Dieci di loro avevano occupato l’aula consiliare dopo che la gara d’appalto comunale per i servizi di igiene ambientale era andata deserta.
Dopo il confronto con il sindaco e la convocazione da parte di quest’ultimo di un incontro con i lavoratori, è rientrata la protesta di 10 dei 105 disoccupati del bacino prefettizio che avevano occupato l’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti.
La decisione dei lavoratori era stata presa dopo la notizia dell’ennesima gara d’appalto comunale per i servizi di igiene ambientale andata deserta.
Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Confsal Snalv e le relative sigle di categoria, hanno spiegato che a loro parere la responsabilità di questo disagio che opprime gli ex lavoratori “sia da addebitare al commissario del consorzio Senesi, Verrazzani, che continua ad irrigidirsi in atteggiamenti di chiusura e a disertare i confronti pubblici con sindacati e istituzioni”.
Le dichiarazioni di Rota e Leonardi della Cgil.
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“Proprio per colmare il “buco” temporale causato dalle gare deserte, – hanno continuato i sindacati- il commissario potrebbe avviare contratti a tempo determinato, evitando di peggiorare un servizio pubblico essenziale a danno di ogni cittadino onesto contribuente, nonché sovraccaricare i dipendenti già in servizio, tagliare ferie, mettere a rischio anche la sicurezza sul lavoro, e immettendo al lavoro uomini e donne che attendono inutilmente nuove opportunità da mesi; opportunità previste dall’accordo istituzionale che ha dato vita al bacino stesso”.
I sindacalisti hanno quindi ringraziato il sindaco Enzo Bianco e il prefetto Silvana Riccio “per la pazienza e per la disponibilità più volte concretamente dimostrata” e hanno riferito di aver “già segnalato all’Ispettorato del Lavoro e all’Asp alcuni punti critici frutto di scelte sbagliate del Consorzio Seneco, con forzature nelle ferie e nell’idoneità dei mezzi, conseguenti mancati riposi e insufficienza di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro”.