Si tratta di 4 uomini, già pregiudicati, e della moglie di uno di loro.
All’alba di oggi, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa lo scorso 28.4.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di 5 persone, traendo in arresto:
Alberto BASSETTA, (classe 1985), pregiudicato, in atto sottoposto agli arresti domiciliari;
Francesca VACCALLUZZO, (1985), per la quale il G.l.P. ha disposto gli arresti
domiciliari;
Carmelo BASSETTA, (1967), pregiudicato;
Matteo Agatino COSTANTINO, (1986), pregiudicato, in atto sottoposto agli arresti domiciliari,
Giuseppe CASTAGNA, (1975), pregiudicato, in atto sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Alberto BASSETTA
Carmelo BASSETTA
Giuseppe CASTAGNA
Matteo Agatino COSTANTINO
Francesca VACCALLUZZO
Sono tutti ritenuti responsabili, singolarmente e in concorso tra loro, di avere illecitamente ricevuto, detenuto e ceduto sostanza stupefacente del tipo cocaina.
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La misura cautelare scaturisce dalle indagini di tipo tecnico avviate a seguito dell’arresto di Alberto BASSETTA, effettuato in data 21 aprile 2017 da personale deII’U.P.G.S.P. e del Commissariato Sezionale di P.S. San Cristoforo, perché resosi responsabile del reato di detenzione illegale di parti di arma da guerra nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
L’arresto era stato eseguito nell’ambito di un servizio di controllo del territorio nel corso del quale personale dei predetti uffici rinveniva e sequestrava, all’interno di un pozzetto dell’acqua di via S. Maria delle Salette angolo via Zirilli, ubicato in prossimità dell’abitazione dell’uomo, una busta trasparente in sottovuoto contenente cocaina, dalla quale si potevano ricavare ventisette dosi medie giornaliere.
Nel corso di una successiva perquisizione eseguita in una stalla ubicata in Cortile Ariete n. 12, anch’essa nella disponibilità di BASSETTA, all’interno di un pensile da cucina era stato rinvenuto un caricatore AK- 47, parte di un fucile mitragliatore kalashnikov.
Gli esiti dei servizi di intercettazione dei colloqui carcerari autorizzati dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ed eseguiti da personale della Squadra Mobile – Sezione Antidroga, intrattenuti da BASSETTA con i familiari, hanno fatto emergere il coinvolgimento della moglie, Francesca VACCALLUZZO, di Carmelo BASSETTA, Matteo Agatino COSTANTINO e Giuseppe CASTAGNA nel traffico di droga.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati pressò la casa circondariale di Catania – piazza Lanza ad eccezione di Francesca VACCALLUZZO che è stata sottoposta agli arresti domiciliari.