Ieri un incontro nella sede del Pd per discutere del progetto aperto ai giovani neet dai 15 ai 29 anni.
Ieri presso la sede del Partido Democratico di Via Umberto a Catania si è tenuto un incontro dedicato a Garanzia Giovani, a cui sono intervenuti oltre al deputato Giuseppe Berretta, Giovanna Gaballo, referente di Evergreen Consulting, Laura Sicari, esperta in Diritto del Lavoro e consigliere Pd della Terza Circoscrizione e Paolo Trovato, direttore del centro per l’impiego di Catania.
Un incontro per illustrare in maniera semplice e diretta tutte le opportunità e le modalità pratiche per accedere alle diverse misure inserite nel piano di orientamento, formazione e inserimento lavorativo Garanzia Giovani. Misure rivolte alle aziende e ai giovani di età non superiore ai 29 anni, non impegnati in attività lavorative né iscritti a corsi scolastici, universitari o formativi, per un loro inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
“Il programma Garanzia Giovani è un’opportunità da non perdere – ha detto Berretta – un’occasione valida soprattutto per i giovani e le donne siciliane che hanno pagato il prezzo più alto alla crisi economica e che, sommata alle altre misure nazionali come il Jobs Act e i benefici di tre anni di decontribuzione per le aziende che assumono, sicuramente darà buoni frutti”.
Una misura che “inizia a funzionare anche nella nostra provincia”, ha sottolineato il direttore del Centro per l’impiego di Catania, Paolo Trovato: “Inizialmente c’era molta diffidenza, ma abbiamo superato questa fase e da gennaio, data in cui sono stati emanati i primi bandi, abbiamo registrato mille iscrizioni al mese e 300 istanze di tirocinio”.
“Stiamo lavorando anche coinvolgendo direttamente le imprese, che spesso non conoscono queste misure, oltre che con numerosi ordini professionali della provincia etnea – ha proseguito Trovato – In Italia non si erano mai investite risorse per le politiche attive del lavoro: se riusciremo a spendere bene i 52 milioni di euro a disposizione di Garanzia Giovani, sicuramente aiuteremo la nostra economia”.
Durante l’iniziativa, sono state date risposte alle tante domande dei partecipanti e approfondite in particolare le modalità di accesso ai tirocini: un periodo di formazione di sei mesi, retribuiti direttamente dall’Inps con 500 euro mensili, al termine del quale l’azienda che decide di assumere il tirocinante può godere di un contributo fino a 6000 mila euro per l’assunzione.
“Una misura concreta – ha sottolineato Laura Sicari, esperta in Diritto del Lavoro e consigliere Pd della Terza Circoscrizione – per contrastare la disoccupazione giovanile, che nella nostra Regione sfiora il 40 per cento, e che può dare un sostegno soprattutto ai cosiddetti Neet, giovani che non lavorano, non studiano e non seguono alcun corso di formazione”.
“L’aspetto positivo che stiamo notando – ha spiegato Giovanna Gaballo, referente di Evergreen Consulting – è che molte aziende hanno deciso di implementare settori tralasciati in questi anni a causa della crisi. Ad esempio, molte aziende agricole sfruttando Garanzia Giovani stanno puntando su piani di internazionalizzazione: un percorso di sperimentazione quindi non solo per i giovani, ma anche per le stesse imprese”.
La Cisl etnea aveva chiesto chiarezza sul progetto nei giorni scorsi. Qui il servizio.