Il Comune cederà le partecipazioni di Asec Spa (49%), Amt Spa(40%), Sostare Srl(40%), la Sidra, invece rimarrà nell’attuale composizione azionaria, a differenza di quanto previsto dall’originaria stesura della proposta in cui si sarebbe dovuto cedere il 49% delle quote, per la gestione operativa della distribuzione dell’acqua potabile. Saranno poi integralmente cedute le partecipazioni Asec Trade e Catania Multiservizi. Per quest’ultima, è stata approvata la proroga del contratto di servizio col Comune. Inoltre il piano prevede che vengano mantenute le seguenti partecipazioni (tutte minoritarie): il 4,1 % di Acoset; il 26,1% del consorzio Ato2 Catania Acque; l’1,4 % del consorzio autostrade siciliane.
Questo l’esito della lunga seduta di Consiglio comunale svoltasi ieri dopo due rinvii e con la protesta contro le privatizzazioni da parte di lavoratori e cittadini. Con 23 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astenuti e poco prima di mezzanotte, il consiglio ha quindi varato l’imponente piano di riordino del sistema delle partecipazioni societarie, proposto dalla giunta Stancanelli per adeguarsi alla Spending review, che attribuisce alle amministrazioni pubbliche il compito di predisporre piani di razionalizzazione delle società controllate entro tempi fissati rigidamente.
La delibera è stata illustrata in aula dal vicesindaco e assessore alla aziende partecipate Roberto Bonaccorsi, e prevede l’attivazione delle cessioni di cui sopra con i limiti posti dal legislatore nazionale, lasciando dunque al Comune di Catania i poteri di controllo e attribuendo a quello privato la gestione operativa di queste aziende.
“Il mantenimento per il Comune delle quote azionarie – ha spiegato Bonaccorsi – riguarda solo i servizi di interesse generale strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali e di cui viene riconosciuto il vantaggio a mantenere strategicamente la partecipazione alla gestione”.
E dunque dal piano originariamente proposto dall’Amministrazione è stata “stralciata” la posizione di Sidra Spa, sulla base di un emendamento promosso da tutti i capigruppo del consiglio comunale, in modo che come detto la Sidra mantenga la composizione attuale. Per le altre appunto si provvederà a una cessione globale, in ottemperanza, spiegano dal Comune, a precise disposizioni di legge e prescrittive deliberazioni della Corte dei Conti che impongono un accrescimento della “virtuosità” delle azioni economico-finanziarie del Comune. Per questo verranno integralmente cedute le partecipazioni in società non necessarie per il perseguimento di finalità istituzionali e tra queste Asec Trade e Catania Multiservizi.
“Il piano varato -ha commentato il sindaco Stancanelli – è un punto di svolta essenziale, forse anche rivoluzionario perché affronta le questioni nel loro complesso nell’interesse del soddisfacimento dei bisogni della Città e dei lavoratori che da queste scelte vengono garantiti anche perché guardano non solo all’oggi ma soprattutto al domani. Mi farò carico di incontrare tutti i dipendenti delle aziende partecipate, a cominciare dalla Multiservizi, per spiegare loro che questa impostazione è l’unica che garantisce un futuro ai livelli occupazionali e che, pertanto, va respinto fermamente ogni tentativo di becera strumentalizzazione politica”.