Nei prossimi giorni sarà comunicata la data. Nella riunione di oggi in Prefettura solo la Sac disponibile a trattare.
Uno sciopero dei lavoratori delle società di handling che operano nell’aeroporto di Fontanarossa è stato proclamato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Trasporto aereo Ugl T.A. di Catania, al termine di un incontro che si è tenuto stamattina in Prefettura.
Infatti in fase di procedura di raffreddamento e conciliazione (146/90) l’incontro si è risolto con un verbale negativo. La data dello sciopero, che prevederà anche una manifestazione davanti lo scalo catanese, sarà comunicata nei prossimi giorni. A darne notizia sono stati i segretari generali delle quattro sigle di settore oggi presenti all’ incontro.
Alessandro Grasso segretario di Filt Cgil, Mauro Torrisi segretario Fit-Cisl , Mario Marino segretario Trasporto Aereo Ugl T.A, Santo Di Benedetto responsabile Trasporto Aereo Uil Trasporti hanno spiegato che “L’aeroporto di Catania cresce sempre di più in termini di passeggeri, ma i circa 700 lavoratori delle quattro società di handling che a Catania sono in mano alle compagnie aeree, non beneficiano di questa evoluzione anche perché le tariffe, tra l’altro bassissime e a danno proprio dei lavoratori che vengono pagati pochissimo, sono regolate non dal numero di persone che transitano ma dalla cosiddetta “toccata” dell’aereo a terra. Due delle quattro società di handling non si sono neppure presentate all’incontro. L’unica apertura sulle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali è arrivata dalla Sac, su dichiarazione del accountable manager Antonio Palumbo, disponibile ad istituire un tavolo sindacale propedeutico alla costituzione di un bando che porti alla riduzione degli handlers dentro lo scalo di Catania. Questa operazione è già stata fatta in altri scali, comportando una migliore qualità del servizio e l’innalzamento delle tariffe che le compagnie aeree pagano alle società di handling”.
Inoltre secondo le quattro sigle sindacali c’è un concreto “pericolo sicurezza” per i 700 lavoratori, ancora una volta legato alle base tariffe proposte per accaparrarsi un mercato sempre più scorretto e di certo non a misura di dignità di persone.
I quattro segretari hanno concluso affermando di rimanere “A fianco dei lavoratori in questo momento difficile per tutti, convinti che solo lottando per i propri diritti sia possibile ottenere i risultati più giusti per chi lavora e in definitiva per il corretto funzionamento dei servizi che riguardano il pubblico all’interno di Fontanarossa”.