Non è piaciuto per niente ai componenti del Forum catanese acqua bene comune, il piano di riordino delle società partecipate comunali. “È l’ennesima ammissione di incapacità della nostra classe politica che invece di lasciare il posto a politici competenti decide di svendere ai privati”, scrivono in una nota e per manifestare il proprio dissenso hanno organizzato una conferenza stampa davanti al Palazzo degli Elefanti per il prossimo 2 ottobre.
Il piano, come annunciato qualche giorno fa dal sindaco Raffaele Stancanelli, è stato varato dalla giunta comunale per adeguare il sistema delle aziende a partecipazione comunale alla legge sulla spending review e ha l’obiettivo di raggiungere l’efficienza dismettendo le partecipazioni comunali per arrivare alla privatizzazione della gestione dei servizi pubblici locali. Questo però è proprio il punto dolente per il Forum, infatti tra i servizi interessati c’è anche quello idrico. “Decidono di svendere anche il servizio idrico calpestando il risultato referendario che ha portato 27 milioni di italiani a dire No alla privatizzazione dell’acqua!”, tuonano nel comunicato. Inoltre i rappresentanti del forum ricordano che la “Corte Costituzionale solo pochi mesi fa, con sentenza n. 199 e n.200 del 2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme sulla privatizzazione dei servizi pubblici voluta da Berlusconi e poi da Monti”.
Il piano deve comunque ancora essere sottoposto all’esame del consiglio comunale ed è proprio ai rappresentanti dell’assemblea cittadina che si rivolge il Forum: “non approvate questo piano di privatizzazioni! È vostro compito essere interpreti e portavoce della volontà popolare!”
Anche Sinistra Ecologia Libertà esprime la propria indignazione per il piano approvato dalla Giunta Stancanelli. “Ricordiamo al Sindaco di Catania che 26 milioni di italiani e 110 mila catanesi hanno detto no alla privatizzazione dei Beni Comuni”, scrivono in una nota, “Stancanelli e la sua Giunta ci riprovano, ma verranno sommersi dalle proteste dei cittadini”.