Silvestri e Reginaldo sfruttano due indecisioni difensive. In attacco gli etnei non riescono a pungere.
di Salvatore Giuffrida
Il Catania ha perso allo stadio Provinciale di Erice la sfida contro il Trapani, e pertanto resta in seconda posizione in compagnia della squadra granata. Il Lecce, che per questo turno riposava, tira un sospiro di sollievo, restando al comando della classifica con tre punti di vantaggio.
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Sia il Catania che il Trapani si sono affrontate con il 3-5-2 iniziale, ma se per il Trapani era il modulo usuale, per il Catania no. Il risultato si è visto in campo, dove i granata sono sembrati più a loro agio e hanno sfruttato con parecchia incisività il gioco sulle fasce. Soprattutto con Marras, che costringe Lucarelli a fare arretrare Marchese per contenerlo e passare al 4-4-2.
Nel primo tempo, al Catania è mancata la fantasia di Russotto e Di Grazia lasciati in panchina, e l’unica vera occasione da rete è arrivata su una punizione di Lodi finita di poco a lato dalla porta difesa dall’ottimo Furlan.
Al centrocampo, i rossazzurri sono apparsi quasi sempre in ritardo sul pallone, quasi sempre nei piedi dei giocatori granata, che hanno effettuato un pressing costante fino a ridosso dell’area del Catania.
Il gol del vantaggio granata arriva su una errata lettura da parte della difesa etnea che schierata a zona non tiene le distanze e crea un’autentica autostrada dentro l’area di rigore, nella quale è transitato indisturbato Silvestri che di testa fa gol.
Il Catania non riesce a reagire e poco prima dell’intervallo, su un pressing del Trapani a ridosso dell’area di rigore catanese, subisce il 2-0.
Bogdan non respinge bene di testa e la palla recuperata dagli avanti granata finisce nei piedi di Reginaldo che solo davanti a Pisseri non sbaglia.
Nel secondo tempo Lucarelli cerca, con gli innesti di Russotto e Di Grazia, che entrano al posto di Semenzato (sprecone in attacco nel primo tempo) e Caccetta, di creare maggiore pressione offensiva. In parte ci riesce, infatti Di Grazia riesce per qualche minuto a fare arretrare Rizzo, fino a quel momento molto propositivo in avanti per il Trapani, ma i granata si chiudono bene e ripartono con contropiedi pericolosi. Pisseri con due interventi prodigiosi ha salvato il Catania dal 3-0 facendolo restare in partita, ma i rossazzurri, non sono riusciti a costruire delle occasioni da gol veramente pericolose.
Lucarelli a quel punto si è giocato il tutto per tutto, facendo entrare Ripa al posto di Biagianti. Con un centrocampo però in inferiorità numerica, le palle in avanti sono arrivate con il contagocce.
Battuta d’arresto dei rossazzurri, che però, nonostante la sconfitta restano in lizza per il primo posto finale del girone. Il Catania, di certo ha un buon organico, con parecchi giocatori di categoria superiore, e di certo una sconfitta, in un campo difficile come il Provinciale ci può stare eccome.
Formazioni iniziali
TRAPANI (3-5-2) : Furlan, Fazio, Silvestri, Visconti, Marras, Maracchi, Palumbo, Steffé, Rizzo, Reginaldo, Evacuo.
CATANIA (4-3-3) : Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese, Caccetta, Lodi, Biagianti, Semenzato, Curiale, Mazzarani.
Reti: 28’ Silvestri (Tp), 42’ Reginaldo (Tp)