Attanasio e D’Amico chiedono alla sovrintendenza di non permettere che l’enti si fermi solo per un vincolo legale imposto dalla Regione.

A seguito dell’incontro con la V Commissione regionale sul Teatro Massimo Bellini rimangono dubbi e perplessità da parte di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Antonio D’Amico, segretario regionale della Fistel Cisl preoccupati per il futuro dell’ente.

“Se da un lato siamo soddisfatti della convocazione del tavolo di confronto, come promesso dal presidente Musumeci, e del ritiro dell’emendamento sulla fondazione dello stesso Governo regionale, frutto della contrattazione con le organizzazioni sindacali – spiegano Attanasio e D’Amico – dall’altro i dubbi sul definitivo tramonto dell’idea di tramutare in fondazione il teatro non sono stati del tutto fugati”.

“La convocazione di ieri in commissione cultura – aggiungono – è servita anche a fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori che precedono il collegato e cioè la calendarizzazione dell’importo di 400mila euro promossa dalla V Commissione. Anche se rimane il nodo della triennalità ancora non risolta e la conseguente stabilizzazione dei 31 precari che ancora attendono risposta”.

Per Attanasio e D’Amico, invece, “è estremamente grave la notizia, appresa durante l’incontro, che ci siano rischi per la stagione estiva”. “Ci auguriamo – concludono – che il sovrintendente Grossi insieme ai revisori dei conti trovino una soluzione perché il  teatro non può fermarsi solo per un vincolo legale imposto dalla Regione. Adesso attendiamo un ulteriore incontro con il Presidente Musumeci per concretizzare le ipotesi di rilancio discusse nell’incontri con le Organizzazioni Sindacali.