L’egittologo: “Occidentali sognatori, sotto la Sfinge abbiamo fatto 32 perforazioni. Non c’è assolutamente niente” .
“I monumenti egiziani hanno una sorta di magia, di mistero e curiosità che affascina”. Così ha esordito Zahi Hawass, segretario generale della corte suprema delle antichità egizie, in un’intervista che ha rilasciato a Catania Pubblica questa mattina all’Hotel Nettuno.
Hawass, a Catania dopo la presentazione del libro “Il Loto e il papiro” di Francesco Santocono al Taobook, ci ha raccontato “Sono otto anni che con una archeologa domenicana stiamo cercando la tomba di Cleopatra. Ancora non l’abbiamo trovata, ma già la gente comincia a fantasticare sulla vita di Cesare Marcantonio e Cleopatra. Abbiamo suscitato, come vede un grande interesse”.
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Sulla conoscenza della storia egiziana nel mondo occidentale il famoso egittologo pensa che “In occidente ci sia già abbastanza divulgazione della storia dell’Egitto. Sono contento che si studia a scuola. Ora bisogna scrivere altri libri, e capire cosa ci sia all’interno delle piramidi, ad esempio – ha continuato Hawass -io sto facendo una ricerca sul vuoto che c’è dietro il corridoio della grande piramide di Cheope”.
Sull’interpretazione dei dati del progetto Scan Pyramids, nato nel 2015, che sfruttando la tomografia dei muoni (particelle indivisibili della materia), permette, con tecniche non distruttive di vedere possibili vuoti all’interno delle piramidi, e in base al quale studi si ipotizzano l’esistenza di stanze segrete, Hawss ha spiegato che “Dobbiamo fare una distinzione tra noi egittologi e chi indaga in modo scientifico. All’interno delle grandi piramidi ci sono tantissimi spazi, e loro credono che ci siano delle stanze segrete che probabilmente non ci sono. Questo perché noi egittologi sappiamo cosa ci può essere all’interno. Noi stiamo indagando perché le piramidi sono state costruite con dei blocchi grandi e piccoli, e fra loro ci sono tanti spazi vuoti. Alla gente – ha detto Hawass – piace immaginare che all’interno ci siano stanze segrete, che siano state costruite degli alieni, e che sotto la Sfinge ci siano locali segreti. Io ho fatto 32 perforazioni fino alla profondità di 15 metri sotto essa, ma non ho trovato assolutamente nulla. È solo un monumento costruito dagli egiziani”.
Per sfatare il mito degli alieni Hawass ci ha raccontato che “Ho trovato le tombe degli operai che hanno lavorato alla costruzione delle piramidi. Questi non erano nemmeno schiavi, ma lavoratori salariati. Abbiamo trovato anche il papiro di Merer, che è stato completamente tradotto. In esso c’è descritto tutto quello che facevano gli operai, nei dettagli: da come tagliavano i blocchi a come li trasportavano. In esso è riportato, inoltre, che gli operai, stavano lavorando per costruire il monumento per il Faraone Cheope. Quindi niente alieni”.