Operazione Rosa dei Venti: asse della droga Italia-Albania. Giro da 20 milioni di euro
Operazione rosa dei venti. Trasportavano via mare ingenti quantitativi di marijuana destinata allo spaccio nelle provincie di Catania, Siracusa e Ragusa.
Sgominata un’organizzazione italo-albanese dedita al traffico di sostanze stupefacenti e armi, ad opera degli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania.
Sabato 14 ottobre, su delega della Procura Distrettuale etnea, è stata eseguita infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 11 persone.
In Italia, l’organizzazione avrebbe fatto arrivare, nel corso degli anni, dalle coste albanesi oltre 3.500 chilogrammi di marijuana che è stata sequestrata, in più occasioni, nel corso di lunghe e complesse indagini.
In particolare, il sodalizio criminale, la cui disponibilità di armi e munizioni è stata accertata attraverso l’esecuzione di sequestri di fucili del tipo Kalashnikov e centinaia di munizioni, avrebbe acquisito il controllo dell’importazione dall’Albania di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo marijuana, destinati successivamente alla vendita in dettaglio a Catania nelle provincie di Ragusa e Siracusa, con un giro d’affari stimabile in oltre 20 milioni di euro.
Le indagini dell’operazione “Rosa dei Venti”, così è stata chiamata, è stata condotta dai Finanzieri del GICO del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania, attraverso complesse attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale. Per l’acquisizione dei riscontri, è stato necessario avvalersi, sia a terra che in mare, del dispiegamento simultaneo di articolati dispositivi di contrasto all’illecito traffico.
Nel corso delle indagini, sono stati eseguiti, a danno dell’organizzazione malavitosa, ripetuti sequestri di sostanze stupefacenti, e sono stati arrestati oltre 20 corrieri, il tutto con la collaborazione, in taluni casi, di unità “antiterrorismo e pronto impiego” e cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Catania.
Con l’impiego di mezzi navali del Corpo della Stazione Navale di Messina e del Comando Operativo Aeronavale, si è contrastata l’attività illecita anche via mare; in particolarenel maggio 2015, è stato intercettato, a largo di Riposto, un peschereccio proveniente dalle coste albanesi che trasportava circa 900 chili di marijuana, 2 fucili d’assalto Kalashnikov con relativi caricatori e centinaia di munizioni.
La capillare ricerca dei destinatari delle misure cautelari ha portato all’arresto di 7 persone (4 italiani e 3 albanesi) nonché al sequestro in flagranza di reato di circa 20.000 euro rinvenuti in contanti.
I soggetti condotti in carcere dai Finanzieri di Catania sono:
- i catanesi Antonino Riela (classe 1971), già gravato da precedenti specifici e punto di riferimento di più clan mafiosi etnei per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti, Vincenzo Spampinato (1973), già detenuto per analoghi reati, e Gianluca Passavanti (1980);
- Angelo Busacca (classe 1980) ragusano;
- la componente di origine albanese operativa sulle coste italiane, formata da Habilaj Moisi (1978), primo organizzatore del lucroso traffico, e i suoi collaboratori Sulaj Maridian (1988) e Minaj Fatmir (1962).
Gli arrestati sono stati localizzati tra Vittoria e Modica, nel ragusano nonché a Palagonia e nel quartiere San Giorgio a Catania, all’alba di sabato 14 ottobre sono stati condotti presso il carcere catanese di Bicocca e il carcere di Piazza Lanza. Nei confronti degli altri 4 cittadini albanesi, non rintracciati nel territorio nazionale, verrà richiesta l’estradizione.
- Posted by Redazione
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