Denuncia dello Snals Confsal “Modus operandi assurdo quello del governatore regionale”.
“Diffidiamo il governatore regionale Rosario Crocetta perché non è così che si trattano i lavoratori e si da un servizio ai cittadini”.
Parole dure quelle di Giuseppe Milazzo, coordinatore regionale Snals, Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori scuola – Confsal, nei confronti del governatore regionale e delle scelte della sua amministrazione.
“È un modus operandi assurdo quello a cui assistiamo. Addirittura il nuovo assessore Bruno Caruso ha organizzato ieri una riunione solo con i sindacati confederali sebbene anche lo Snals Confsal è firmatario del contratto di categoria e quindi ha diritto di parteciparvi e sebbene ho inviato una richiesta per farmi ricevere subito dopo il suo insediamento”, dice il coordinatore regionale Giuseppe Milazzo.
Sono 1753 i lavoratori del settore della Formazione professionale regionale privi di incarico che dovrebbero occuparsi di fornire orientamento a chi sottoscrive la disponibilità immediata al servizio nei centri per l’impiego, ma che invece da molti mesi, da aprile in particolare, non lavorano per mancanza di incarico, direttive e soprattutto fondi da parte della Regione.
Intanto il loro contratto a tempo indeterminato è stato praticamente congelato. E se mancano i lavoratori manca anche il servizio.
Una soluzione parziale è stata trovata dal governatore nel fondo Garanzia giovani, “ma come dice il nome stesso, non è un servizio destinato a tutti, ma solo per i cittadini tra i 18 e i 35 anni”, aggiunge Milazzo.
“Accedendo al fondo di Garanzia giovani di 178 milioni di euro, infatti – spiega Il coordinatore regionale, ne deriva una situazione paradossale. Il bando scade alla fine del 2015 e quindi ha un tempo d’azione limitato; non tutti i dipendenti troveranno collocazione e chi lo farà manterrà congelato il suo contratto a tempo indeterminato per avere uno a tempo determinato, ovvero fino alla scadendo del mandato del bando. E tutti gli altri, cittadini e lavoratori?”, sostiene Milazzo.
Il servizio sarebbe dunque a singhiozzo e riservato a pochi con la conseguenza diretta di esclusione di buona parte dei disoccupati siciliani.
“Mi sembra che si stia molto speculando su questo problema facendo in modo che i lavoratori non abbiamo occupazione e ai cittadini manchino i servizi. Assurdo considerando che Crocetta si vanta di avere risparmiato 300 milioni di euro nel settore. Questi soldi si dovrebbero usare per il supporto e l’orientamento dei quasi 390mila disoccupati (dati Istat) che purtroppo contiamo in Sicilia”, conclude il coordinatore regionale Snals.
Foto tratta da snalsformazioneprofessionale.blogspot.it