Nanei: “Spesso non si rendono conto dei pericoli. In linea con lo spirito di prossimità che da sempre caratterizza l’attività della Polizia Ferroviaria”.
“Keep safe from railway risk” è la campagna lanciata dalla Polizia Ferroviaria, che festeggia i 110 anni dalla fondazione, per sensibilizzare i migranti rispetto ai pericoli connessi a un utilizzo improprio del mezzo ferroviario.
I profughi utilizzano, nel loro passaggio, anche le linee ferrate e certi comportamenti, come il camminare lungo i binari, l’addentrarsi in delle gallerie o viaggiare sui tetti dei treni, sono molto pericolosi.
Nei primi sei mesi dell’anno sono morti già 4 migranti, e altrettanti sono stati i feriti, per lo più vittime di folgorazioni o di investimenti lungo la linea. Un trend in crescita, visto che nell’intero 2016 si erano registrati complessivamente 3 decessi e 3 feriti.
Gli ultimi tragici episodi sono stati rilevati nelle sole ultime due settimane: un 36enne iracheno nei pressi di Ventimiglia è stato investito mortalmente all’interno di una galleria, mentre un cittadino del Ghana ed uno del Mali sono rimasti folgorati, il secondo con esito letale, rispettivamente a Verona ed in Liguria, al confine con la Francia. Gli stranieri dunque costituiscono i principali destinatari della campagna che si propone allo stesso tempo più ampie ricadute positive sulla regolarità della circolazione ferroviaria.
Il Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria Armando Nanei ha dichiarato che “Da tempo ci confrontiamo con il flusso dei migranti in ambito ferroviario. Di fronte ad alcuni tragici accadimenti ed avendo avuto modo di constatare che spesso queste persone non si rendono minimamente conto dei pericoli a cui si espongono, abbiamo ritenuto di poter e di dover far qualcosa. Questo il senso della campagna che parte oggi e che si pone in linea con lo spirito di prossimità che da sempre caratterizza l’attività della Polizia Ferroviaria”.