Il consigliere comunale Carmelo Sofia chiede maggiori controlli.
Nella notte di ieri l’oasi ecologica di piazza Ignazio Roberto è stata distrutta dalle fiame. “Cassonetti bruciati e contenitori della differenziata letteralmente liquefatti. Questo è il risultato di un probabile atto vandalico a Cibali.”
A denunciare la vicenda il consigliere comunale Carmelo Sofia, che chiede maggiori controlli in tutto il territorio: “Senza presidi costanti delle forze dell’ordine – dichiara- e senza la collaborazione dei cittadini, che devono denunciare a polizia e carabinieri eventuali piromani, il rischio è che una volta sostituiti i cassonetti bruciati, nel giro di pochi giorni, i raid vandalici possano continuare e tutto ritorni allo stato di degrado originario”.
“Che si sia trattato di un’azione teppistica – denuncia il consigliere comunale- da parte di criminali senza scrupoli oppure di un incidente, l’unica cosa certa sono i danni per l’amministrazione comunale ed i disagi per i residenti della zona costretti a restarsene chiusi in casa, per non respirare i fumi tossici, in attesa del pronto intervento dei vigili del fuoco”.
“Passato il pericolo – continua Sofia – resta comunque la preoccupazione che bande di criminali siano tornate alla carica nel tentativo di incendiare decine di contenitori della spazzatura sparsi per l’intera Catania. Oltre al degrado e alle nubi tossiche, il rischio inevitabile è quello di veder aumentare il numero di discariche abusive in ogni quartiere della città.”
Il consigliere esprime inoltre la sua preoccupazione per la possibile estensione del fenomeno in altre zone come viale Mario Rapisardi, di Monte Po, Picanello, Librino, Zia Lisa e San Giovanni Galermo: “Territori dove – dichiara il consigliere- già in passato, molti cassonetti sono stati bruciati”.
“Un problema – ricorda Sofia- che ha determinato un ammassamento dei rifiuti, lasciati ai lati delle strade e nei terreni abbandonati, che continuamente hanno messo a rischio l’ambiente e la salute stessa degli abitanti.
“L’amministrazione comunale – aggiunge il consigliere – sta compiendo enormi sforzi per educare i cittadini ad una accorta politica improntata sul riciclaggio e sul rispetto dell’ambiente ma se i roghi dei cassonetti dovessero continuare il rischio è quello di vanificare i buoni risultati raggiunti finora”.