L’amministrazione si è recata alla tomba di De Felice, alla chiesa della Resurrezione e nell’area in cui sorgerà la tomba per i migranti.
Ieri, a pochi giorni dalla ricorrenza della Commemorazione dei defunti, rappresentanti dell’Amministrazione e tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo al Cimitero di Catania per fare il punto della situazione.
La prima tappa è stata la tomba di Giuseppe De Felice Giuffrida, che si trova in cima alla scalinata proprio di fronte ai “Tre cancelli”, su cui sono stati recentemente effettuati lavori di sistemazione e restauro.
“Un grandissimo sindaco – aveva dichiarato il sindaco Enzo Bianco – che fu uno dei massimi protagonisti della vita politica italiana tra la fine dell’Ottocento e i primi venti anni del Novecento. Difendere la memoria di una personalità di questo livello, uno dei simboli di Catania, era un nostro preciso dovere civico”.
Soddisfatto anche il deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, che durante l’estate aveva segnalato le condizioni di estremo abbandono e pericolo dell’area del Cimitero monumentale di Catania in cui riposa De Felice.
“Vedere la sua tomba rimessa a nuovo – ha detto Berretta – è un fatto importante, e non solo simbolico, per una città che vuole rispettare i propri uomini illustri e proseguire sulle loro orme”.
La visita è poi proseguita in molte altre zone del Camposanto.
“Abbiamo potuto accertare – ha spiegato Carmelo Sofia presidente della Commissione consiliare che si occupa del Cimitero – come, dopo il sopralluogo del sindaco Bianco del 9 ottobre scorso, il Cimitero sia stato ripulito dalle erbacce grazie all’intervento degli operatori della Multiservizi e dei giardini pubblici che erano ancora al lavoro e siano stati sistemati nuovi fiori in tutta l’area. Erano inoltre in corso le operazioni di pulizia straordinaria eseguiti dall’Oikos. Completati anche i lavori nella Chiesa della Risurrezione, l’unica all’interno dell’area cimiteriale, dove era stato montato un ponteggio per sistemare gli intonaci pericolanti per l’umidità”.
Il sopralluogo si è concluso nell’area destinata alla sepoltura dei diciassette migranti morti nel naufragio del barcone affondato tra la Libia e Lampedusa per i quali fu celebrato, il 28 maggio scorso, un rito multireligioso nel cortile del Palazzo della Cultura.
L’area è stata recintata ed è stato posto un cartello a colori che illustra il progetto di realizzazione della tomba su cui troverà posto un monumento ideato da Pier Luigi Portale, presente con Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, istituzione che lo ha realizzato in pietra lavica. Il monumento, con il basamento, è alto tre metri.
Qui tutte le indicazioni su orari, mezzi pubblici e disposizioni per il traffico per raggiungere il Cimitero l’1 e il 2 novembre.