-un-cantiere-abbandonato-da-ventanni-foto/ https://www.cataniapubblica.tv/palazzo-bernini-un-cantiere-abbandonato-da-ventanni-foto/#respond Wed, 23 Aug 2017 08:42:48 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=47489 La denuncia dei consiglieri Campisi e Patella: nulla è cambiato nonostante sia stato venduto da Palazzo degli Elefanti a privati.

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La denuncia dei consiglieri Campisi e Patella: nulla è cambiato nonostante sia stato venduto da Palazzo degli Elefanti a  privati.

A pochi passi dal viale Vittorio Veneto e da piazza Michelangelo, da quasi vent’anni vi è un cantiere abbandonato che un intero quartiere chiede di eliminare definitivamente. Torna a parlare sull’eterna incompiuta di Palazzo Bernini Alessandro Campisi, consigliere della II municipalità.

Il Comune, un anno fa, ha venduto a privati l’intera struttura, ma nonostante questo il declino non si è arrestato, spiega il consigliere.

Campisi ha spiegato che “Quando si è diffusa la notizia che le cinque palazzine erano state cedute a due aziende per oltre due milioni di euro un intero quartiere ha tirato un grosso sospiro di sollievo. Per Picanello questo rappresentava la fine di un incubo fatto di degrado e abbandono. Il problema è che, da oltre un anno, qui non si vedono operai o mezzi meccanici per eliminare le montagne di spazzatura accumulate sotto i portici ed ora temiamo che non ci libereremo mai di questa bruttura”.

Sotto le palazzine di via Bernini la zona è transennata da anni, ma serve un piano di sviluppo, chiesto da Campisi, per una vasta area oggi penalizzata da incompiute e problemi di ogni tipo. Le barriere non impediscono alla gente di vedere uno spettacolo indecoroso fatto di spazzatura e montagne di vecchi stracci.

La consigliera della II municipalità Adriana Patella ha sottolineato che “Sul destino dell’intero immobile negli ultimi 20 anni si sono fatte tante ipotesi ma, ad oggi, l’unica certezza è lo spreco di denaro impiegato per cercare di pulire l’impianto, murare porte e finestre del piano terra ed istallare una ragnatela di inferriate per impedire a chiunque di accedervi. Non solo, incompiute generano altre incompiute visto che, dall’altra parte della strada, Picanello aspetta la sua “città-giardino”. Un terreno abbandonato che dovrebbe lasciare spazio alle bambinopoli, ad un teatro e ad un playground”.

Un progetto sposato da tutta Picanello per un sogno bellissimo che oggi contrasta con una realtà fatta di degrado e abbandono. Un piano di lavoro che, chiedono i due consiglieri circoscrizionali, dev’essere assolutamente recuperato per dare a questa parte di Picanello maggiore vivibilità e sicurezza.

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Saldi: i consigli Adiconsum per acquistare bene. https://www.cataniapubblica.tv/saldi-i-consigli-adiconsum-per-acquistate-bene/ https://www.cataniapubblica.tv/saldi-i-consigli-adiconsum-per-acquistate-bene/#respond Fri, 30 Dec 2016 13:31:00 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=26659 Un decalogo preparato dall'Associazione dei consumatori per evitare brutte sorprese.

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Un decalogo preparato dall’Associazione dei consumatori per evitare brutte sorprese.

Manca poco all’inzio dei saldi che in Sicilia partiranno oggi lunedì 2 gennaio.
Sono in tanti ad attendere questo periodo per fare acquisti e risparmiare, prendendo d’assalto i negozi alla ricerca di occasioni imperdibili.
Sempre più spesso però ci si lascia trasportare dalla frenesia del momento, ritrovandosi alla fine dello shopping con capi inutili o di scarsa qualità, che magari non piacciono più, che non sono stati provati e non vestono bene e per i quali il negozio non offe la possibilità di cambio.

Per evitare tutto questo e aiutare il consumatore a difendersi da possibili piccole truffe di commercianti poco onesti, ecco le dieci regole stilate da Adiconsum.

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum (indirizzi su www.adiconsum.it) e al gruppo Facebook “SOS SALDI”.

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Natale: gli auguri dei catanesi. https://www.cataniapubblica.tv/natale-gli-auguri-dei-catanesi/ https://www.cataniapubblica.tv/natale-gli-auguri-dei-catanesi/#respond Fri, 16 Dec 2016 09:15:21 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=17749 Catania Pubblica Tv Vi augura Buon Natale e Felice Anno nuovo.

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Catania Pubblica Tv Vi augura Buon Natale e Felice Anno nuovo.

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Via Ventimiglia: parcheggio del Pino in fase di realizzazione. https://www.cataniapubblica.tv/via-ventimiglia-parcheggio-del-pino-in-fase-di-realizzazione/ https://www.cataniapubblica.tv/via-ventimiglia-parcheggio-del-pino-in-fase-di-realizzazione/#respond Thu, 28 Jan 2016 18:17:20 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=33909 L’area, che misura circa 7000 metri quadrati, sarà pronta per la festa di Sant’Agata. Oggi sopralluogo del sindaco.

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L’area, che misura circa 7000 metri quadrati, sarà pronta per la festa di Sant’Agata. Oggi sopralluogo del sindaco.

 

Il sindaco Enzo Bianco oggi ha visitato, la grande area di via Ventimiglia che a partire dai giorni delle celebrazioni Agatine sarà aperta alla sosta delle auto con il nome di “Parcheggio del Pino”.

La zona, che misura circa 7000 metri quadrati, fa parte del “Piano di Risanamento della Zona San Berillo”, affidata dall’Amministrazione comunale alla Sostare s.r.l. .

“Siamo- ha detto Bianco – nel cuore della città, a due passi dal corso Sicilia e piazza della Repubblica e dietro la Fera o lune ed è qui che nei prossimi giorni, da lunedì, ci sarà un parcheggio aperto ad almeno 200 auto, con tariffe vantaggiose. Qui realizzeremo nelle prossime settimane un parcheggio attrezzato”.

L’area intanto è stata ripulita e gli operai sono al lavoro per attrezzarlo e renderlo fruibile al meglio.

“Abbiamo deciso di aprirlo da subito – prosegue il Sindaco- effettuando dei piccoli lavori di sistemazione per offrire, durante la festa di Sant’Agata un’alternativa a coloro i quali di giorno vogliono venire a fare qui, nel vecchio centro storico le compere, o la sera, per vivere la movida notturna.”

Un progetto che, nelle intenzioni, dovrà  rivalorizzare il quartiere anche sotto il profilo urbanistico, sociale e della mobilità urbana e del commercio.

I tecnici della Sostare sono al lavoro per rendere operativo il parcheggio mediante l’utilizzo dei parcometri, che saranno predisposti all’interno dell’area con tariffe dedicate e concorrenziali. Un parcheggio sarà aperto per Sant’Agata anche in un’area limitrofa . Le due aree saranno scarificate e riasfaltate, recintate e i muri perimetrali rifatti. In una seconda fase si provvederà all’automazione del parcheggio con barre e cassa automatica, alla realizzazione di murales e alla piantumazione perimetrale, destinando in tal senso una parte del parcheggio ad opere a verde.

Al sopralluogo erano presenti l’assessore alla Mobilità Rosario D’Agata, il presidente di Sostare Gilberto Cannavò, il consigliere Nuccio Lombardo, Rosario Marino responsabile degli ” Interventi Speciali” del Comune di Catania, tecnici comunali e rappresentanti di Sostare.

” Si tratta di una iniziativa importante, – ha concluso il primo cittadino – recuperare oggi almeno duecento posti in un città che ha un grande bisogno di parcheggi è il primo passo, ce ne saranno molti altri con il parcheggio sotterraneo che sarà realizzato a piazza della Repubblica, quando inizieranno i lavori di corso Martiri della Libertà. Il tempo del raccolto è iniziato e le azioni che avevo programmato nei mesi passati cominciano a produrre i loro effetti. Invito tutti i catanesi ad utilizzarlo perché è comodo e conveniente”.


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Università: oggi il via ai test di ammissione. https://www.cataniapubblica.tv/universita-oggi-il-via-ai-test-di-ammissione/ https://www.cataniapubblica.tv/universita-oggi-il-via-ai-test-di-ammissione/#respond Tue, 01 Sep 2015 13:04:37 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32696 Nonostante il calo degli iscritti, soprattutto a Medicina troppi i candidati per pochi posti.

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Nonostante il calo degli iscritti, soprattutto a Medicina troppi i candidati per pochi posti.

 

di Rosamaria Di Francesco

Tensione, paura, stress, si avvicinano le date delle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e i giovani che dovranno sostenere questa selezione sono sempre più in agitazione.

Una corsa a ostacoli dove a volte non basta aver studiato perché anche chi lo ha fatto e pure tanto molto spesso non passa.

Sono infatti pochi i posti disponibili soprattutto a Medicina. Nonostante il calo delle iscrizioni, che ne ha fatte registrare 3175 l’anno scorso e 3486 nel 2013/2014, con -311 iscritti a Catania dal 2013 al 2014, i posti sono 270 rispetto ai 315 dell’anno accademico 2014/2015.

Ma in cosa consistono le prove? Si avranno 100 minuti per 60 domande a risposta multipla di cui una sola è quella esatta, quesiti di cultura generale, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.

Niente penne, borse, zaini, libri, appunti, carta, telefoni cellulari, apparecchiature elettroniche, calcolatrici palmari pena l’annullamento della prova, uno contro l’altro augurandosi di non entrare in tensione e dimenticare tutto.

Il via oggi con Economia (3 anni) 230 posti complessivi e 460 per il corso di studi in Economia aziendale (3 anni).

Il 2 Settembre si terrà la prova per accedere al corso di studi in Lettere (3 anni) con 230 posti complessivi, Lingue e culture europee euroamericane ed orientali (3 anni) 300 posti, Scienze e lingue per la comunicazione (3 anni) 300 posti e Scienze Motorie (3 anni) con 102 posti.

Il 3 settembre si terrà la prova per Scienze dell’educazione e della formazione (3 anni) con 230 posti disponibili e in Scienze e tecniche psicologiche (3 anni)con 300 posti disponibili.

Il 4 settembre sono oltre 3000 i candidati che dovranno affrontare la fatidica prova in Professioni sanitarie con solo 313 posti disponibili.

Il 7 settembre Scienze biologiche (3 anni) con 250 posti, Scienze ambientali e naturali (3 anni) con 75 posti, Scienze farmaceutiche applicate (3 anni) con 150 posti, Chimica e tecnologia farmaceutiche (5 anni) con 140 posti, Farmacia (5 anni) 140 posti, Informatica 150 posti e Mediazione linguistica e interculturale (3 anni) 230 posti disponibili.

L’8 settembre si terrà la tanto attesa prova in Medicina e Chirurgia (6 anni) 270 i posti disponibili e in Odontoiatria e Protesi dentaria (6 anni) con 15 posti disponibili.

Infine il 9 settembre si terrà la prova in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (3 anni) con 230 posti, in Storia, politica e relazioni internazionali (3 anni) con 200 posti e in Sociologia e servizio sociale (3 anni) con 200 posti disponibili.

Il 10 settembre Architettura (5 anni) con 100 posti e Ingegneria edile-architettura (5 anni) 98 posti disponibili.

Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi che dovranno sostenere le varie prove, e come diceva il pedagogista e storico francese Pierre de Coubertin “L’importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene”.

 

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Cesarò: “Arrivano le bollette ma siamo senza acqua”. https://www.cataniapubblica.tv/cesaro-arrivano-le-bollette-ma-siamo-senza-acqua/ https://www.cataniapubblica.tv/cesaro-arrivano-le-bollette-ma-siamo-senza-acqua/#respond Thu, 27 Aug 2015 15:57:21 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32674 È più di un mese che nel paesino montano si deve fare economia di acqua, nonostante questo le bollette sono salate. Il Comune è già corso ai ripari.

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È più di un mese che nel paesino montano si deve fare economia di acqua, nonostante questo le bollette sono salate. Il Comune è già corso ai ripari.

 

di Rosamaria Di Francesco

L’acqua, un liquido prezioso che costa anche caro, lo sanno bene gli abitanti di Cesarò, piccolo comune del Parco dei Nebrodi, che ogni anno nei mesi estivi devono fare i conti con la sua mancanza.

“Soprattutto ad agosto, ci spiegano alcuni residenti, l’acqua arriva un giorno si e l’altro no, ma quest’anno si è superato ogni limite, siamo rimasti senza acqua per giorni, anche i serbatoi sono vuoti infatti, oltre a ricevere l’acqua a intermittenza e quindi non avendo la possibilità di accumularla, da lunedì e per diversi giorni non ne riceviamo proprio più”.

“Ci arrangiamo come possiamo, dicono a Catania Pubblica, andando nelle fontane vicine, ma non è più accettabile una cosa del genere”.

La gente che vive a Cesarò è stanca e pretende delle spiegazioni, soprattutto in questi giorni che sono arrivate le bollette del biennio 2010/2011. “Ci sentiamo anche presi in giro, dicono, visto che gli importi sono scandalosi”.

Dal Comune ci assicurano che si è fatto il possibile per correre ai ripari e che il problema è dipeso dal fatto che “si sono spezzate due tubature, una il 18 agosto in contrada Tre arie e l’altra lunedì sul fiume Simeto a 6 metri di profondità; inoltre il 19 agosto è andato in tilt il motore che è stato però già sostituito”.

I danni sono stati riparati, spiegano inoltre, è stata riattivata la centrale di Maniace e l’acqua da ieri sera è in funzione e fruibile nelle case.

Ma ciò che si chiedono gli abitanti del paesino è perché puntualmente ogni estate il paese rimanga senza acqua e si constatano guasti alle condotte.

Dal Comune ci rispondono che i guasti non si possono prevedere e che in questo mese il motore è messo maggiormente sotto stress visto la maggiore richiesta, inoltre le tubature sono obsolete e dunque appena arriva l’acqua dove trova resistenza spacca i condotti.

Il Comune, inoltre, informa che se le bollette corrispondono al consumo effettuato ovviamente vanno pagate, altrimenti basta fare delle segnalazioni all’ufficio Ente acquedotti siciliani (Eas) per avere tutte le informazioni.

 

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Time-Out: otto arresti per associazione per delinquere di stampo mafioso. VIDEO https://www.cataniapubblica.tv/time-out-otto-arresti-per-associazione-per-delinquere-di-stampo-mafioso-video/ https://www.cataniapubblica.tv/time-out-otto-arresti-per-associazione-per-delinquere-di-stampo-mafioso-video/#respond Tue, 14 Jul 2015 10:29:53 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32568 Duro colpo agli Scalisi, operanti in territorio di Adrano e alleati della famiglia catanese Laudani.

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Duro colpo agli Scalisi, operanti in territorio di Adrano e alleati della famiglia catanese Laudani.

Da detenuto continuava a mantenere la leadership dell’associazione di stampo mafioso, che gestiva dettando dal carcere le disposizioni per mantenere il controllo delle attività illecite nel comprensorio adranita.

Si tratta del il boss Giuseppe Scarvaglieri, classe 1968, conosciuto come “Pippu ‘u zoppu”, che visto che le indagini avevano coinvolto direttamente anche la madre Carmela Scalisi, il fratello Antonio Scarvaglieri, ed altri congiunti, nonché i soggetti più rappresentativi della sua consorteria criminale – aveva maturato un cambio di strategia, preferendo mantenere defilati dalla gestione del sodalizio i propri familiari.

Aveva quindi designato come responsabile operativo Giuseppe Santangelo, deceduto per cause naturali il 20.8.2014, che in attesa della scarcerazione, godeva dell’appoggio di altri soggetti tra cui Gaetano Di Marco ‘figlioccio’ di Scarvaglieri, che divenne il referente del gruppo.

Le indagini, avviate nel maggio 2011 e conclusesi nell’aprile 2012, hanno permesso di monitorare le dinamiche interne alla cosca – che aveva subito un duro colpo a seguito dell’operazione di Polizia “Terra Bruciata”, condotta il 29 aprile 2009 dagli ufficiali di Polizia, in esecuzione a due distinti provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti rispettivamente di 12 affiliati del clan Santangelo e di 15 affiliati del clan Scalisi.

Le risultanze investigative hanno evidenziato lo stato di fibrillazione presente in seno al gruppo, dovuto proprio all’assenza momentanea di un leader all’altezza di reggerne le fila, motivo per il quale la stessa famiglia Laudani di Catania era direttamente intervenuta affiancando al Di Marco un proprio referente.

Nel corso delle indagini è stato individuato un tentativo di estorsione in danno di un imprenditore impegnato nei lavori di risistemazione della S.P. 231, il quale aveva subito il danneggiamento di un mezzo meccanico di proprietà dell’azienda, in relazione al quale in data 28 dicembre 2011 erano stati tratti in arresto, in flagranza di reato, Davide Di Marco e Massimo Di Guardia.

All’alba di oggi, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 9 luglio dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti dell’organizzazione mafiosa Scalisi, operante in territorio di Adrano, alleata della famiglia catanese Laudani. Nello specifico si tratta di:

Giuseppe Scarvaglieri, (cl.1968), inteso “Pippu ‘u zoppu”, pregiudicato, già detenuto per altra causa;

Pietro Maccarrone, (cl.1969), inteso “Fantozzi”, pregiudicato, Sorvegliato Speciale di P.S., attuale reggente della cosca,;

Francesco Coco, (cl.1977), inteso “Ciccio mafia ”, pregiudicato, già detenuto per altra causa; Alfio Di Primo, (cl.1967), inteso “Pisciavino”, pregiudicato, già detenuto per altra causa; Pietro Severino, (cl.1957), inteso “ ‘u Trummutu”, pregiudicato, già detenuto per altra causa; Gaetano Di Marco, (cl.1962), inteso “Caliddu”, pregiudicato, tutti elementi di rango apicale del gruppo;

Massimo Di Guardia, (cl.1986), pregiudicato, già detenuto per altra causa;

Davide Di Marco, (cl.1987), pregiudicato, già detenuto per altra causa;

ritenuti tutti responsabili del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, con l’aggravante di essere l’associazione armata, e Gaetano Di Marco anche di tentata estorsione.

Tra i destinatari della misura figurano Pietro Maccarrone, attuale reggente della cosca, ed altri quali Pietro Severino e Francesco Coco, nonché Gaetano Di Marco e Alfio Di Primo.

L’operazione è stata denominata “Time-Out”, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguita dalla Squadra Mobile – Sezione Criminalità Organizzata e dal Commissariato di P.S. di Adrano.

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Arresti: pregiudicato catanese guidava senza patente. https://www.cataniapubblica.tv/arresti-pregiudicato-catanese-guidava-senza-patente/ https://www.cataniapubblica.tv/arresti-pregiudicato-catanese-guidava-senza-patente/#respond Tue, 14 Jul 2015 09:08:33 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32553 L'uomo, fermato perché senza casco, non si è fermato allo stop degli agenti e ha provato a scappare.

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L’uomo, fermato perché senza casco, non si è fermato allo stop degli agenti e ha provato a scappare.

Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore di Catania dottor Marcello Cardona, effettuati da personale della Polizia di Stato.

Ieri intorno alle 11:20 personale della Sezione Volanti dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico, ha arrestato il pregiudicato catanese Giuseppe Benedetto Simone Fichera, classe 1993, per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.

La pattuglia mentre si trovava in piazza Crocifisso Majorana ha notato un giovane che viaggiava a bordo di uno scooter Honda SH 300, privo di casco protettivo. Gli operatori hanno quindi deciso di procedere al controllo di Polizia, ma il giovane, anziché arrestare la marcia del motociclo, ha accelerato improvvisamente cercando di dileguarsi per le vie limitrofe.

Immediatamente, gli agenti si sono messi all’inseguimento dello scooter e dopo un rocambolesco inseguimento hanno bloccato e arrestato il giovane.

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Mobilità sostenibile: Bianco ha firmato protocollo all’Expo. https://www.cataniapubblica.tv/mobilita-sostenibile-bianco-ha-firmato-protocollo-allexpo/ https://www.cataniapubblica.tv/mobilita-sostenibile-bianco-ha-firmato-protocollo-allexpo/#respond Tue, 14 Jul 2015 07:53:49 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32543 Le città, ha detto, "sono responsabili per oltre il 70% delle emissioni dei gas serra ed è dunque indispensabile ridurre al minimo l'impatto ambientale".

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Le città, ha detto, “sono responsabili per oltre il 70% delle emissioni dei gas serra ed è dunque indispensabile ridurre al minimo l’impatto ambientale”.

Un protocollo che avrà la durata di tre anni e consentirà, tra l’altro, il monitoraggio dei progetti di riqualificazione delle aree industriali dismesse, attraverso la partecipazione al processo di formazione dei progetti stessi del gruppo FS e di Anci, Ance, Confapi, Confindustria assieme agli altri soggetti economici, politici e istituzionali, sui temi del rinnovamento delle città e della mobilità.

È stato firmato ieri dal sindaco Enzo Bianco nella qualità di presidente del Consiglio nazionale dell’Anci nel corso del convegno sul tema “Green mobility per il network europeo delle città metropolitane” organizzato dai sottoscrittori del nuovo protocollo d’intenti per il progetto Qvqc (Quali Velocità, Quali Città) – Osservatorio sull’Alta velocità/Alta capacità in Italia, tenutosi nella Sala delle Conferenze del Padiglione 112 dell’Expo di Milano.

Durante i lavori è stato assicurato che una particolare attenzione sarà data alla aree ferroviarie mentre altri temi del protocollo e del convegno sono stati la riorganizzazione dei nodi metropolitani, in Europa e in Italia, alla luce della modificata capacità di attrazione delle aree urbane, ma anche dei corridoi plurimodali Ten-T in Europa, il progetto AV/AC e la riorganizzazione dei grandi nodi ferroviari nelle Città Metropolitane italiane connesse con le politiche della mobilità e del trasporto integrato (Tpl).

Al convegno, moderato dal direttore dell’Agenzia Askanews Paolo Mazzanti, erano presenti Carlo De Vito, ad di Fs Sistemi urbani e presidente di Gis Qvqc, Michele Mario Elia, ad del Gruppo Ferrovie dello Stato, il vicepresidente di Confindustria Vittorio Di Paola, il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e quello di Confapi Maurizio Vasasco.

Bianco ha ricordato come non sia in gioco “soltanto la sostenibilità ambientale, ma anche l’efficienza generale e la competitività del sistema produttivo europeo” visto che circa l’80% del Pil in Europa è prodotto nelle città metropolitane e la popolazione che dalle aree rurali si sposta nei grandi centri urbani è in graduale aumento. Le città però, ha spiegato Bianco, “sono responsabili per oltre il 70% delle emissioni dei gas serra ed è dunque indispensabile ridurre al minimo l’impatto ambientale, così come recentemente discusso nella conferenza nazionale di Catania sulla Mobilità sostenibile,rendendo città più smart per tutti i city users” (cittadini, pendolari, turisti, famiglie e imprese).

“L’auspicio dei Sindaci italiani – ha detto Bianco – è dunque quello che il Green Act in fase di elaborazione nel Ministero dell’Ambiente possa fornire un primo segnale di incoraggiamento per una reale inversione di tendenza. Ma un aiuto significativo può giungere dalla Carta di Catania, il documento finale della Conferenza sulla Mobilità sostenibile che, attraverso l’impegno dei Sindaci d’Italia, può condurre a sviluppare un sistema della mobilità urbana in grado di trasformare le nostre città in luoghi più vivibili e attrattivi”.

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Strisce blu: Giunta approva aumenti in centro. https://www.cataniapubblica.tv/strisce-blu-giunta-approva-aumenti-in-centro/ https://www.cataniapubblica.tv/strisce-blu-giunta-approva-aumenti-in-centro/#respond Fri, 10 Jul 2015 08:16:57 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32511 Il costo del ticket per la sosta passerà dagli attuali 75 centesimi a 1 euro l'ora.

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Il costo del ticket per la sosta passerà dagli attuali 75 centesimi a 1 euro l’ora.

È pronta la nuova proposta dell’amministrazione comunale sulle Strisce blu.

In centro e nelle zone a più alta concentrazione commerciale la sosta costerà 1 euro l’ora, nelle altre zone, che rappresentano il 70% delle strade interessate, la tariffa resterà invariata a 75 centesimi. L’aumento sarà dunque pari a 25 centesimi solo in alcune zone e gli stalli da 1 euro non potranno comunque superare la soglia del 30% del totale in tutta la città.

Dall’amministrazione spiegano anche così “Catania resta la città meno cara d’Italia, in molti casi anche sensibilmente”.

L’obiettivo che si vuole raggiungere con questa decisione è quello di dissuadere dall’utilizzare l’auto privata in centro e nelle zone a più alta concentrazione commerciale e soprattutto di evitare le soste lunghe, consentendo così un ricambio utile ai commercianti.

La bozza del nuovo contratto di servizio tra il Comune e Sostare, elaborata dall’amministrazione ed approvata dalla Giunta, dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale.

Per il resto il servizio di sosta sarà normalmente svolto nei giorni feriali dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 20:00.

Di seguito i costi delle altre grandi città italiane.

Roma: 1 euro fuori le ZTL e 1,20 euro dentro le ZTL, con gli orari variano da zona a zona.

Milano: a seconda delle zone della città da 0,80 a 1,20, anche nei giorni festivi

Torino: L’area delle strisce blu è suddivisa in tre macro zone. Nella parte centrale costa 2,50 l’ora, la sosta a tariffa ordinaria 1,50 l’ora e 1,30 la sosta oraria a tariffa ridotta; la sosta a pagamento è in vigore dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 19.30. D’estate in alcune zone fino alle 24.

Palermo: le zone blu sono costituite da 15 aree delimitate e tre livelli tariffari di riferimento, 1 euro, 75 centesimi e 50 centesimi. Bologna: le tariffe vanno da 1 a 2,40 euro l’ora.

Firenze: tutti i giorni feriali dalle 8 alle 20; a seconda della zona da 1 a 3 euro l’ora.

Napoli: 2 euro la prima ora e 2,50 euro per le ore successive, nei giorni feriali dalle 8 alle 24; 2 euro la prima ora e 2,50 euro per le ore successive nei giorni festivi dalle 20 alle ore 24; 1 euro ogni due ore di sosta nei giorni festivi dalle ore 8 alle ore 20.

Bari: da 1 euro a 2 euro negli stalli blu.

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Villa Fazio: ancora atti vandalici. https://www.cataniapubblica.tv/villa-fazio-ancora-atti-vandalici/ https://www.cataniapubblica.tv/villa-fazio-ancora-atti-vandalici/#respond Fri, 10 Jul 2015 07:56:46 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32499 Lo stesso operatore che aveva subito il furto dell'auto ha trovato il vetro della macchina rotto dal lancio di una pietra.

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Lo stesso operatore che aveva subito il furto dell’auto ha trovato il vetro della macchina rotto dal lancio di una pietra.

Villa Fazio sembra essere stata presa di mira dalla criminalità perché diverse, e ormai frequenti, sono le azioni ai danni della struttura e degli operatori che ne svolgono le attività.

Il Consorzio Sol.Co – Rete di imprese sociali siciliane, la Fondazione Èbbene, la cooperativa sociale Mosaico, l’associazione Amici di Villa Fazio, la cooperativa Controvento e l’ente di formazione Eris, soggetti che collaborano nella gestione del Polo educativo di Librino denunciano un altro atto di delinquenza che si è verificato mercoledì a Villa Fazio ai danni dello stesso operatore che, il 30 giugno, ha subito il furto della propria auto. Nello specifico l’uomo ha trovato il vetro della macchina rotto dal lancio di una pietra.

Incendi dolosi, furti, atti vandalici sono un attacco non solo contro Villa Fazio ma soprattutto contro i ragazzi che considerano il Polo come un luogo di aggregazione, di sicurezza e civiltà. Quindi rappresentano un danno per tutto il quartiere!

I 5 enti chiedono a gran voce una maggiore presenza delle istituzioni a tutela di un luogo simbolo di riscatto sociale e di possibilità di cambiamento.

Foto tratta dalla pagina Facebook Polo Educativo Villa Fazio.

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Sanità: “Come garante della salute dei cittadini, il Sindaco ha fatto sentire la sua voce”. https://www.cataniapubblica.tv/sanita-come-garante-della-salute-dei-cittadini-il-sindaco-ha-fatto-sentire-la-sua-voce/ https://www.cataniapubblica.tv/sanita-come-garante-della-salute-dei-cittadini-il-sindaco-ha-fatto-sentire-la-sua-voce/#respond Thu, 09 Jul 2015 08:19:49 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32481 Così il consulente per le politiche sanitarie di Enzo Bianco risponde alle dichiarazioni della deputata Giulia Grillo.

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Così il consulente per le politiche sanitarie di Enzo Bianco risponde alle dichiarazioni della deputata Giulia Grillo.

“Non c’è da sorprendersi che un Sindaco si interessi alle questioni sanitarie della propria città” ha detto Francesco Santocono, consulente per le politiche sanitarie di Enzo Bianco in merito alle dichiarazioni dell’onorevole Giulia Grillo, esponente del M5S.

“Il Sindaco – ha aggiunto Santocono – è il garante della salute dei cittadini. Ecco perché quest’Amministrazione non ha perso occasione per fare sentire la propria voce, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, in tutte le sedi. E lo ha fatto avviando confronti importanti, aprendo tavoli di discussione e ponendo in essere le condizioni necessarie per superare le criticità che si presentavano sul territorio”.

“In questi mesi – ha concluso Santocono – sono stati ascoltati i protagonisti della Sanità catanese e siciliana su numerosi temi, dall’emergenza dei Pronto soccorso fino al ritardo nella nomina dei direttori generali delle Aziende, passando anche per l’esigenza dell’innovazione tecnologica. E tutto questo sempre nell’interesse esclusivo dei cittadini, con spirito costruttivo e confortati dal supporto delle più autorevoli professionalità del settore. Naturalmente l’Amministrazione resta aperta a qualsiasi tipo di contributo serio, costante e fattivo, soprattutto da parte di coloro i quali rappresentano i cittadini”.

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Bancarotta Fraudolenta: sequestro per oltre 3 milioni di euro. https://www.cataniapubblica.tv/bancarotta-fraudolenta-sequestro-per-oltre-3-milioni-di-euro/ https://www.cataniapubblica.tv/bancarotta-fraudolenta-sequestro-per-oltre-3-milioni-di-euro/#respond Thu, 09 Jul 2015 07:52:47 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32477 Quattro indagati, tre le società coinvolte debitrici di 6 milioni di euro all'Erario.

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Quattro indagati, tre le società coinvolte debitrici di 6 milioni di euro all’Erario.

È stato disposto dal G.I.P. del Tribunale etneo un provvedimento di sequestro preventivo di beni distratti dalle società fallite “D’Arrigo S.r.l.”, “Oxidal S.r.l.” e “4D Costruzioni S.r.l.”, il cui valore di stima supera i 3 milioni di euro.

Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania, coordinati dal gruppo per i “reati contro la criminalità economica” della Procura della Repubblica.

Le tre società, tutte riconducibili alla famiglia D’Arrigo di Catania, già operanti nel settore della lavorazione industriale del vetro e dell’alluminio, sono state dichiarate fallite dal Tribunale negli anni 2013 e 2014, con posizioni debitorie complessive per circa 6,5 milioni di euro, di cui 6 nei confronti dell’Erario.

Proprio allo scopo di accertare eventuali responsabilità per bancarotta fraudolenta dei rappresentanti legali pro-tempore delle aziende, i magistrati etnei hanno delegato specifici approfondimenti al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania.

L’attività investigativa avrebbe consentito di ricostruire un articolato sistema fraudolento volto all’ingente distrazione patrimoniale, che si è sviluppato in due distinte fasi.

Attraverso la prima di esse, gli amministratori avrebbero proceduto a svuotare le società indebitate dei beni aziendali e delle commesse simulandone la cessione, mediante la stipula di falsi contratti, a “società di comodo” intestate a prestanome, ma in realtà riconducibili agli stessi amministratori. Infatti, sulla scorta delle evidenze acquisite nell’ambito di perquisizioni delegate, tali beni – costituiti da macchinari industriali, linee di produzione, materie prime, arredi e automezzi, tutti strumentali all’esercizio dell’impresa – sono stati rinvenuti e sequestrati presso le sedi di due società (“Sicilia Progetti S.r.l.” e “Ditta individuale Crystal di Marchese Concetta”), appositamente costituite dagli indagati e intestate a ex dipendenti “teste di legno”.

Nella seconda fase, al fine di ostacolare eventuali indagini, rendendo difficoltosa sia l’acquisizione della documentazione societaria che l’individuazione del relativo patrimonio, avrebbero proceduto al trasferimento all’estero (in particolare a Londra) delle sedi delle tre società, in pendenza delle procedure fallimentari.

Gli indagati per bancarotta fraudolenta, patrimoniale e documentale sono:

Antonino Salvatore D’Arrigo (classe 1979), ex amministratore della “D’Arrigo S.r.l.” e amministratore di fatto di tutte le società coinvolte;
Rosaria Tiziana D’Arrigo (classe 1969), ex amministratore della “4D Costruzioni S.r.l.”;
Anna Maria Cannizzaro (classe 1949), ex amministratore della “Oxidal S.r.l.”;
Agrippino Cuvello (classe 1960), amministratore della “Sicilia Progetti S.r.l.”.

Le aziende sottoposte a sequestro continueranno ad operare attraverso la gestione di un amministratore giudiziario già nominato dal Tribunale di Catania.

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Passaporti: procedure on line per il rilascio. https://www.cataniapubblica.tv/passaporti-procedure-on-line-per-il-rilascio/ https://www.cataniapubblica.tv/passaporti-procedure-on-line-per-il-rilascio/#respond Wed, 08 Jul 2015 10:26:49 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32469 Catania prima città metropolitana ad adottare il servizio.

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Catania prima città metropolitana ad adottare il servizio.

Catania è la prima grande città in Italia dove sarà possibile avere “Il Passaporto… subito”, il nuovo servizio rivolto ai cittadini che, realizzato dalla Questura di Catania con la collaborazione del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Orientale, ottimizzerà le procedure per la richiesta e il rilascio del passaporto, riducendone tempi e disagi.

Alla presentazione dell’iniziativa, nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, sono intervenuti il sindaco Enzo Bianco, il questore Marcello Cardona, il comandante dei Carabinieri Alessandro Casarsa, il Dirigente della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale Marilina Giaquinta e il Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Orientale Marcello La Bella e rappresentanti della Guardia di Finanza.

Il progetto, come hanno spiegato i dirigenti Giaquinta e La Bella, consiste nell’attivazione, in via sperimentale, di un servizio per il rilascio del passaporto che consentirà al cittadino di utilizzare un applicativo internet, una sorta di sportello virtuale, attivo nell’Ufficio Passaporti della Questura, dove confluiranno tutte le istanze. Dopo le procedure on line, il cittadino dovrà curarsi soltanto di ritirarlo nel corso di un appuntamento preciso.

“È l’idea – ha detto il sindaco Bianco – di un rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino che cambia e che deve cambiare, favorito da quel bene prezioso che è lo spirito di squadra che si è creato a Catania. Sono orgoglioso che la nostra sia la prima grande città d’Italia a fare un salto di qualità grazie anche a questa iniziativa della Questura, che permetterà di ottenere il passaporto in modo semplice e con un solo viaggio negli uffici”.

“Il progetto che consegniamo al sindaco Bianco – ha affermato il questore Cardona – è unico in Sicilia e Catania è la prima città metropolitana d’Italia ad adottarlo. Si tratta di un’iniziativa condivisa con il Comune, la Prefettura, tutte le forze dell’ordine e rientra nel più ampio processo di semplificazione e sburocratizzazione voluto dal Governo. Da qui vogliamo partire, accogliendo fra l’altro suggerimenti e indicazioni dei cittadini, per l’avvio del contatto preinformativo riguardo a tutte le attività della Polizia”.

“Come amministrazione comunale – ha aggiunto Bianco – abbiamo già avviato questo processo di semplificazione, fra l’altro, con la carta d’identità e, insieme alla Procura, con il casellario giudiziale. Annuncio inoltre ai cittadini che fra qualche settimana riavvieremo un progetto della mia precedente sindacatura, il pronto-anagrafe, che consentirà di ricevere a casa i documenti del Comune con una semplice telefonata a un numero verde”.

In questa fase prima, il servizio sarà disponibile per i residenti del comune di Catania e dei comuni della provincia, ad eccezione dei comuni di Adrano, Acireale e Caltagirone, dove vi sono dei Commissariati Distaccati e quindi saranno esclusi gli abitanti di: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Caltagirone, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Grammichele, Licodia Eubea, Maletto, Maniace, Mascali, Mazzarrone, Militello Val di Catania, Milo, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Paternò, Ragalna, Ramacca, Randazzo, Riposto, San Cono, San Michele di Ganzaria, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Scordia, Vizzini e Zafferana Etnea.

Con “Passaporto subito” cresce l’impegno della Questura di Catania per rendere migliore e più vivibile la città etnea. Dopo l’incremento dei servizi di controllo del territorio, realizzato grazie anche alla revisione dei moduli organizzativi interni e all’adozione delle nuove tecnologie del “Progetto Mercurio” e dopo il miglioramento del parco moto in dotazione alle squadre di “intervento rapido” della Squadra Mobile, è adesso il turno dell’attività amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale che si occuperà del rilascio passaporti.

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Pescheria: No degli operatori alla chiusura di Via Dusmet. https://www.cataniapubblica.tv/pescheria-no-degli-operatori-alla-chiusura-di-via-dusmet/ https://www.cataniapubblica.tv/pescheria-no-degli-operatori-alla-chiusura-di-via-dusmet/#respond Wed, 08 Jul 2015 09:53:41 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32463 "L'amministrazione apra un confronto con noi" dice il presidente dell'Associazione mercato Storico. "Non si può più pensare di chiudere strade e far fallire le attività commerciali" afferma Confcommercio.

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“L’amministrazione apra un confronto con noi” dice il presidente dell’Associazione mercato Storico. “Non si può più pensare di chiudere strade e far fallire le attività commerciali” afferma Confcommercio.

L’idea di chiudere al traffico veicolare il tratto di via Dusmet antistante alla Villa Pacini e agli ingressi del mercato storico della Pescheria non è passata inosservata e ha suscitato le reazioni degli operatori del mercato storico.

L’idea di rendere isola pedonabile un tratto di via Dusmet era stata proposta qualche settimana fa all’amministrazione comunale dall’Architetta Annamaria Pace, dei Gruppi Salvaciclisti e Lungomare Liberato.

“Abbiamo appreso dagli organi di informazione, afferma Nino Bonaccorso, presidente dell’Associazione mercato Storico della Pescheria e membro di giunta ASCOM Catania, di questa idea di progetto che, per la verità, ci pare malsana. Oggi l’unico accesso rimasto alla pescheria è proprio a sud, da via Dusmet, e chiuderlo significherebbe isolare ancora di più il mercato, depotenziarlo, non riconoscerne la valenza economica e turistica che ha. Quindi quest’idea di chiusura ci vede assolutamente contrari. Vogliamo sperare che, vista la delicatezza dell’argomento e delle ripercussioni che determinerebbe, l’amministrazione comunale non si lasci influenzare dalle suggestioni, che non proceda autonomamente ma che apra un confronto con gli operatori della pescheria che sono la parte più interessata e più penalizzata da un’idea di questo genere. Dobbiamo confrontarci su basi tecniche, verificando le ripercussioni commerciali ed operative che ne scaturirebbero, tenuto conto che non si può permettere al mercato un ulteriore arretramento. Arrivare al mercato dovrà essere possibile e anche comodo, specie per le fasce deboli della popolazione. Non si facciano scelte che rischiano di proclamare il de profundis della zona sud del centro storico e del nostro mercato”.

Dal 2002 ad oggi questa parte del centro storico ha visto interventi di riqualificazione urbana, come la chiusura al traffico veicolare di piazza Duomo e di un tratto di via Vittorio Emanuele, che hanno registrato la protesta degli operatori commerciali della zona i quali hanno accusato le amministrazioni Scapagnini e Stancanelli di aver isolato e messo in crisi le aziende commerciali di via Garibaldi, via Vittorio Emanuele e dello stesso mercato.

“Si è solo pensato alla parte estetica, lamenta Nino Bonaccorso, alla riqualificazione urbana, mentre ci si è del tutto dimenticati che in questa zona del centro storico vi erano delle aziende commerciali che con la loro presenza costituivano uno strumento di lotta al degrado urbano, che davano sostentamento a famiglie catanesi”.

“Quindi, aggiunge Bonaccorso, chiudendo piazza Duomo e parte di Via Vittorio Emanuele e via Garibaldi hanno isolato la zona, non prevedendo misure atte a rendere fruibile e competitivo il sistema commerciale”.

“Mettere in crisi il commercio vuol dire degradare un pezzo di città, afferma Francesco Sorbello, vice direttore di Confcommercio Catania, diciamo sempre che se c’è commercio c’è città. Centinaia di botteghe di questa parte del centro storico, un tempo sedi di attività commerciali, sono chiuse da anni: questo è degrado urbano. Nella lotta al degrado urbano la funzione commerciale è essenziale. Per questo motivo il commercio va difeso in ogni modo. Avrebbero dovuto potenziare i collegamenti tra la zona Nord di Catania e l’area di piazza Duomo, creare parcheggi, regolamentare la sosta per aumentare il turnover delle auto, creare eventi: nulla è stato fatto. Non si può più pensare di chiudere strade e far fallire le attività commerciali”.

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M5S: “La sanità catanese è nelle mani di nessuno”. https://www.cataniapubblica.tv/m5s-la-sanita-catanese-e-nelle-mani-di-nessuno/ https://www.cataniapubblica.tv/m5s-la-sanita-catanese-e-nelle-mani-di-nessuno/#comments Wed, 08 Jul 2015 09:33:24 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32457 La deputata a 5 Stelle Giulia Grillo ha chiesto l'invio degli ispettori in Sicilia per le questioni Asp e Garibaldi.

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La deputata a 5 Stelle Giulia Grillo ha chiesto l’invio degli ispettori in Sicilia per le questioni Asp e Garibaldi.

“Adesso basta, non possiamo più avere in Sicilia e a Catania una sanità di serie B o peggio”. Così la deputata nazionale del Movimento 5 Stelle Giulia Grillo è intervenuta sulle ultime questioni che riguardano la sanità catanese.

“Ho chiesto al Ministero della Sanità l’invio degli ispettori in Sicilia e a Catania affinché una volta per tutte arrivino risposte su questioni che attendono da tempo soluzione: da un lato la vicenda Asp, con la nomina di Giammanco fatta ma mai ratificata, e dall’altro il nuovo scandalo dell’ospedale Garibaldi dove è dovuta intervenire addirittura la Digos” ha spiegato in una nota la Grillo.

La portavoce pentastellata ritiene infatti ormai indifferibile la nomina di Giammanco perché l’ASP catanese è troppo importante per rimanere senza guida.

L’altra questione calda è poi il sequestro di documenti operato dalla DIGOS della Questura di Catania, diretta dal Questore Marcello Cardona, su ordine della Procura della Repubblica, presso l’ospedale Garibaldi di Catania: sequestro di documenti e atti relativi alla procedura per l’acquisto di un robot chirurgico.

La deputata del M5S sottolinea che la robotistica chirurgica, nuova frontiera della chirurgia non invasiva, era stata programmata all’ospedale Cannizzaro di Catania: “non capiamo perché adesso sia stata avviata la procedura presso l’azienda ospedaliera ARNAS Garibaldi. Speriamo che le voci circa un interessamento del sindaco Bianco a tale cambio siano infondate: l’ex assessore Lucia Borsellino, infatti, aveva contestato la legittimità della sede comunale che non ha alcuna competenza di legge. Tuttavia il direttore generale del Garibaldi, Giorgio Santonocito, già ragioniere generale di Stancanelli prima e di Bianco dopo, ha avviato la procedura milionaria per l’acquisto di un robot chirurgico: ma questa procedura sarebbe stata viziata da gravi anomalie, sulle quali ci sarebbero delle lacune sia di carattere documentale che testimoniale, e inoltre sarebbe errata persino la procedura di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”.

“Insomma un’ennesima vicenda di carattere sanitario che in Sicilia deve finire sotto la lente di ingrandimento della magistratura mentre ai cittadini viene negato un servizio che potrebbe rivelarsi utilissimo” conclude.

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Librino: Monsignor Gristina visita il Talità Kum. https://www.cataniapubblica.tv/librino-monsignor-gristina-visita-il-talita-kum/ https://www.cataniapubblica.tv/librino-monsignor-gristina-visita-il-talita-kum/#respond Wed, 08 Jul 2015 07:56:56 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32452 "Non abbattetevi alle difficoltà, voi siete il futuro di questo quartiere" queste le parole dell'Arcivescovo di Catania.

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“Non abbattetevi alle difficoltà, voi siete il futuro di questo quartiere” queste le parole dell’Arcivescovo di Catania.

Monsignor Salvatore Gristina, ha dato testimonianza che la Chiesa di Catania è vicina alle famiglie e ai bambini di Librino, andando in visita all’oratorio Talità Kum di Librino.

‘Talità Kum’ che in aramaico significa “Fanciulla, io ti dico, alzati!”, è un’associazione di promozione sociale Onlus, nata dall’impegno dei volontari della Caritas diocesana di Catania a favore dei minori in situazione di disagio e rischio sociale.
Opera dal 2007 inviale Moncada 2, di fronte l’ex ‘Palazzo di Cemento’ di Librino.

120 ragazzi, in parte accompagnati dalle rispettive famiglie, sono accorsi festanti per l’arrivo dell’Arcivescovo, che insieme a tutti i parroci del quartiere e del direttore della Caritas, don Piero Galvano, ha celebrato messa nel cortile antistante il centro d’aggregazione per minori.

Un segno importante per ribadire come sia possibile rinascere e riprendere a camminare, come insegnano le storie dei bambini e della mamme che al ‘Talità Kum’ hanno trovato il coraggio di cambiare vita. Cosi come anche Monsignor Gristina ha ripetuto ai presenti l’invito a non abbattersi alle difficoltà quotidiane perché il futuro appartiene ai bambini del Talità Kum.

La messa è stata animata dai ragazzi e dai volontari che frequentano ogni giorno l’oratorio. Significativi i segni per l’offertorio: il pane e il vino, il sale, segno di ciò che da sapore, la pasta fresca, frutto dell’unione di diversi ingredienti a testimonianza dell’importanza che ciascun bambino ricopre in comunità, un cestino pieno di preghiere, con le intenzioni dei 120 ragazzi ed infine un pallone, strumento di divertimento, comunione e crescita.

Alla conclusione della celebrazione, i bambini hanno festeggiato l’Arcivescovo omaggiandolo di una stola colorata su fondo azzurro, in sereno contrasto metaforico con il grigio del ‘Palazzo di Cemento’, con al centro il monogramma di Cristo.

Altro dono è stato un quadro mariano, raffigurante la maternità, dipinto dai bambini dell’Asilo di Caseggiato (fino ai 4 anni) e dalle loro mamme. Un ‘pensiero’ è stato rivolto anche a don Piero Galvano al quale è stata donata, in una cornice, la scritta “Dio è fedele”, in segno di ringraziamento per il sostegno che la Caritas Diocesana offre all’Associazione Talità Kum.

Infine, Monsignor Gristina ha avuto la gioia di benedire i mobili e le suppellettili donati dalle Guardie d’onore ai Santuari Mariani aderenti all’Unione Cavalleria Cristiana Internazionale all’Asilo di Caseggiato.

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Piazza Stesicoro: piantate 25 nuove palme. https://www.cataniapubblica.tv/piazza-stesicoro-piantate-25-nuove-palme/ https://www.cataniapubblica.tv/piazza-stesicoro-piantate-25-nuove-palme/#comments Mon, 06 Jul 2015 17:16:41 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32423 Sono state donate alla città di Catania dalla Ferrovia Circumetnea, le altre 420 saranno posizionate lungo il Corso Sicilia.

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Sono state donate alla città di Catania dalla Ferrovia Circumetnea, le altre 420 saranno posizionate lungo il Corso Sicilia.

Sono state piantate in Piazza Stesicoro 25 nuove palme, donate alla città dalla Ferrovia Circumetnea, per sostituire quelle che erano state eliminate perché infettate dal punteruolo rosso.

“Dopo tanti anni Catania ricomincia a piantare alberi” ha detto il primo cittadino, che si è recato in piazza Stesicoro dove operai Servizio tutela e gestione del verde pubblico del Comune di Catania, coordinati dal direttore Salvatore Cocina e dal geometra Rosario Marino degli interventi speciali, stanno piantando, i lavori si concluderanno domani.

Le palme impiantate sono esemplari di trachycarpus fortunei, che, originaria delle montagne della Cina e della Birmania, fu introdotta in Europa nel 1844 da Robert Fortune ed è nota anche con il cognome del botanico scozzese o come palma della Cina. Gli esemplari di questa specie possono raggiungere i dieci metri di altezza, vivono circa di 150 anni e soprattutto sembrano immuni al flagello del punteruolo rosso.

“Queste palme – ha spiegato Bianco – sono state donate alla città di Catania dalla Ferrovia Circumetnea nell’ambito delle attività per il completamento della Metropolitana. Per piantarle in questa che è una delle piazze più belle della città abbiamo ripristinato una trivella elicoidale che non funzionava da tredici anni. La Circum ha inoltre donato al Comune anche altre 420 piantine che saranno posizionate lungo il corso Sicilia. Catania, insomma, torna a essere una città che cura anche il verde e questa è una bella notizia per i Catanesi e per i turisti”.

Le restanti piantine, che saranno messe a dimora principalmente lungo lo spartitraffico di Corso Sicilia, sono 180 arbusti di fotinia (photinia fraseri), 140 di echinacea purpurea e cento di murraya paniculata.

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Festa S. Agata: raccolti 3000 euro per la Caritas. https://www.cataniapubblica.tv/festa-s-agata-raccolti-3000-euro-per-la-caritas/ https://www.cataniapubblica.tv/festa-s-agata-raccolti-3000-euro-per-la-caritas/#respond Mon, 06 Jul 2015 17:05:02 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=32417 Sorgerà a Librino la mensa 'Beato Dusmet', i lavori cominceranno entro l'anno prossimo.

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Sorgerà a Librino la mensa ‘Beato Dusmet’, i lavori cominceranno entro l’anno prossimo.

In occasione delle celebrazioni per la festa di Sant’Agata sono stati raccolti, in Cattedrale, 3000 euro di offerte che saranno destinate per la realizzazione della mensa Caritas ‘Beato Dusmet’ a Librino.

La somma è stata consegnata da Monsignor Barbaro Scionti, Parroco della Basilica Cattedrale di Catania al Direttore della Caritas Diocesana don Piero Galvano.

La mensa per i poveri sorgerà a sud-ovest di Catania, presso la Parrocchia “Resurrezione del Signore” di viale Castagnola 4, parroco don Salvatore Cubito, nel cuore di un quartiere che negli anni è divenuto il simbolo di tutte le ‘periferie’ della nostra Città e potrà ospitare più di 200 persone: in un luogo dove la crisi, la sofferenza materiale e spirituale, sono avvertite in maniera drammatica.

Tutta la Chiesa catanese a nome dell’Arcivescovo Monsignor Salvatore Gristina ha condiviso le intenzioni della Caritas Diocesana di coinvolgere nella realizzazione dell’opera caritatevole anche il Clero della Diocesi. La mensa, infatti, mattone dopo mattone, sarà costruita anche grazie ad un piccolo contributo mensile dei sacerdoti e dei diaconi, che in piena libertà hanno aderito all’iniziativa. I lavori dovrebbero cominciare entro l’anno.

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