Vantaggio etneo con Lodi su rigore. Pareggio ospite di Cernigoi sempre dagli undici metri. Rossazzurri quarti in classifica vista la vittoria del Catanzaro in casa contro il Trapani.
di Salvatore Giuffrida
Nell’ultima di campionato, tra Catania e Rieti un pò di accademia in campo. Ritmi bassi e gli ospiti ben allenati da Eziolino Capuano sciorinano una buona trama di gioco arrivando pure per tre volte alla conclusione in porta. Al 12′ Pisseri interviene in tuffo su tiro di Cernigoi. I rossazzurri rispondono con Curiale. Lo spettacolo al Massimino lo dà comunque il tabellone, che dal 4′ al 10′ riporta il gol del Ceravolo tra Catanzaro e Trapani, dove i siciliani sono in vantaggio per 1-3. Al 22′ Per un fallo di mano in area ospite l’arbitro concede il rigore che Lodi trasforma. Al 30′ Pisseri fa una sciocchezza e atterra Carpani inutilmente. Rigore e Cernigoi pareggia. I rossazzurri in avanti creano ben poco ed il Rieti si divora il vantaggio sprecando malamente un contropiede. A ravvivare l’ambiente interviene ancora il tabellone del Massimino che in 5 minuti annuncia i tre gol del Catanzaro che chiude sul 4-3 il primo tempo al Ceravolo.
Nella ripresa il primo squillo è dei laziali. Carpani raccogli una palla vagante dal limite dell’area di rigore e tira vedendo Pisseri mal posizionato. La palla supera l’estremo difensore etneo e finisce la sua corsa sulla traversa. Novellino prova a cambiare qualcosa e fa entrare Brodic e Marotta. A fargli posto Marchese e Curiale.La squadra sbanda paurosamente e rischi di essere trafitta dal Rieti che davanti si trova praterie. Poco dopo l’ora di gioco entra Valeau al posto di Llama, peggiore in campo. Il pallino del gioco resta sempre nelle mani degli ospiti che difendono bene e accelerano negli spazi lasciati liberi dai rossazzurri. Novellino, nel tentativo di vincere l’incontro fa entrare Di Piazza. Contestualmente entra anche Bucolo. A lasciare il campo Biagianti e Manneh, entrambi autori di una prova sotto tono.
Il finale dei rossazzurri è maggiormente propositivo, nonostante le notizie dal Ceravolo dicono che il quarto posto è la realtà. Il 6-3 mostrato dal tabellone è salutato da fischi e sfottò da parte di tutto il pubblico nei riguardi della squadra e del direttore Lo Monaco. Tra gli olè del pubblico arrivano errori macroscopici in tutte le zone del campo e soprattutto sotto porta da parte dei rozzazzurri. Etenei che escono indenni e tra i fischi. “Buffoni, buffoni” questo è il saluto del pubblico ad una squadra, che anche nell’ultimo atto della stagione regolare ha deluso per gioco e risultato i propri sostenitori.
Catania (4-3-3): 12 Pisseri, 26 Calapai, 4 Aya, 28 Esposito, 15 Marchese, 27 Biagianti, 10 Lodi, 16 Llama, 7 Sarno, 11 Curiale, 19 Manneh. A disposizione: 33 Bardini, 3 Loveric, 29 Valeau, 30 Carriero, 21 Bucolo, 8 Liguori, 14 Brodic, 20 Distefano, 31 Pecorino, 9 Marotta, 32 Di Piazza, 24 Mujkic. Allenatore: Walter Novellino.
Rieti (3-5-2): 27 Marcone, 2 Matia, 3 Scardala, 33 Delli Carri, 20 Brumat, 26 Marchi, 25 Garofalo, 23 Carpani, 19 De Vito, 17 Cernigoi, 9 Tommasone. A disposizione: 1 Costa, 13 Tiraferri, 5 Gigli, 24 Gualtieri, 7 Cernicola, 29 Criscuolo, 6 Palma, 37 Corinti, 10 Maistro, 21 Zanchi, 8 Venacio, 34 Svidercoschi. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Francesco Carrione (Castellammare di Stabia); Assistente1: Khaled Bahri (Sassari); Assistente 2: Andrea Niedda (Ozieri)
Foto copertina di Salvatore Giuffrida